case usate

Affitto famiglie indigenti: stanziati i contributi in Sardegna

 Ammontano a 9,8 milioni di euro i contributi che nella Regione Sardegna, su proposta di Sebastiano Sannitu, assessore dei Lavori pubblici, l’Amministrazione ha stanziato al fine di concedere contributi per l’affitto a favore delle famiglie indigenti residenti sul territorio. Le risorse stanziate, in accordo con una nota che è stata emessa dalla Regione Sardegna, verranno ripartite ai Comuni sardi in funzione dei fabbisogni presenti sul territorio ed in particolare alle richieste comunali presentate che fino ad ora sono 270.

La concessione dei contributi ai beneficiari, ovverosia alle famiglie che versano in condizioni di difficoltà a livello economico tali da non riuscire ad onorare mensilmente il pagamento del canone di locazione, avviene in funzione del loro reddito.

Mutuo acquisto casa: i dati della Banca d’Italia

 L’anno che sta per chiudersi, dopo le ripercussioni negative legate alla crisi finanziaria ed economica, si candida per essere positivo per il mercato dei mutui per l’acquisto della casa da parte delle famiglie italiane.

Gli ultimissimi dati forniti dalla Banca d’Italia, a valere sul secondo trimestre del corrente anno, infatti, indicano che in volume di sottoscrizioni i mutui sono aumentati spezzando una tendenza ribassista che per il mercato è iniziata alla fine dell’anno 2008, ovverosia quando la crisi finanziaria ha iniziato a generare un impatto devastante sull’economia reale. Nel dettaglio, nel secondo trimestre 2010 i mutui per l’acquisto della casa si sono attestati a 16,18 miliardi di euro con un incremento di 3,04 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009.

Comprare casa: investimento ancora conveniente e favorevole

 Anche quello attuale è un momento favorevole per acquistare la casa con un mutuo. Questo perché i prezzi medi degli immobili nel nostro Paese, ed in particolare nell’ultimo semestre, si sono attestati in discesa anche se limitata all’1,5% rispetto allo scorso anno; inoltre, rispetto ai prezzi di mercato del 2007, un buon anno prima dello scoppio della crisi, la discesa media dei prezzi è stata del 6,5% che sale al 9,5% se si ingloba anche l’effetto relativo all’inflazione e, quindi, alla perdita del potere di acquisto.

In base ad un Rapporto di Nomisma, il prossimo anno dovrebbe essere quello dell’inversione, seppur timida, con un rialzo dei prezzi medi dello 0,2% nei primi sei mesi del 2011, e dello 0,6% nel periodo luglio – dicembre 2011.

Casa e Finanziaria: le novità per il 2011

 La “Finanziaria”, ovverosia il DDL Stabilità, è diventata Legge dello Stato dopo il via libera definitivo da parte del Senato. L’approvazione della manovra economica è avvenuta senza modifiche dell’ultimo minuto ed in linea con le richieste formulate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di approvare il DDL prima della data del prossimo 14 dicembre 2010, quando si conosceranno con il voto sulla mozione di sfiducia i destini dell’attuale Governo in carica.

Ma quali novità contiene la Finanziaria sulla casa? Ebbene, innanzitutto il cosiddetto “ecobonus”, ovverosia la detrazione fiscale al 55% sui costi sostenuti per gli interventi di riqualificazione energetica, è stato prorogato dopo che nelle scorse settimane, invece, la misura ha rischiato di non essere rinnovata; pur tuttavia, l’ecobonus, e quindi il risparmio fiscale, dovrà essere spalmato su un periodo pari a dieci anni e non più cinque.

Mercato immobiliare Campania: le case più richieste nel salernitano

 Quali sono le case più richieste a Salerno e Provincia? E dove conviene acquistare a seguito del calo dei prezzi? A queste ed altre domande risponde un’indagine effettuata da RePlat, da cui è emerso in particolare come in città le case più gettonate siano i trilocali ed i bilocali, mentre i migliori affari, dove quindi conviene acquistare in questo momento, si possono fare nel Comune di Battipaglia dove mediamente i prezzi sono scesi di oltre il 5%.

In linea con una tendenza che, tra l’altro, si registra anche su scala nazionale, a Salerno sia al Centro città, sia nell’area del Centro Storico, i prezzi degli immobili di pregio non hanno mostrato segni di cedimento, ma nel complesso, secondo il responsabile dello sviluppo del MLS REplat in Campania, Giuliano Tito, il mercato potrà far registrare un’accelerazione ed una ritrovata vitalità e vivacità nel caso in cui gli operatori saranno in grado di scegliere con opportuna precisione gli immobili che dovranno essere immessi sul mercato.

Mutui e agevolazioni per ristrutturare casa

Per le ristrutturazioni edilizie gli italiani possono sia finanziare i lavori con un mutuo, a patto che chiaramente la banca ce lo conceda, sia sfruttare anche dei benefici fiscali offerti dalla normativa vigente. Trattasi, nello specifico, di un bonus, uno sconto fiscale fruibile attraverso il meccanismo delle detrazioni dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef); nel dettaglio lo sconto è pari al 19% con un massimale annuo pari a 2.582,28 euro complessivi a patto che in ogni caso il finanziamento ipotecario si riferisca alla prima casa.

Ai fini della validità di fruizione dello sconto Irpef occorre comunque andare a rispettare opportuni requisiti, a partire dall’unità immobiliare che, entro sei mesi dalla conclusione dei lavori, deve essere resa abitabile e quindi destinata come accennato a prima casa ad uso residenziale.

Immobili Italia: continua il boom dei pignoramenti

 L’onda lunga della crisi immobiliare, partita dagli Stati Uniti e propagatasi in Europa a seguito dello scoppio della bolla dei mutui subprime, sta lasciando ancora il segno anche nel nostro Paese. Non a caso, in accordo con quanto reso noto e rivelato dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, l’avventurismo finanziario delle banche degli ultimi tre anni lo stanno pagando a caro prezzo i cittadini visto che anche nel 2010, con un +31,8%, ad aumentare in maniera preoccupante saranno i pignoramenti immobiliari.

Ma come mai sta succedendo tutto ciò? Ebbene, secondo l’Associazione degli Utenti Bancari e quella dei Consumatori tutto questo sta succedendo proprio a causa delle operazioni e delle decisioni dei banchieri che hanno portato gli Istituti di credito a spacciare derivati avariati ed a creare denaro dal nulla.

Prezzi case: in Italia rallenta la dinamica discendente

 Come si stanno muovendo in questo momento in Italia i prezzi delle case dopo oltre tre anni dallo scoppio della crisi finanziaria ed economica? Ebbene, mediamente i prezzi stanno ancora scendendo, ma la dinamica ribassista, rispetto magari a due anni fa, s’è fatta decisamente meno ripida e, quindi, alimenta le attese di un’inversione di tendenza.

D’altronde a fronte di prezzi medi in calo la ripresa del mercato immobiliare è già iniziata seppur a macchia di leopardo. Il mercato degli immobili di pregio, infatti, oramai da diversi mesi registra un’inversione di tendenza, mentre a pesare sulla media complessiva dei prezzi delle case nel nostro Paese sono gli immobili situati nelle periferie e quelli dei comuni non capoluogo.

Case popolari: Sardegna, aiuti alle famiglie indigenti

 Nella Regione Sardegna arrivano gli aiuti per le famiglie indigenti nell’ambito del sostegno alle politiche abitative. In particolare, gli stanziamenti, annunciati dall’Amministrazione regionale, sono destinati alle famiglie che, abitando negli edifici di edilizia residenziale pubblica, nelle case popolari per intenderci, sono in difficoltà con il pagamento dell’affitto e/o con il pagamento delle spese condominiali, quelle di manutenzione, e tutte le altre spese direttamente legate alla gestione dello stabile. In accordo con quanto ha reso noto la Regione Sardegna, per aiutare le famiglie indigenti sono pronte risorse per complessivi 258 mila euro che la Giunta regionale ha sbloccato ed approvato su proposta formulata da Sebastiano Sannitu, l’Assessore regionale ai lavori pubblici.

I beneficiari dei contributi saranno gli assegnatari delle case popolari che rientrano nella cosiddetta “fascia A”, ovverosia quella in corrispondenza della quale la famiglia presenta i redditi più bassi; i fondi concessi, tra l’altro, potranno essere utilizzati dalle famiglie anche per andare a coprire situazioni e condizioni di morosità pregresse.

Mutuo Credem Bello Basso in promozione

 Continua in materia di finanziamenti ipotecari la promozione del Credem, Gruppo Credito Emiliano, con “Bello Basso”, il mutuo che, con uno spread a partire dallo 0,95%, si distingue per una delle commissioni fisse più basse sul mercato italiano dei mutui. A fronte di uno spread basso, il mutuo stipulabile con il Credem è a tasso variabile e quindi con costi caricati sulla rata, in termini di interessi, più bassi rispetto ad un finanziamento ipotecario indicizzato all’Irs, ovverosia con il tasso fisso.

Aderendo a “Bello Basso“, inoltre, il mutuatario con la stipula di opportune coperture assicurative protegge il finanziamento ipotecario, ma anche la casa e le persone che vi abitano da imprevisti ed eventi di negativi di natura temporanea o definitiva. Per la stipula di “Bello Basso“, il cliente, così come per tutti gli altri mutui del Credito Emiliano, può fare affidamento presso le filiali sugli specialisti del Gruppo bancario al fine di poter ottenere, tra l’altro, un preventivo gratuito.

Mutuo lavoratori precari: come ottenerlo

 In materia di accesso al credito la “festa” è finita da un bel pezzo. Prima dello scoppio della crisi gli istituti di credito concedevano prestiti, finanziamenti e mutui, se non allegramente, di certo con più facilità e con meno vincoli, condizioni e restrizioni rispetto ai tempi attuali.

Spesso anche con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, infatti, presentando la busta paga non sempre la famiglia riesce ad ottenere il mutuo; questo perché magari in passato c’è stata qualche insolvenza temporanea, o magari perché è in corso qualche altro finanziamento, magari per il credito al consumo.

Mutuo SempreSereno di Veneto Banca

 E’ a tasso variabile, e quindi con interessi “caricati” sulle rate più bassi rispetto ad un mutuo a tasso fisso; ma nello stesso tempo il prodotto offre la possibilità di fissare un tetto massimo al tasso oltre il quale la rata non potrà comunque salire nel momento in cui le oscillazioni al rialzo dei tassi di interesse sul mercato dovessero essere eccessive.

Si presenta così “SempreSereno“, il finanziamento ipotecario ideato da Veneto Banca per chi vuole da un lato la tranquillità del pagamento di una rata massima, e dall’altro vuole comunque continuare a sfruttare i relativi vantaggi, consistenti in una minor spesa per interessi, di un mutuo variabile rispetto ad un mutuo a tasso fisso.

Compravendite immobiliari in aumento nel secondo trimestre 2010

 In Italia, nel secondo trimestre 2010, le compravendite di unità immobiliari sono cresciute del 2,2% a 227.140 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel sottolineare come i dati del secondo quarto del corrente anno confermino una tendenza ascendente che è iniziata nel trimestre precedente, ma che pur tuttavia, per i primi sei mesi del 2010, non porta in termini numerici il numero delle compravendite sugli stessi livelli del 2006, l’ultimo anno prima che poi nel nostro Paese il mercato iniziasse a far registrare una discesa.

Nel dettaglio, con un calo del 26%, le compravendite nei primi sei mesi del corrente anno si sono attestate, in base alle rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), a quota 417.868 rispetto alle 564.685 del primo semestre del 2006.

Casa in affitto: 400 mila famiglie a rischio sfratto

 Nel nostro Paese ci sono cinque milioni di immigrati, di cui quasi tutti, il 95% per l’esattezza, si trovano a dover far fronte al problema relativo ai prezzi degli affitti troppo alti. Questo è quanto ha messo in evidenza il Sicet, in base all’ultimissimo dossier sull’immigrazione a cura della Caritas, dopo che nei giorni scorsi il Governo, nella “Finanziaria”, quella che oramai si chiama Legge di Stabilità, ha tagliato le risorse del Fondo per il sostegno ai canoni di locazione con il rischio reale che nel nostro Paese ben 400 mila famiglie sono potenzialmente in uno stato morosità che, nei casi più gravi, sfocia poi nello sfratto.

In particolare, in accordo con un articolo che è stato pubblicato sul Quotidiano “Avvenire“, il Sicet è contrario alla decisione del Governo italiano di andare a ridurre ulteriormente gli stanziamenti statali per il sostegno agli affitti visto che permane ancora nel nostro Paese un quadro sociale ed economico drammatico in quanto la disoccupazione è cresciuta, a partire da quella giovanile, e centinaia di migliaia di lavoratori sono ancora in cassa integrazione.