Nel Regno Unito i prezzi delle case stanno crescendo con un buon ritmo nel corso delle ultime settimane.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono cresciuti per il quarto mese consecutivo durante giugno 2010, giungendo ai massimi da due anni. A sostenerlo è stata, negli scorsi giorni, la Nationwide Building Society, uno degli osservatori più attenti su ciò che succede nel mercato immobiliare locale che, a proposito, secondo la Society starebbe oramai correndo verso una significativa stabilità.
Il costo medio di una proprietà immobiliare abitativa è pertanto cresciuto di 0,1 punti percentuali a giugno rispetto al livello di maggio, superando le 170 mila sterline (170.111 sterline, pari a circa 257 mila dollari). Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il prezzo medio di una casa è cresciuto di 8,7 punti percentuali, rimanendo tuttavia 8,6 punti percentuali inferiore rispetto al picco raggiunto nel mese di ottobre del 2007.
I dati di cui sopra sono stati interpretati con una buona dose di ottimismo dagli analisti della zona, convinti che la ripresa generale economica (i cui segnali si stanno timidamente affacciando sul fronte macroeconomico) potrà trainare anche il mercato immobiliare al di fuori della difficilissima situazione nella quale era caduta nello scorso biennio, con un taglio dei prezzi medi delle case di quasi un quinto.
Meno ottimismo c’è invece sul fronte dell’attività bancaria: le erogazioni di mutui immobiliari dovrebbero infatti rimanere intorno al 50% del livello pre-crisi per tutto il 2010. I tassi su tali operazioni saranno piuttosto convenienti, ma gli istituti di credito non allenteranno le maglie creditizie e, anzi, con l’avvicinarsi di presumibili ricapitalizzazioni, potrebbero ulteriormente stringere i propri criteri concessori.
Per quanto riguarda il solo mercato di Londra, rileviamo una crescita dei prezzi di 2,5 punti percentuali nel secondo trimestre dell’anno rispetto alla prima parte del 2010. Tra i principali apprezzamenti al di fuori della metropoli inglese, la regione sud-occidentale, con una crescita media dei prezzi di circa 3 punti percentuali. Male invece l’Irlanda del Nord, con valori medi in calo del 5,7% su base trimestrale.