Affitti parziali giugno 2013

 Qualche tempo fa avevamo parlato del boom degli affitti parziali, ovvero della necessità / tendenza italiana ad affittare una parte della propria casa. Si tratta, di norma, di una locazione di una fetta abitativa nei confronti di uno studente o di un lavoratore fuori sede, che consente al proprietario di casa di “arrotondare” altre entrate mensili, e al beneficiario di potersi assicurare una o più stanze a prezzi molto competitivi.

Buy to rent

 Nel corso degli ultimi giorni abbiamo diffusamente approfondito la tematica dell’affitto con riscatto, andando a comprendere cosa siano le formule della locazione con opzione d’acquisto, della locazione con preliminare di vendita, della formula con acconto. Concludiamo oggi il nostro viaggio all’interno di tali applicazioni contrattuali, andando a scoprire cosa si intenda per “rent to buy”, o vendita a rate, e comprendiamo quali sono tutti i vantaggi di tale approccio per acquirente e venditore.

Formula con acconto

 Come i nostri lettori più attenti avranno avuto modo di vedere, negli ultimi giorni stiamo analizzando approfonditamente le varie modalità tecniche di affitto con riscatto, una particolare e specifica formula per poter giungere a un’operazione di compravendita di un immobile, senza passare per l’ordinario acquisto immediato, magari con mutuo ipotecario. Vediamo oggi in cosa consista la formula con acconto, e quali siano i principali vantaggi conseguibili.

Locazione con preliminare di vendita

 Come promesso, in questi giorni ci stiamo occupando diffusamente di comprendere cosa si intenda per “affitto con riscatto” e, in particolar modo, di delineare le varie forme tecniche che sottostanno a questa particolare forma di compravendita opzionale. Cerchiamo oggi di comprendere cosa si intenda per locazione con preliminare di vendita, e quali siano le differenze con la locazione con opzione di acquisto, di cui abbiamo parlato diffusamente poco fa.

Locazione con opzione di acquisto

 Oggi e nei successivi 3 giorni effettueremo una serie di approfondimenti sul mondo dell’affitto con riscatto, una particolare forma mista di locazione e compravendita, in grado di attrarre un crescente numero di operatori interessati alle opportunità concesse da questo contratto giuridico. Ma attenzione! Sotto l’etichetta di “affitto con riscatto” si celano almeno 4 forme interpretative radicalmente diverse: vediamo oggi cosa si intende per “locazione con opzione di acquisto”.

Sconti case vacanza 2012

 Le case vacanza 2012 sono ben lungi dall’esaurire la propria disponibilità. Di conseguenza, i padroni delle case di villeggiatura stanno producendo una serie di interessanti sconti per poter rendere più appetibili le proprie proposte di natura commerciale, con sconti nell’ordine del 10% – 30%, e con punte che sono addirittura in grado di superare il 40%. Ecco le più importanti occasioni, segnalate dalle principali associazioni dei consumatori e dagli operatori di settore.

Affitto casa Padova

 Un recente studio condotto da Tecnocasa segnala come i canoni di locazione per i trilocali, a Padova, sarebbero diminuiti del 2 per cento. Grazie anche a questa nuova contrazione degli affitti a Padova, la città si conferma tra le zone urbane meno care del Veneto per quanto concerne le locazioni. I prezzi, nel secondo semestre 2011, sarebbero calati mediamente dell’1 per cento, contro la flessione del 3,5 per cento di Verona, e la stabilità di Vicenza (a Venezia, nello stesso tempo, gli affitti sono cresciuti del 2 per cento).

Al calo degli affitti corrisponde altresì un incremento della domanda di locazione. Stando alla società ha condotto l’analisi, la motivazione sembra essere riconducibile alla maggiore crisi economica del 2011, che ha spinto molte giovani coppie e famiglie a rimandare a tempi più propizi l’operazione di compravendita, preferendo – almeno per il momento – le operazioni di affitto della prima o della seconda casa.

Affitto in condivisione per superare la crisi

 L’affitto in condivisione, pur non certo novità all’interno del panorama immobiliare italiano, sta diventando una soluzione di crescente utilizzo per cercare di arginare gli effetti negativi dell’attuale lunga ondata di difficoltà. Condividere la casa in affitto è cosa ben nota tra studenti e amici, e non è pertanto una sorpresa leggere il moltiplicarsi di annunci che chiedono di poter contrarre congiuntamente degli accordi di locazione.

Meno frequente era invece, fino a poco tempo fa, leggere la necessità – da parte di sconosciuti – di condividere l’affitto per motivi di lavoro fuori sede o di semplice vita quotidiana. Negli ultimi mesi si è assistita ad una moltiplicazione di annunci in materia, favoriti anche dalla nascita di nuovi portali specialistici e di nuove applicazioni dedicate, che puntano a migliorare l’approccio con la condivisione dell’affitto.

Casa vacanze estate 2011: prezzi alloggio in aumento

 Secondo un’indagine effettuata dall’Associazione Adoc, in merito turismo estivo, solo il 20% degli italiani quest’anno andrà in vacanza in quanto continuano a gravare sulle famiglie italiane i rincari, a partire dai costi per l‘alloggio durante le ferie; questo riguarda sia i canoni delle case vacanze, sia i prezzi per i pernottamenti presso hotel ed alberghi. Al riguardo l’Associazione dei Consumatori ha stimato che i rincari per alloggio e trasporti si aggirano in media in ben 200 euro a famiglia. Di conseguenza, per il turismo, e quindi per gli affari delle strutture ricettive e di tutto l’indotto, si prevede una stagione estiva tutt’altro che entusiasmante aggravata tra l’altro, come se non bastasse, dalla manovra finanziaria triennale del Governo che, stando alle stime, avrà da qui al 2013 un impatto pari alla bellezza di 70 miliardi di euro.

Casa vacanze 2011: ecco quanto costa affittarla

 Quanto costa, per l’estate 2011, una casa da affittare per le vacanze? Ebbene, in accordo con un Rapporto a cura della Camera di Commercio di Milano, in vista delle partenze di agosto, le famiglie che intendono trascorrere le vacanze in una seconda casa, in affitto, devono mettere in preventivo una spesa media pari a duemila euro. A trainare la domanda sono in particolare le famiglie con bambini a fronte, comunque, di un mercato che si presenta in contrazione quando per le case vacanze, invece, si tocca il tema relativo alle compravendite. Lo scenario macroeconomico, finanziario e congiunturale ancora difficile, infatti, anche per l’anno in corso sta contribuendo a rallentare il mercato delle compravendite di seconde case.

Affitti in nero: quando l’inquilino smaschera l’evasore

 Con l’entrata in vigore dell’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, la cosiddetta cedolare secca sugli affitti, molti proprietari di immobili in Italia otterranno risparmi fiscali anche rilevanti, ma per quei proprietari che invece si ostinano a locare le case in nero il futuro potrebbe essere difficile, molto difficile. Questo perché contestualmente all’entrata in vigore della cedolare secca è scattata una stretta contro le locazioni in nero che fornisce importanti strumenti di tutela e di rivalsa a favore dell‘inquilino. Quest’ultimo, se denuncia il proprietario di immobili furbo, infatti, può avvalersi di un contratto di locazione regolare, per una durata pari a quattro anni, a fronte di un canone che si riduce addirittura di un quinto. Ma come fare a smascherare il proprietario di case furbo?

Affitti in nero: la carica dei 600 mila

 Secondo il sindacato degli inquilini, il SICET, in Italia ci sono ben 600mila locazioni non registrate, senza contare le case affittate in nero agli studenti o per il turismo. In particolare, il segretario generale del Sicet, Guido Piran, afferma che se gli inquilini hanno un contratto d’affitto non registrato, allora a titolo sanzionatorio a carico del proprietario dell’immobile per l’inquilino può scattare sia un contratto molto più lungo, sia un affitto da pagare molto più basso. La norma introdotta con il federalismo municipale, la oramai nota cedolare secca sugli affitti, dava un tempo massimo di 60 giorni per regolare gli immobili in affitto senza contratto.

Casa vacanze: vita da cani per Fido

 In vista dell’estate, molte famiglie che possiedono cani si ritrovano a fare un giro di telefonate, spesso lungo ed estenuante, per vedere quale casa vacanze o albergo accetti la presenza di animali; infatti sono solo il 9% della strutture  lascia entrare gli amici a 4 zampe. Questi dati arrivano dal sito di CasaVacanza.it in accordo con quanto reso noto dal Gruppo Immobiliare.it che, per voce di Carlo Giordano, l’Amministratore Delegato, sottolinea come trattasi di una percentuale molto bassa. Di conseguenza si può risparmiare tempo, e spesso si possono anche evitare brutte sorprese, aiutandosi con Internet piuttosto che mettersi a telefonare. Ad esempio, proprio attraverso il sito Internet CasaVacanza.it è possibile trovare e selezionare le case vacanza che accettano il nostro cane e/o il nostro gatto; queste, in particolare, sono facilmente individuabili dalla scritta “animali accettati“.