Stati Uniti, secondo un'indagine compiuta da Bloomberg l'industria delle costruzioni delle case starebbe riprendendo con vigore il proprio ritmo di crescita.
Bloomberg ha rivelato i risultati di un proprio studio condotto sull’industria delle costruzioni immobiliari negli Stati Uniti, per ciò che concerne esclusivamente il segmento relativo alle proprietà ad uso di civile abitazione.
Secondo quanto sostiene l’analisi del media americano, durante il mese di novembre gli operatori dell’industria delle costruzioni americane avrebbero ripreso con buona lena i propri lavori, aprendo nuovi cantieri con un ritmo record nei tempi più recenti.
Bloomberg dichiara infatti che le unità abitative oggetto di nuovi cantieri siano cresciuti dell’8,5% nell’undicesimo mese dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2008, per un volume annuo pari a 574 mila unità.
A generare beneficio nell’andamento di questo settore del mercato immobiliare sono state principalmente le agevolazioni fiscali previste dal Governo statunitense, i prezzi più bassi, e i tassi sui finanziamenti immobiliari mai così depressi negli ultimi anni.
Insomma, secondo gli economisti interessati da Bloomberg per l’analisi, pare oramai chiaro che l’industria in sé stia riuscendo a trovare una ottimale stabilizzazione, e che già nel corso dei prossimi mesi si possa parlare apertamente di una ripresa definitiva.
Ancora, secondo gli economisti sarà proprio il mercato immobiliare uno dei principali attori in grado di trainare la ripresa complessiva dell’economia americana, per un 2010 che quindi si prefigura come un periodo meno buio del previsto, ai margini del report di Bloomberg.
Tuttavia, ancora una volta, non possiamo come ricordare che uno dei principali problemi che gli Stati Uniti dovrà affrontare nel corso del prossimo anno. Il riferimento, citato da Bloomberg e da tutti gli studi di settore (oltre all’inflazione) è quello al mercato dell’occupazione. Il tasso di disoccupazione è infatti previsto ancora in crescita, e probabilmente raggiungerà il suo picco entro la fine del primo semestre del 2010. A seconda dell’avverarsi o meno delle previsioni dei macroeconomisti su tale parametro, sarà probabile un aggiustamento al rialzo o al ribasso delle stime diramate sull’industria delle costruzioni e, più in generale, sull’intero andamento del mercato immobiliare.