case usate

Affitti Torino: il punto sul mercato della locazione

 Una grossa fetta di richieste di case in affitto, a Torino, proviene da parte delle classi della popolazione più disagiate che già nel corso dello scorso anno sono risultate essere tra le più colpite dalla crisi economica. E’ proprio la famiglia a basso reddito, in accordo con quanto mette in evidenza Alessandro Berlincioni, presidente della Fimaa Torino, che sotto la mole punta all’affitto come formula abitativa a fronte di richieste che sono più elevate per gli appartamenti più piccoli; come diretta conseguenza per questa tipologia di unità immobiliari rispetto ai mesi scorsi i livelli degli affitti hanno fatto registrare una migliore tenuta. La forte richiesta di case in affitto a Torino, inoltre, contribuisce a restringere il divario per quel che riguarda le differenze di prezzo tra i canoni di locazione di unità immobiliari dove c’è una elevata densità, come la periferia nord del capoluogo piemontese, ed aree di maggior pregio come la precollina.

Ristrutturare la casa con Credem

 Per chi di un immobile è già proprietario, ma vuole finanziare l’arredamento, magari da cambiare dopo tanti anni, o punta ad effettuare sulla casa piccoli e/o grandi interventi di ristrutturazione, non sempre è indicata e consigliabile la stipula di un mutuo, magari di tipo ipotecario, ma è decisamente più semplice e funzionale optare per la stipula di un mutuo chirografario, ovverosia un finanziamento casa con finalità di manutenzione o restauro dell’immobile. Ebbene, il Gruppo Credito Emiliano (Credem) propone alla propria clientela un prodotto di questo tipo, denominato “Avvera Casa“, che permette di poter ottenere da 5 mila e fino a 30 mila euro con rimborso a rate mensili, da 24 ad 84 mesi, a fronte di spese di istruttoria pari all’1% del capitale che viene erogato dall’Istituto.

Compravendite immobiliari: scendono quelle per uso economico

 Nel terzo trimestre dello scorso anno le compravendite immobiliari per uso economico hanno fatto registrare in Italia un calo del 15,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A comunicarlo in data odierna è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, che ha comunicato anche il dato complessivo sulle compravendite immobiliari del terzo trimestre 2009, attestatosi in discesa del 10,5%. E se le compravendite immobiliari per uso economico sono scese nel periodo del 15,9%, quelle ad uso residenziale sono scese meno della media con un -10,1%; secondo l’Istat la flessione più ampia delle compravendite per gli immobili ad uso economico può spiegarsi con il fatto che questa categoria di immobili risente maggiormente dello scenario macroeconomico negativo.

Finanziamento Casa ConNoi di Banca Etruria

 Per chi vuole acquistare la casa senza la necessità di stipulare un finanziamento con garanzia ipotecaria, ma accedendo al credito attraverso la formula di un finanziamento personale finalizzato, Banca Etruria ha ideato “Casa ConNoi”, un prodotto che permette di ottenere per la ristrutturazione o per l’acquisto della casa un importo che parte da 15 mila fino ad arrivare a 75 mila euro. “Casa ConNoi“, quindi, è ideale sia per i lavori in casa, sia per chi deve acquistare la casa ed ha già una buona “dote” di soldi messi da parte ma non sufficienti per comprarla interamente in contanti.

Ristrutturare il condominio con Banca Sella

 Per i proprietari delle case, al fine di garantire efficienza e sicurezza all’immobile, dopo un certo numero di anni si rendono necessarie opere e lavori di manutenzione sull’abitazione, con la conseguenza che spesso si rende necessario l’accesso ad un finanziamento. Ma le spese per la casa da finanziare possono riguardare anche le parti comuni dell’edificio, ragion per cui in questo caso ci sono da affrontare delle spese da ripartire tra i proprietari per la realizzazione dei lavori.

Anche in questo caso, specie se nelle casse condominiali la liquidità scarseggia, può essere sia utile, sia necessario accedere al credito per finanziare i lavori; ebbene, il Gruppo Banca Sella allo scopo ha ideato il “Mutuo Condomini“, un finanziamento con finalità di ristrutturazione che permette di finanziare i lavori sulle parti comuni delle unità immobiliari con possibilità di stipula da parte dell’amministratore di condominio in forza chiaramente della relativa delibera da parte dell’assemblea.

Rinnovare la casa con Banca di Legnano

 Per i proprietari di case molto spesso sorge il problema relativo alla necessità di effettuare opere di manutenzione ordinaria e/o straordinaria che, se rinviate, rischiano di comportare poi nel tempo l’assunzione di maggiori spese. Ragion per cui, al fine di assicurare per lo stabile un adeguato grado di conservazione, nel caso in cui non si è in possesso della liquidità per la realizzazione degli interventi, si può far leva su un finanziamento con finalità di ristrutturazione. Ebbene al riguardo la Banca di Legnano ha ideato un prodotto ad hoc, chiamato “Rinnova Casa” grazie al quale l’Istituto dà credito proprio alla famiglia che ristruttura, ad esempio, per rifare il tetto di casa, cambiare delle tubature o magari allargare la stanza dei bambini che col tempo è diventata troppo piccola e, quindi, occorre adattarla alle nuove necessità.

Stati Uniti, ancora calo nella vendita di case usate

Nonostante gli sforzi da più parte compiuti per risollevare in maniera duratura le attività del mercato immobiliare americano, una recente ricerca della NAR ci conferma che il numero di case vendute (non nuove) negli Stati Uniti durante il mese di febbraio è diminuito nuovamente, per il terzo mese consecutivo, portando gli acquisti in flessione dello 0,6% a un volume annualizzato pari a 5,02 milioni di unità.

Cala anche il prezzo medio di vendita: le negoziazioni di compravendita immobiliare portano infatti a un controvalore delle abitazioni non nuove pari a un livello medio inferiore dell’1,8% rispetto a quello riscontrato nel corso dello stesso mese di febbraio dell’anno precedente.

Per gli analisti questa fragile ripresa non si rafforzerà fino a quando il mercato del lavoro non riprenderà vigore, con un tasso di disoccupazione ancora troppo alto, e un’incertezza sul futuro occupazionale eccessivamente presente.

Nuove case: in Italia aumentano quelle automatizzate

 Nel nostro Paese sono in aumento le case domotiche, ovverosia quelle per cui il vivere quotidiano in casa viene gestito grazie all’ausilio dell’automazione. A rilevarlo è il Gruppo Immobiliare.it in accordo con un’elaborazione effettuata sfruttando gli oltre 2,5 milioni di annunci immobiliari presenti sui Portali Internet di cui la società è proprietaria. Restringendo l’attenzione solamente ai nuovi immobili, il Rapporto rivela come oltre una casa su due, con una percentuale del 51%, sia dotata per gli ambienti di almeno un elemento di automazione. In queste case, chiaramente, sorgono meno dubbi riguardo ai casi, frequenti, di proprietari di immobili cui in vacanza sorge il timore di non aver inserito l’antifurto, o magari di non aver abbassato tutte le tapparelle.

Compravendite immobili: segnali di ripresa nelle grandi città

 Il 2009 in Italia per le compravendite immobiliari è stato un anno particolarmente difficile, a causa della crisi finanziaria ed economica, e caratterizzato, nello specifico, da una contrazione, in termini numerici, dell’11,3%; ma nel quarto trimestre 2009, pur tuttavia, il mercato delle compravendite immobiliari ha iniziato a far registrare degli incoraggianti e per certi versi insperati segnali di ripresa, in particolare in alcuni grandi città, mentre nei comuni minori italiani la tendenza delle compravendite s’è confermata in calo o è comunque rimasta stagnante. Questa è, in estrema sintesi, la fotografia scattata dall’Agenzia del Territorio nel suo ultimo Rapporto sull’Osservatorio immobiliare, spiegando che il calo delle compravendite nel periodo ottobre – dicembre 2009 è stato decisamente meno pronunciato rispetto ai precedenti trimestri dello scorso anno.

Stati Uniti, prosegue il forte calo nelle vendite di case usate

La National Association of Realtors rivela che durante il mese di gennaio 2010 il numero delle case non nuove vendute negli Stati Uniti sarebbe crollato oltre le attese degli analisti (parte dei quali attendeva addirittura un’inversione di tendenza), con un ritmo del 7,2% che rappresenterebbe – al di là del disastroso mese di dicembre 2009, quando le vendite calarono del 16,2% – il record negativo riscontrato nell’area.

Stando ai dati comunicati dalla NAR, infatti, il volume annualizzato delle compravendite di proprietà immobiliari non nuove sarebbe diminuito a quota 5,05 milioni di unità, contro previsioni degli analisti comprese tra un minimo di 5 milioni e un massimo di 6 milioni di unità, ma con una convergenza intorno ai 5,4 milioni di contratti.

Sembra inoltre piuttosto ovvio, dall’analisi preliminare di questi dati, che il beneficio fiscale predisposto dall’amministrazione governativa non sia in grado di supportare, senza l’ausilio di altri mezzi di sostegno, le attività del mercato immobiliare. L’estensione dell’incentivo di 8 mila dollari a favore degli acquirenti di una prima abitazione ha infatti mantenuto su discreti livelli gli acquisti nella seconda metà del 2009, ma inizia a esaurire i propri effetti positivi in maniera oramai piuttosto significativa.

Piano Casa Roma approvato dal Consiglio Comunale

 Dopo l’ok da parte della Giunta capitolina, anche il Consiglio Comunale ha approvato il “Piano Casa”, grazie al quale potranno aumentare sul territorio le case popolari ed anche gli appartamenti a basso costo tramite l’adozione a Roma del cosiddetto “housing sociale“. A questo punto potranno partire i relativi Bandi che, per quanto riguarda l’housing sociale, possono prevedere sia la vendita a prezzo convenzionato, sia l’affitto per un periodo pari ad almeno 25 anni. Per quanto riguarda il canone di locazione, questo, per fissare le idee, è pari a circa 430 euro mensili per appartamenti con accessori ed angolo cottura, due bagni, il soggiorno ed altre due camere.

Affitti e sfratti: serve più impegno per le politiche abitative

 Con l’approvazione definitiva del cosiddetto “Decreto Milleproroghe“, convertito in Legge dello Stato, gli inquilini soggetti a sfratto per finita locazione possono tirare un sospiro di sollievo visto che nel Decreto c’è la proroga sul blocco degli sfratti fino al prossimo 31 dicembre del 2010.

Trattasi di un provvedimento importante che arriva in una fase congiunturale che dal fronte del redditi non è delle migliori per gli italiani; e proprio le famiglie che vivono in affitto, spesso monoreddito, possono beneficiare di questa proroga evitando di rimanere letteralmente senza un tetto. Secondo il Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, la proroga sul blocco degli sfratti decisa dal Governo rappresenta un atto dovuto, ma secondo il Presidente del Sindacato, Franco Chiriaco, resta aperta la grave questione relativa alle famiglie soggette a sfratto per morosità in quanto non riescono più a sostenere prezzi degli affitti che sul mercato privato sono diventati stellari.

Affitti: contributi prevenzione sfratto nel Comune di Vicenza

 Scade il prossimo 19 febbraio 2010, nel Comune di Vicenza, il termine per richiedere avvalendosi dei CAAF convenzionati con l’Amministrazione comunale, i contributi, a valere sull’anno 2008, finalizzati al sostegno degli affitti, ed in particolare sia alla prevenzione degli sfratti per morosità, sia per il pagamento del canone di locazione; per la presentazione della domanda, oltre alla possibilità di recarsi presso i CAAF, è altresì ammesso l’invio al Comune di una raccomandata con ricevuta di ritorno. La domanda per il contributo al pagamento dell’affitto può essere presentata, una sola volta a valere sugli affitti 2008, dal titolare del contratto di locazione a patto di avere un contratto di affitto regolarmente registrato ed un indicatore della situazione economica equivalente, indicizzato alla finalità di accesso al Fondo Sostegno affitti, che non supera il livello dei 14 mila euro.

Housing sociale: Lazio, ripartite risorse per 70 milioni di euro

 Nella Regione Lazio, in ottemperanza alle nuove disposizioni che sono contenute nel “Piano Casa“, sono state ripartite per la domanda abitativa risorse per complessivi 70 milioni di euro. A darne notizia è stato l’assessore alle politiche Abitative della Regione Lazio, Mario Di Carlo, il quale in particolare ha illustrato i contenuti della delibera che, nella giornata di ieri, venerdì 29 gennaio 2010, la Giunta ha approvato.

65 milioni di euro sono stati destinati al cosiddetto “housing sociale“, ovverosia all’acquisto, alla costruzione ed al recupero di alloggi che poi saranno destinati all’edilizia popolare. Tre milioni di euro sono stati stanziati per il sostegno all’auto-recupero immobiliare, mentre i restanti due milioni di euro vengono destinati ad incentivare, attraverso delle agevolazioni, l’offerta di alloggi privati da destinare in affitto.