Comprare casa a Londra potrebbe diventare più conveniente per i privati, grazie a nuove ondate di mutui casa. Oltre manica, infatti, sembra che anche nel corso del prossimo anno i benefici effetti legati al piano voluto dal primo ministro Cameron per rilanciare il real estate locale, possano proseguire nella loro strada. Ma cosa è accaduto esattamente in territorio britannico, e perché la ricetta sperimentata a Londra potrebbe ben essere ribaltata anche all’interno dei nostri confini territoriali?
bank of england
Immobiliare britannico, cresce la fiducia locale
I cittadini britannici sono sempre più fiduciosi circa una pronta ripresa del mercato immobiliare locale. A sostenerlo è un report analitico recentemente diffuso da Markit Economics, secondo cui l’indice delle aspettative sui prezzi sarebbe cresciuto dai 48,5 punti del mese di agosto agli attuali 53,6 punti, denotando pertanto un’inversione di tendenza rispetto allo scorso mese, e un’espansione della variabile.
Stando agli economisti della società che ha diffuso il report, inoltre, la causa fondamentale di questa positiva variazione andrebbe indotta alle comunicazioni della Bank of England: la banca centrale inglese ha infatti dichiarato che il costo del denaro non subirà degli incrementi nel breve termine, andando pertanto a influenzare positivamente le presunzioni sull’andamento dei prezzi, con previsioni ora ai massimi dal luglio dell’anno scorso.
Gran Bretagna, mutui erogati inferiori al previsto
La Bank of England ha recentemente pubblicato un nuovo report inerente il volume di finanziamenti immobiliari concessi dagli istituti di credito britannici durante il mese di maggio, rivelando ai media che le attività delle banche locali sono state inferiori rispetto a quanto atteso dalla maggioranza degli analisti, e che il recupero delle transazioni sul mercato immobiliare d’oltre manica sarà più lungo del previsto.
Gli istituti di credito britannici hanno infatti erogato 49.815 mutui immobiliari destinati all’acquisto di una proprietà ad uso abitativo, contro i 49.818 mutui del mese di aprile. Una stabilità non attesa dagli economisti, che invece scommettevano su un incremento del dato oltre quota 50 mila unità, e prossimo alle 51 mila transazioni (così riportavano le stime apparse su Bloomberg News nei giorni precedenti la pubblicazione del report).
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sono cresciuti con un ritmo molto basso nel mese di giugno; le novità fiscali (e non solo) che hanno interessato l’area, hanno infatti prodotto un rallentamento nella crescita della domanda, mentre l’offerta di proprietà immobiliari residenziali in vendita è improvvisamente incrementata, oltre le attese degli analisti di settore.
Regno Unito, delibere mutui ai minimi da 8 mesi
Nel Regno Unito gli istituti di credito hanno approvato un quantitativo di mutui ipotecari mai così basso degli ultimi otto mesi. Si tratta di un passo indietro che ha sorpreso la maggioranza degli economisti, che pur attendendosi una contrazione nelle concessioni di finanziamenti immobiliari garantiti da parte delle banche britanniche, stimavano una contrazione nettamente inferiore rispetto a quella avvenuta nella realtà.
I dati sono stati pubblicati pochi giorni fa dalla massima istituzione monetaria locale, la Bank of England, secondo la quale gli istituti di credito del Regno Unito avrebbero approvato l’erogazione di 48.198 finanziamenti immobiliari ipotecari destinati all’acquisto di una proprietà ad uso abitativo, contro le oltre 58.200 unità approvate nel mese di dicembre, e stime medie degli analisti compresi tra i 49 mila mutui e i 51 mila mutui.
La Bank of England non ha mostrato grandi segni di sorpresa nel commentare questi dati, ricordando come il mercato immobiliare continuerà ad affrontare nuovi aggiustamenti in virtù delle differenti politiche creditizie assunte dalle singole banche britanniche, e come sia veramente difficile poter esprimere delle considerazioni sul futuro a breve termine dello scenario con un ragionevole grado di certezza.
Regno Unito, mutui erogati a gennaio in calo
Stando a un’analisi recentemente pubblicata dalla Bank of England sull’attività dei principali istituti di credito in materia di finanziamenti immobiliari ipotecari a privati, il numero di erogazioni compiute nel corso del mese di gennaio del 2010 sarebbe diminuito rispetto al precedente mese di dicembre del 2009, per il quale sono inoltre appena giunti i dati definitivi di questa rilevazione statistica.
Secondo il monitoraggio compiuto dall’istituzione monetaria d’oltre manica, infatti, il numero dei mutui immobiliari approvati nel Regno Unito dalle sei principali banche della zona sarebbe diminuito a causa delle condizioni climatiche più sfavorevoli che hanno caratterizzato il primo mese del nuovo anno, scoraggiando pertanto i cittadini privati dal richiedere nuovi finanziamenti per acquisto proprietà immobiliari.
Il numero di finanziamenti immobiliari destinati all’acquisto di una proprietà ad uso abitativo concessi dai sei soggetti individuati come campione principale dalla Bank of England è infatti diminuito a quota 49 mila unità, contro le 62 mila unità riscontrate durante il mese di dicembre, a loro volta frutto di una revisione delle stime, che ha portato al rialzo di 2 mila unità il dato preliminare.
Regno Unito, stabilizzazione nelle erogazioni mutui
La Bank of England, in alcune comunicazioni preliminari ai dati ufficiali che verranno rilasciati tra breve, sostiene che i sei istituti di credito più grandi del Paese hanno raggiunto un livello di erogazioni di finanziamenti immobiliari che sfiora la soglia massima da un anno a questa parte, prevedendo – inoltre – che nel corso dei prossimi mesi il trend di concessione dei mutui ipotecari rimarrà stabile.
Il numero dei finanziamenti immobiliari ipotecari concessi per favorire l’acquisto di una proprietà ad uso abitativo sono infatti stati pari a 62 mila unità nel corso del mese di dicembre, contro i 63 mila del precedente mese di novembre.
Nel comunicato stampa diffuso qualche giorno fa, l’istituzione monetaria inglese sostiene che, sulla base dell’analisi condotta con i principali istituti di credito erogatori di mutui, la domanda di finanziamento immobiliare dovrebbe rimanere su questi livelli anche nel corso dei prossimi mesi, sebbene – emerge dallo stesso comunicato – i soggetti eroganti manterrebbero grande cautela nel considerare in maniera eccessivamente ottimistica tale elemento.
Regno Unito, previsioni BoE sui mutui 2010
Il 2010 è recentemente iniziato, ed è tempo delle prime stime attendibili sul trend del primo trimestre. A inaugurare questa tendenza è stata la Bank of England nelle prime ore del nuovo anno: la massima istituzione monetaria dell’area ha infatti pubblicato un report nel quale sosterrebbe di aver riscontrato una crescente fiducia da parte degli istituti di credito del Regno Unito in termini di maggiori concessioni di finanziamenti immobiliari.
Pare infatti che la fiducia delle aziende bancarie d’oltre manica stia crescendo con il passare dei giorni, in virtù di una riconsiderata – in senso positivo – stima sul futuro a breve termine dello scenario economico nazionale e internazionale, e in virtù di un presumibile apprezzamento dei valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo (anche se, su questo aspetto, molti analisti mostrano dati con meno ottimismo).
Al di là di tutto, una buona fetta degli istituti di credito contattati dalla Banca Centrale si è dichiarata certa che nel corso dei primi tre mesi del neo entrato 2010 il volume delle erogazioni immobiliari ipotecarie avrà modo di crescere in maniera significativa rispetto alla seconda parte del 2009. Una percentuale minoritaria, ma ancor maggiore, ha invece dichiarato di aver chiuso l’ultimo quarto del 2009 con un livello di erogazioni già sensibilmente in aumento rispetto ai periodi precedenti.
Regno Unito, erogazioni mutui ai massimi da dicembre 2008
La Bank of England, in un comunicato stampa diffuso pochi giorni fa, ha dichiarato che stando alla propria opera di costante monitoraggio sull’attività dei principali istituti di credito britannici, il numero di operazioni di erogazione di finanziamenti fondiari relativi al mese di novembre è cresciuto ai livelli massimi dal mese di dicembre 2008, periodo in cui la massima istituzione monetaria locale ha deciso di avviare la propria serie storica.
Stando a quanto asserisce la stessa Bank of England, inoltre, è altresì probabile che il numero di operazioni di mutuo per acquisto di proprietà immobiliari ad uso abitativo possa crescere nel corso dei prossimi mesi, prolungando pertanto il trend di sviluppo del settore per tutto l’arco del prossimo anno.
Parlando più propriamente di numeri, la Bank of England indica in 63 mila il numero di finanziamenti erogati dalle più importanti banche della zona: un incremento di 3 mila unità rispetto alle 60 mila operazioni riscontrante nel mese di ottobre, e un andamento che si dimostra costantemente in crescita per ciò che concerne le ultime settimane.
Banca d’Inghilterra, mercato immobiliare stabile nel 2010
Non è una dichiarazione ufficiale della Bank of England, ma poco ci manca, visto che a dar voce a una previsione non certo eccessivamente ottimistica sul futuro del mercato immobiliare d’oltre manica è stato uno dei membri della massima istituzione monetaria della Gran Bretagna, Kate Barker.
Barker si è infatti dichiarata “sorpresa” dall’aver osservato una ripresa nei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo della Gran Bretagna in questo 2009 che sta giungendo al termine, rivelando alla stampa che, visti i presupposti, è lecito attendersi una stabilità delle quotazioni immobiliari durante l’arco del 2010.
Barker ha poi confermato un’eventuale sentimento di “sorpresa” e di stupore qualora nel corso del prossimo anno i prezzi delle case dovessero rafforzarsi ulteriormente, sostenendo invece che il 2010 sarà molto probabilmente un periodo in cui i valori delle proprietà immobiliari subiranno poche variazioni, e come il livello delle operazioni di compravendita concluse rimarrà relativamente basso.
Regno Unito, mutui ai massimi dal marzo 2008
La Bank of England comunica in un suo periodico report che le concessioni di finanziamenti fondiari nell’area del Regno Unito durante il mese di ottobre sono cresciute a un livello massimo da un anno a mezzo a questa parte: era infatti dal mese di marzo del 2008 che le approvazioni su richieste di mutui immobiliari non toccavano simili soglie.
Per gli analisti d’oltremanica, che hanno visto superate le proprie aspettative, questo sarebbe un chiaro segno di come l’economia locale stia lentamente uscendo dalla recessione nella quale è da tempo entrata, e di come il 2010 potrà probabilmente porsi come l’anno del rilancio per l’intero Regno Unito, soprattutto nella sua fase finale.
Stando ai dati della Bank of England, ad ogni modo, gli istituti di credito hanno erogato 57.435 mutui immobiliari finalizzati all’acquisto di proprietà ad uso di civile abitazione, contro le 56.205 unità del mese di settembre. Si tratta pertanto di un incremento di oltre 1.110 finanziamenti, che ha condotto il dato rilevato dalla massima istituzione monetaria britannica a superare le 57.000 unità previste dagli analisti.
Prezzi delle case britanniche previsti in rialzo
Rightmove Plc ha recentemente pubblicato un suo report nel quale dimostra come, nel corso del prossimo anno, il prezzo delle proprietà immobiliari ad uso abitativo della Gran Bretagna subirà un incremento.
Secondo lo studio effettuato dal sito internet specializzato nel settore, infatti, il 54% degli interessati si sarebbe dichiarato certo che nel corso dei prossimi 12 mesi il prezzo medio di una casa in Gran Bretagna subirà un rialzo rispetto all’attuale livello dei valori immobiliari residenziali.
Si tratta di una variazione di sentment davvero notevole rispetto alle precedenti edizioni della stessa analisi di Rightmove Plc. A titolo di esempio, ricordiamo come nel primo trimestre del 2009 la medesima ricerca diede come responso il 32% degli intervistati convinti di un incremento dei prezzi delle case durante il 2010.
Gran Bretagna, diminuiscono le pretese dei venditori
Rightmove Plc. ha pubblicato un’interessante nota statistica nella quale sostiene fermamente che in Gran Bretagna i venditori di proprietà immobiliari ad uso abitativo avrebbero abbassato i prezzi richiesti per la prima volta negli ultimi tre mesi. A novembre, infatti, la società di consulenza avrebbe riscontrato una diminuzione dei prezzi all’offerta nella misura dell’1,6%: questo moderato passo indietro porta il prezzo medio di un’abitazione nell’area considerata a circa 226.440 sterline.
Si tratta di una contrazione lieve e che, come si potrà osservare confrontando le analisi della precedente nota statistica, non è sufficiente nemmeno a cancellare l’apprezzamento rilevato nel mese di ottobre, quando i prezzi crebbero nella misura del 2,8% rispetto al mese di settembre. E’ tuttavia una inversione nella tendenza dell’ultimo trimestre. Segno che, probabilmente, in vista della stagione natalizia i venditori hanno deciso di mutare il proprio comportamento almeno parzialmente, venendo incontro alle esigenze sempre più pressanti della domanda immobiliare.
Per la Bank of England, quanto rilevato nel mese di novembre non basta per cambiare le opinioni già consolidate sull’andamento del real estate locale.