Prezzi case: anche gli affitti segnano il passo

 Non solo i prezzi delle case ai fini delle compravendita, ma anche quelli per l’affitto hanno segnato il passo. Nei primi sei mesi del corrente anno, infatti, in accordo con un Rapporto per SoloAffitti a cura di Nomisma, i prezzi medi dei canoni di locazione in Italia hanno fatto registrare una discesa del 2% con punte attorno al 3% per le pertinenze ed in particolar modo per i garage.

Trattasi chiaramente di una buona notizia per le famiglie, ed in particolare per quelle che vivono del reddito fisso; ma in ogni caso occorre ben tener presente il fatto che negli ultimi anni i canoni di locazione, specie nelle grandi città, hanno spesso raggiunto valori stellari ed altrettanto spesso insostenibili per molte famiglie che sono cadute nello sfratto morosità.

Immobiliare: Fiaip e Fimaa, accordo contro l’abusivismo

 Al fine sia di contrastare ogni tentativo di esercizio abusivo della professione, sia di salvaguardare nel nostro Paese la figura dell’agente immobiliare, la Fimaa e la Fiaip hanno reso noto congiuntamente d’aver condiviso un documento che contiene, riguardo al recepimento della direttiva servizi 123/2006/CE, ed al regolamento di attuazione del decreto legislativo numero 59 del 2010, delle proposte migliorative.

In particolare, nel documento la Fimaa e la Fiaip chiedono che la semplificazione amministrativa e le azioni di liberalizzazione vengano attuate dal legislatore tenendo conto della salvaguardia dei requisiti morali, soggettivi e professionali dell’agente immobiliare con conseguenti tutele anche a favore dei consumatori.

Mercato immobiliare italiano: l’offerta è rigida

 Nel nostro Paese il mercato immobiliare e la relativa determinazione dei prezzi non segue in maniera lineare il classico modello domanda-offerta. Basta analizzare quanto avvenuto negli ultimi tre anni con i prezzi delle case che sono scesi anche nel nostro Paese, ma non come ci si aspettava in ragione del mutato quadro macroeconomico, finanziario e congiunturale.

Non a caso non mancano gli esperti del settore che intravedono un ulteriore “atterraggio”, seppur morbido, dei prezzi delle case in Italia. Ma ci sono allo stesso modo altri esperti che vedono nella fase attuale il punto più basso, specie per gli immobili di pregio, da cui il mercato può ripartire in maniera graduale. Ma se i prezzi delle case possono ritenersi “gonfiati”, di chi è la colpa? E’ colpa di un mercato immobiliare italiano che è rigido dal lato della domanda, oppure la colpa la dobbiamo addossare agli agenti immobiliari?

Case in Italia: il mercato visto dall’Economist

 In Italia i prezzi medi delle case sono sopravvalutati del 10,5%. Questa è la stima fornita dal prestigioso “The Economist” nell’ambito della consueta rilevazione che il magazine effettua ogni tre mesi sui prezzi degli immobili nei principali Paesi del mondo.

Dal “Bollettino” trimestrale pubblicato dall’Economist, in particolare, emerge come un po’ ovunque la bolla immobiliare, scoppiata con la crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti, non si sia ancora sgonfiata. In ogni caso l’Italia può consolarsi rispetto ad altri Paesi dove secondo la rivista di economia i prezzi sono ancora gonfiati con livelli di prezzo decisamente più elevati, ed a fronte di rivalutazioni che dal 1997 al 2010, in molti casi, sono state esplosive ed a tre cifre.

Mercato immobiliare italiano a due velocità

 Nel nostro Paese il mercato immobiliare è a due velocità con una buona ripresa del mercato residenziale, mentre quello non residenziale, anche a causa della lenta ripresa del ciclo economico, continua a segnare il passo. Questo è quanto, in estrema sintesi, ha messo in risalto l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook di ottobre da cui non a caso è emerso come nel periodo da gennaio ad agosto 2010 in Italia i prestiti bancari finalizzati all’acquisto di immobili abbiano fatto registrare un’accelerazione, al punto che al riguardo, in termini di crescita, l’Italia è in questo momento il Paese leader in Europa.

Entrando maggiormente nel dettaglio dei dati forniti dall’ABI, nel secondo trimestre del corrente anno l’immobiliare non residenziale, in termini di numero di compravendite, ha fatto registrare una sensibile contrazione con un -4,2% per il settore produttivo, -4,7% per quello commerciale, e addirittura un -14,1% per quel che riguarda il terziario.

Immobili: quotazioni primo semestre 2010 dell’OMI

 Sono state pubblicate venerdì scorso, 15 ottobre 2010, sul sito Internet www.agenziaterritorio.it, le quotazioni immobiliari dell’OMI, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare, riguardanti tutti i Comuni Italiani per i primi sei mesi del corrente anno. A darne notizia è stata l’Agenzia del Territorio nel sottolineare come le quotazioni, oltre che, nella maniera tradizionale, ovverosia con la consultazione alfanumerica, possano essere consultate anche con “GEOPOI”, il servizio di navigazione territoriale.

In particolare, “GEOPOI” è un framework cartografico la cui realizzazione è a cura di SoGeI, e che l’Agenzia del Territorio mette a disposizione ai fini dell’attivazione dei servizi e dei prodotti web oriented. L’Agenzia del Territorio ha inoltre fatto presente con una nota ufficiale come la banca dati delle quotazioni immobiliari sia disponibile anche per i semestri precedenti al primo di quest’anno e comunque a partire dal primo semestre dell’anno 2009.

Mercato immobiliare italiano: i prezzi tengono nelle zone di pregio

 Come se la passa in Italia il mercato immobiliare? Ebbene, in accordo con un Rapporto a cura del Centro Studi REplat, che per la prima volta ha passato al setaccio ed in esame ben sette delle principali Città italiane, dopo le difficoltà dei mesi scorsi sia la domanda, sia l’offerta sono in aumento sebbene sia tutta da riconquistare la fiducia dei consumatori.

Nel complesso, infatti, i prezzi registrano per gli immobili un calo un po’ ovunque in tutto il nostro Paese con la sola eccezione delle zone di pregio dove, invece, i prezzi mostrano una buona tenuta. Nelle principali Città italiane gli immobili più gettonati e ricercati, per i quali di conseguenza è più semplice e veloce chiudere una compravendita, sono i trilocali ed i bilocali, ma a Napoli c’è un andamento di mercato ben definito anche per i quadrilocali.

Mercato immobiliare: come sarà tra dieci anni

 Come sarà il mercato immobiliare in Italia, diciamo, tra dieci anni? E’ opinione diffusa che quella che ci stiamo lasciando alle spalle sia una pesante crisi da cui si uscirà in maniera lenta ma progressiva; il tutto a fronte di una dinamicità del mercato per la quale ci vorranno anni, comunque, prima di portasi ai livelli precrisi. I recenti dati Istat, ma anche quelli dell’Agenzia del Territorio, hanno alimentato l’ottimismo in merito alla ripresa del mercato immobiliare tricolore anche per effetto dell’aumento dei mutui stipulati dalle famiglie.

Pur tuttavia, tra una decina d’anni il mercato potrebbe anche essere peggiore di come è adesso, ed in particolare potrebbe essere un vero e proprio “deserto” per effetto della presenza di una miriade di venditori a fronte di pochi soggetti disposti ad investire sul mattone.

Mercato immobiliare: per gli agenti inizia una nuova era

 Il mercato immobiliare in Italia ha vissuto e sta vivendo una forte evoluzione legata non solo a quanto accaduto negli ultimi tre anni, ma anche per effetto delle novità legislative ai quali i mediatori dovranno adeguarsi.

Non a caso il Presidente Nazionale Fiaip, Paolo Righi, intervenendo ad un convegno tenutosi a Milano ha fatto  presente come per i mediatori sia cominciata una nuova era, e come i professionisti del futuro, a seguito delle novità legislative, dovranno fornire a chi vende ed a chi cerca casa un valore aggiunto anche attraverso le nuove tecnologie; questo perché, secondo la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, il Web risulta oramai essere uno strumento imprescindibile per l’attività giornaliera delle agenzie immobiliari.

Piano Casa: Toscana, nuovi stanziamenti dalla Regione

 E’ stata approvata dalla Giunta lunedì scorso, 4 ottobre 2010, nella Regione Toscana, una importante delibera grazie alla quale, nell’ambito del Piano Casa regionale, vengono stanziati ben 44 milioni di euro di risorse al fine di poter fronteggiare l’emergenza abitativa. Trattasi, in particolare, di stanziamenti che serviranno in vari Comuni della regione per attrezzature e servizi, ma ci saranno anche interventi per il co-housing, per interventi in materia di edilizia popolare, e per la realizzazione di alloggi con la formula agevolata del canone sostenibile.

Per quel che riguarda la fonte di finanziamento, in accordo con quanto dichiarato da Salvatore Allocca, l’Assessore al Welfare ed alle politiche per la Casa della Regione Toscana, questa è per metà della Regione, e per l’altra metà a carico dello Stato centrale nell’ambito di una misura del “piano Prodi“, ovverosia del precedente governo di centrosinistra. In questo modo si potrà dare continuità sul territorio toscano agli interventi in materia di politiche abitative in una fase che ancora, come noto, rimane sia delicata, sia caratterizzata da evidenti difficoltà nel comparto.

Immobili Milano: prezzi salgono nel terzo trimestre

 Buone notizie a Milano per i proprietari di immobili. Nel terzo trimestre di quest’anno, in accordo con quanto rilevato e riportato dal portale di annunci immobiliari online Idealista.it, i prezzi di vendita delle case hanno fatto registrare un aumento del 2,5% a conferma di come sotto la Madonnina i proprietari non siano per nulla intenzionati ad abbassare le proprie pretese quando si tratta di mettere in vendita e di cedere gli immobili.

Nel dettaglio, il prezzo medio al metro quadrato di una casa a Milano, con un rialzo che, come accennato, è stato pari al 2,5%, si è attestato a 4.064 euro al 30 settembre scorso con incrementi oltre la media nella zona di Fiera De Angeli e Garibaldi Porta Venezia, mentre nel Centro Storico ed a Navigli Bocconi l’incremento è stato sostanzialmente in linea con la media generale.

Mercato immobiliare italiano cresce anche nel secondo trimestre 2010

 Anche per il secondo trimestre di quest’anno in Italia il mercato immobiliare ha confermato i segnali di inversione di tendenza del periodo da gennaio al mese di marzo del 2010. A darne notizia è stata l’Agenzia del Territorio che al riguardo, sul proprio sito Internet, www.agenziaterritorio.it, ha pubblicato la consueta nota trimestrale che è stata realizzata dall’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI).

Ebbene, nel secondo quarto del 2010, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la crescita dell’intero settore immobiliare, in termini di numero di compravendite, è stata del 2,3% a fronte però di un andamento che rimane ancora a due velocità.

Immobili: più sono vicini alla metro, più si rivalutano

 Quali sono i fattori che fanno scattare nel tempo la rivalutazione di un immobile? Ebbene, come noto, la posizione dell’asset sul territorio è importante sia quando l‘immobile deve essere venduto, sia quando nel tempo tenderà a rivalutarsi con percentuali di incremento che, anno su anno, possono dipendere dalla nascita nelle vicinanze di un grande centro commerciale, ma anche dalla presenza o meno di una caserma di Carabinieri e/o della stazione della metropolitana.

Non a caso, in base ad uno studio che è stato condotto dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it, Portale leader nel settore, è stato rilevato come sul valore di un immobile e sulla sua rivalutazione ad influire siano proprio la nascita di nuovi servizi di zona, nonché la riqualificazione a livello urbanistico delle aree circostanti.

Abitazioni storiche: quotazioni raddoppiate negli ultimi dieci anni

 I proprietari di abitazioni storiche situate nelle grandi città italiane sono usciti indenni dalla crisi finanziaria ed economica visto che negli ultimi dieci anni questa tipologia di immobili ha fatto registrare quotazioni in crescita fino a raddoppiare in media il loro valore.

Questo è quanto, in particolare, ha rilevato il Censis con uno studio presentato nei giorni scorsi da cui è emerso, quindi, come il patrimonio immobiliare nei Centri Storici rappresenti sia una ricchezza culturale, artistica ed architettonica, sia un asset in grado di garantire una fonte di ricchezza economica.