Andamento erogazioni mutui

 I mutui vengono erogati con sempre maggiore parsimonia da parte delle banche italiane. Il risultato è che la contrazione complessiva appare essere particolarmente grave, e in grado di pregiudicare la positiva tenuta del mercato immobiliare italiano. È ben noto come la stretta creditizia esercitata dagli istituti di credito nazionali sia oramai prossima a riguardare qualsiasi area del territorio tricolore, comprese le grandi città e le metropoli di principale riferimento, che pure – almeno in un primo momento – avevano garantito una migliore resistenza alla crisi.

Nuove strette sui mutui

 Continua, sul territorio italiano, la stretta sui mutui erogati dalle banche. Secondo quanto affermato dalla Banca d’Italia, infatti, anche sul finire dello scorso 2012 le banche avrebbero stretto i cordoni delle proprie cinte, andando a erogare sempre meno mutui. Ne è conseguito un più flebile supporto al mercato immobiliare, con la conseguenza di porre un freno alle operazioni di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione delle prime e delle seconde case di proprietà.

Accordo rimborso mutui banche americane

 Secondo quanto affermano le fonti di stampa americana, è pressochè cosa fatta l’accordo tra le autorità di regolameintazione americane e 14 banche, tra cui anche Jp Morgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo, in merito alle accuse di violazioni commesse dagli istituti nelle procedure di foreclosure tra il 2009 e il 2010. All’epoca, migliaia di famiglie americane avevano denunciato irregolarità nei mutui, chiedendo la revisione della documentazione relativa ai pignoramenti effettuati in seguito al mancato rimborso delle rate dei mutui.

Confronto tassi mutui Italia – UE

 I tassi di interesse applicati sui mutui italiani sono tra i più elevati in ambito europeo. Come noto, e come più volte abbiamo anche recentemente analizzato, il costo del denaro applicato dalle banche italiane ai propri clienti è significativamente maggiore di quanto invece in essere in Francia, in Germania o in altri mercati del vecchio Continente. Ma a quanto ammonta la differenza tra i tassi applicati ai mutui italiani, e quelli che invece vengono applicati ai mutui stranieri?

Previsioni mutui 2013

 Il calo dei mutui erogati nel 2012 potrebbe subire un prolungamento anche nel 2013. Un condizionale d’obbligo, ma una certezza sostanziale. Stando agli ultimi dati Istat, relativi al secondo trimestre 2012, le erogazioni di mutui ipotecari avrebbero toccato quota 69.830 unità, il 41,2 per cento in meno rispetto ai 118.834 dello stesso periodo del 2011. Ne consegue una forte contrazione delle compravendite immobiliari, diminuite del 21,8 per cento nei grandi centri e del 25,1 per cento nei centri minori. Ma cosa accadrà nel 2013?

Sospensione pignoramenti

 L’Associazione delle banche spagnole (Aeb), in accordo con le istituzioni finanziarie associate alla Confederazione spagnola delle casse di risparmio (Ceca), ha comunicato al segretario di stato all’economia, Fernando Jiménez Latorre, di voler applicare la sospensione temporanea degli asfritta, che riguarderà tutti coloro che, per casi di estrema necessità, non potranno far fronte al pagamento dei mutui. In questo modo le banche iberiche cercano di fornire un proprio supporto di sollievo a una situazione che è oramai davvero esplosiva.

Mutui in calo a ottobre 2012

 Secondo quanto affermato dall’Associazione bancaria italiana, nel corso del mese di ottobre l’andamento dei mutui avrebbe registrato un ulteriore calo, con contemporanea riduzione dello spread  tra tassi attivi e passivi. Tiene la raccolta, ma le sofferenze sono in decisa crescita, con un’altrettanta lieve complessiva diminuzione degli impieghi. L’Outlook mensile dell’Abi, al cui interno sono confluiti i dati di cui sopra, lascia pochi margini di interpretazione, evidenziando un finale d’anno piuttosto in affaticamento.

Tasso fisso in calo nelle richieste mutui

 Il mutuo a tasso fisso perde appetibilità. Anche al fine di trovare un bilanciamento più congruo tra la rata e il reddito, i nuovi mutuatari si indirizzano sempre di più sul fronte dei mutui a tasso variabile, con ciò che potrebbe tuttavia conseguirne sul fronte di potenziali incrementi dell’importo delle rate nel medio termine. Rinegoziazione, sostituzione e surroga sono a portata di mano, ma siamo sicuri che la scelta del mutuo a tasso variabile sia veramente la soluzione migliore per risparmiare?

Mutui casa novembre 2012

 Anche nel corso dell’attuale mese di novembre 2012 sembra che la stretta creditizia applicata dalle banche non abbia ancora terminato la sua incidenza maggiore. I primi segnali sui flussi di erogazione di finanziamenti per acquisto, costruzione o ristrutturazione casa, o i moribondi mutui per surroga o sostituzione di altri finanziamenti in corso di ammortamento, sembrano infatti sancire il prolungamento delle difficoltà dei potenziali acquirenti nel trovare un mutuo adatto alla realizzazione dei propri sogni immobiliari.

Credito immobiliare settembre 2012

 Secondo quanto affermato dall’Assofin, durante un intervento in commissione industria del Senato, nel corso del mese di settembre il flusso di nuovo credito al consumo avrebbe segnato una flessione del 19 per cento. Un dato che pertanto porta in netto peggioramento il dato medio dei primi 8 mesi, quando la diminuzione del credito era stato dell’11 per cento. Peggiore è la prestazione del credito immobiliare, che invece ha registrato una flessione del 57 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Mutui casa Francia in forte calo

 Il mercato immobiliare francese continua a perdere terreno. Nel corso del terzo trimestre del 2012, infatti, i finanziamenti concessi dagli istituti di credito sono diminuiti del 24 per cento rispetto a quanto riscontrato nello stesso periodo del precedente 2011. La flessione 2012 si così è fatta notevolmente più pesante considerato che alla contrazione del terzo trimestre occorre altresì aggiungere quella – perfino più grave – dell’intero primo semestre 2012, quando i mutui erogati dagli istituti di credito transalpini subirono una diminuzione del 30,5 per cento.

Garante mutui sempre più richiesto

 Quando si chiede un mutuo, sempre più spesso gli istituti di credito richiedono la presenza di un fideiussore che possa garantire la restituzione del debito in caso di insolvibilità del debitore principale. I parametri più severi per la concessione di mutui e prestiti stanno infatti influenzando in via evidentemente significativa le politiche creditizie e, di conseguenza, la platea di persone responsabili, in via principale o sussidiaria, per un’esposizione passiva. Un portale di riferimento in ambito nazionale ha compiuto un’interessante statistica in proposito.

Mutuo vitalizio 2012

 Il mutuo vitalizio è un finanziamento con garanzia ipotecaria, a tasso di interesse fisso, regolato dalla legge 248/2005, concesso a chi ha più di 65 anni di età ed è proprietario di un immobile ad utilizzo residenziale sui non siano iscritti gravami, del valore di almeno 75 mila euro. In tal modo il cliente “meno giovane” potrà disporre di un valore netto parametrato a quello commerciale del proprio bene, senza pagare alcuna rata nel piano di rimborso. La restituzione del capitale avverrà infatti dopo la morte del mutuatario, eventualmente a carico degli eredi.

Mutui giovani coppie Lombardia

 Grazie a un accordo stipulato con Intesa Sanpaolo, Unicredit e Finlombardia (la società finanziaria controllata dalla Regione), la Lombardia è in grado di offrire alle proprie giovani coppie delle condizioni molto interessanti per l’accesso al mutuo. Un accordo che estende i propri vantaggi anche nei confronti di coloro che siano già in possesso di posizioni debitorie di medio lungo termine, ma che siano in difficoltà con il rimborso delle rate, e che stiano subendo – in qualità di fasce più deboli della popolazione – in maniera ancora più incisiva gli effetti dell’attuale fase congiunturale.