Colliers International sostiene che i proprietari di immobili commerciali nel Regno Unito saranno presti costretti a calare le proprie pretese in termini di affitti.
I proprietari di unità immobiliari commerciali nel Regno Unito potrebbero aver bisogno di abbassare ulteriormente i canoni di locazione applicati nei confronti dei locatari, perchè la spesa dei consumatori privati cresce con ritmi molto lenti, comprimendo al ribasso l’intero settore delle vendite al dettaglio, che potrebbe non essere in grado di colmare il gap tra domanda e offerta attualmente sussistente.
Secondo i dati rilasciati pochi giorni fa dalla società Colliers International, infatti, i canoni di locazione nel Regno Unito sarebbero calati di 1,5 punti percentuali nei dodici mesi terminati a maggio 2010, contro una flessione di 11,5 punti percentuali nell’anno precedente. Una contrazione che è pertanto in fase di rallentamento, ma che potrebbe non essere l’anticamera di una ripresa degli affitti nel breve termine.
Stando alle principali considerazioni oltremanica, il recupero del segmento retail non arriverà prima di altri 12 mesi. Questo potrebbe voler dire che i canoni di locazione saranno costretti a rimanere compressi su soglie contenute anche durante il 2011, prima di ripartire nel loro trend di crescita con decorrenza 2012.
Il report di Colliers International non si dimostra tuttavia – come era largamente attendibile – perfettamente omogeneo. La ricerca analizza infatti con un occhio differente l’area immobiliare commerciale di Londra, dove l’appeal internazionale sarebbe ancora molto elevato grazie all’attrazione turistica, rafforzata dalla temporanea debolezza della sterlina. Nella sola Oxford Street, una delle strade commerciali più note della capitale, il tasso di negozi “sfitti” è solo dell’1%, contro una media dell’11,4% nel resto del Regno Unito.
Sulla base di queste valutazioni quantitative, Colliers ha definito come una “sfida” i prossimi dodici mesi per il segmento immobiliare commerciale del Regno Unito.