Secondo un recente rapporto sul mercato immobiliare, la domanda di settore starebbe convergendo verso la stabilità.
Nomisma ha appena pubblicato il III Rapporto sul mercato immobiliare, con un particolare focus su ciò che accade all’interno dei confini del capoluogo lombardo. A Milano, i dati del secondo semestre dell’anno rivelano un andamento ancora debole delle compravendite e dei prezzi, anche se non tutti gli elementi sono intrisi di negatività.
Rispetto alla prima metà dell’anno, infatti, la domanda è risultata pressoché invariata: un segnale che fa ben sperare che il mercato immobiliare milanese stia raggiungendo una situazione di ideale stabilità, magari anticamera di una ripresa che potrebbe interessare la prima parte del 2011.
Per quanto riguarda i singoli segmenti del mercato immobiliare, è stata riscontrata una flessione dello 0,3% nei prezzi delle abitazioni, mentre più pesante è la contrazione dei valori commerciali negli uffici (- 1,3%) e nei negozi (- 1,6%).
Sul fronte dei canoni di locazione, invece, la riduzione è stata del 2,3% per gli uffici e del 2,1% per i negozi. Positivo e incoraggiante è invece l’andamento dei canoni di locazione delle abitazioni, che registrano un incremento dell’1,4% nel periodo di tempo considerato.
Nell’altra grande città italiana, Roma, la situazione del mercato immobiliare permane in una fase di maggiore difficoltà, anche se alcune determinanti denotano un aumento dell’interesse per le proprietà ad uso abitativo, con stabilizzazione di tempi di vendita e minori divergenze tra i valori commerciali della domanda e dell’offerta.