case usate

Vendere casa aggiornando la perizia di valutazione

 Un soggetto che vuole vendere una casa, e magari rifiuta il prezzo offerto da un acquirente, un domani potrebbe rimpiangere il non averlo accettato. Questo è quanto, tra l’altro, sostiene il fondatore di Idealista.com, Jesús Encinar, nel dare consigli sulle compravendite sia a chi una casa la mette sul mercato, sia a chi intende acquistarla.

Rifiutare a priori un prezzo di vendita per una casa, infatti, secondo Jesús Encinar, può essere sbagliato, ragion per cui è sempre bene pensarci su magari allungando i tempi di trattativa prima di prendere la decisione di interromperla. In un mercato immobiliare mutevole come quello attuale, che risente dell’onda lunga della crisi finanziaria ed economica, inoltre, occorre fare attenzione alla perizia di valutazione.

Affitti: Comune di Modena, aiuti alle persone a rischio di sfratto

 A Modena l’Amministrazione comunale è nuovamente scesa in campo per contrastare l’emergenza relativa alla casa, ed in particolare per venire incontro ed in aiuto a quelle persone che, non riuscendo a pagare il canone di locazione, sono a rischio di sfratto.

Nel dettaglio, le misure di intervento il cui costo dal Comune di Modena viene stimato in complessivi 100 mila euro, prevedono che l’Amministrazione vada a coprire con la concessione di un contributo il canone di affitto per una durata pari a dodici mesi e per una quota di minimo il 25% e massimo il 75% in base all’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) dell’inquilino; in applicazione a tale misura arriverà anche uno sconto del 20% dai proprietari, con questi ultimi che, in caso di canone di affitto concordato, potranno fruire di un’agevolazione sull’imposta comunale sugli immobili (Ici).

Settore immobiliare: mediatori creditizi in fermento

 La riforma riguardante la mediazione creditizia è approdata in Italia al Consiglio dei Ministri. A darne notizia è stata la Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali che non ha nascosto la propria preoccupazione in merito ad una riforma che, se approvata così com’è, rischia di mandare letteralmente sul lastrico ben 60 mila piccole e medie imprese che in Italia operano nel settore.

Per questo i mediatori creditizi e gli agenti immobiliari rappresentati dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip) dicono “no” ad una riforma che, secondo la Federazione, non permetterà più tra l’altro al consumatore di poter sia scegliere, sia confrontare tra di loro le offerte di mutuo proposte dai vari Istituti di credito.

Vendere casa facendo attenzione al prezzo

 Quello attuale, anche in Italia, non è certo un gran momento per chi deve vendere un immobile, ragion per cui in un contesto di mercato difficile il venditore ha sempre più bisogno di affidarsi a persone qualificate, ovverosia gli agenti, anche al fine di attribuire all’unità immobiliare da vendere un prezzo adeguato, altrimenti si rischiano tempi di compravendita lunghissimi.

Ebbene, in accordo con quanto riporta il portale specializzato negli annunci immobiliari Idealista.it, riprendendo un articolo del sito CincoDìas.com, la prima domanda che il venditore deve porsi è quella relativa al perché si vuole mettere l’immobile sul mercato. La congiuntura sul mercato immobiliare è infatti tale che è sostanzialmente “idonea” solo per venditori decisi, ovverosia disposti in fase di trattativa anche a prendere delle decisioni che non risultano essere sempre gradevoli.

Acquistare casa seguendo la vostra personalità

 Il Gruppo Immobiliare.it, Portale leader negli annunci di settore, ha pubblicato mercoledì scorso un interessante articolo sui prezzi delle case in molti Comuni d’Italia. In particolare, andando a cercare nel vasto database di annunci online sul Portale, sono stati estratti i prezzi degli immobili in molti Comuni il cui nome è in grado di rappresentare la nostra personalità.

Ci sono case in vendita, ed in particolare per chi è amante dei fumetti, a Paperino, una frazione di Prato, dove le case costano in media 2.450 euro al metro quadrato, oppure per gli amanti degli animali si può spendere di meno a Cavallino, vicino Lecce, dove le gli immobili si vendono in media a 1.500 euro al metro quadrato.

Prezzi case Milano: immobiliare in ripresa nelle zone di prestigio

 Come sta andando il mercato immobiliare a Milano? Ebbene, secondo quanto dichiarato dal Presidente di Borsa Immobiliare, Antonio Pastore, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, nel capoluogo lombardo si registrano dei segnali, seppur lenti, di ripresa, sebbene permangano ancora delle difficoltà a partire da quelle relative all’accesso al credito, da parte delle famiglie, per poter stipulare un mutuo per l’acquisto della casa; a pesare sulle nuove erogazioni, tra l’altro, non sono solamente le credenziali, diventate più stringenti rispetto al passato, ma anche e soprattutto le maggiori procedure burocratiche ed i maggiori oneri a carico del mutuatario.

Per quel che riguarda invece i prezzi, il Presidente Pastore ha sottolineato come i prezzi degli immobili a Milano siano in rialzo ma soprattutto e solo relativamente alle zone di prestigio, mentre nella periferia del capoluogo lombardo ed in Provincia la tendenza è quella relativa al ribasso o al più alla stabilità dei prezzi.

Piano Casa: Roma, due nuovi Bandi per oltre tremila alloggi

 3.200 nuovi alloggi. A tanto ammontano le unità abitative che, ai fini dell’attuazione del Piano Casa, saranno realizzate grazie a due appositi Bandi annunciati in data odierna, giovedì 15 luglio 2010, dall’Amministrazione capitolina. In particolare, sul totale di 3.200 alloggi, 500 saranno realizzati in “Erp”, ovverosia con la formula dell’edilizia sovvenzionata, mentre i restanti 2.700 saranno realizzati con il modello dell’housing sociale; il tutto grazie alla trasformazione di fabbricati dismessi in appartamenti, ed al cambio di destinazione d’uso di aree non residenziali in aree da adibire ad uso abitativo civile.

Per quel che riguarda i due Bandi, questi saranno pubblicati nei prossimi giorni dopo che, in accordo con quanto riporta il sito Internet del Comune di Roma, questi sono stati presentati in Campidoglio dal Sindaco Alemanno e da Marco Corsini e Alfredo Antoniozzi, rispettivamente Assessori all’Urbanistica ed alla Casa.

Housing sociale: Fondo immobiliare etico in Emilia-Romagna

 Nella Regione Emilia-Romagna sei Fondazioni bancarie, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, la Fondazione Carisbo, la Fondazione CR Piacenza e Vigevano, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, insieme alla Regione Emilia-Romagna, stanno unendo le forze con l’obiettivo di creare, al fine di contrastare il disagio abitativo, un Fondo immobiliare etico.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come al riguardo sia pronto un “Patto” avente una dote in grado di sviluppare progetti per ben 100 milioni di euro al fine di mettere a punto interventi abitativi in grado di dare slancio sul territorio all’housing sociale a favore delle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione, partendo in particolare dagli studenti e dalle giovani coppie.

Mutuo Credem a tasso variabile protetto

 Pagare sulle rate interessi in linea con le migliori condizioni di mercato, e nello stesso tempo proteggersi con l’applicazione di un tetto al massimo tasso applicabile in caso di eccessive oscillazioni al rialzo del costo del denaro. Si presenta così il mutuo a tasso variabile protetto del Credem, il Credito Emiliano, che permette ai privati ed alle famiglie di stipulare un classico mutuo indicizzato all’euribor, più lo spread concordato in sede di stipula, ma con il vantaggio di conoscere sin dall’inizio l’importo massimo della rata da pagare se poi nel tempo i tassi dovessero aumentare troppo.

Con il Mutuo Credem a tasso variabile protetto è possibile ottenere importi fino all’80% del valore dell’immobile con la finalità di acquisto, costruzione o ristrutturazione, mentre la durata parte da un minimo di 5 ad un massimo di 30 anni fermo restando che per la stipula di mutui che non riguardano la prima casa la durata massima consentita non può superare i 20 anni.

Imposta unica sugli immobili: 16 miliardi di incassi per i Comuni

 Nell’ambito dell’applicazione della Legge sul federalismo fiscale c’è anche il cosiddetto “federalismo municipale” finalizzato a garantire agli Enti locali una maggiore autonomia fiscale per quel che riguarda le tasse sugli immobili. Ebbene, in base ad un Decreto che il Governo punta ad approvare nelle prossime settimane, nel nostro Paese ci sarà un accorpamento di imposte come quella catastale e di registro, l’imposta ipotecaria, l’ICI, ma non sulla prima casa, che porterà alla definizione di quella che, in base alle ultime indiscrezioni di stampa, dovrebbe chiamarsi “Service tax”. Come cambierà allora lo scenario per i Comuni?

Ebbene, al riguardo la CGIA di Mestre ha effettuato i relativi calcoli e stime da cui è emerso che i cittadini andranno a versare con la “Service tax” 16 miliardi di euro l’anno ai Comuni piuttosto che allo Stato che, a sua volta, provvederà a ridurre i trasferimenti agli Enti locali per lo stesso importo.

Affitti con la cedolare secca: appello organizzazioni al Parlamento

 In vista dell’esame al Senato della manovra economica, nei giorni scorsi le organizzazioni della proprietà immobiliare, ed in particolare la Confedilizia, Unioncasa, Asppi e Appc sono tornare a farsi sentire lanciando un appello alla politica affinché sia introdotta su tutto il territorio nazionale, in materia di contratti di locazione, la cosiddetta “cedolare secca”, ovverosia l’imposta sostitutiva che i proprietari delle case pagherebbero sugli incassi da locazione in ragione di un‘aliquota al 20%.

Confedilizia, Unioncasa, Asppi e Appc, in merito, hanno infatti sottolineato come tra le diverse centinaia di emendamenti ci siano anche quelli sull’introduzione della cedolare secca, una misura fiscale che, tra l’altro, come mettono in evidenza proprio le organizzazioni della proprietà immobiliare, si trovava negli ultimi programmi elettorali delle forze politiche di centrodestra e di centrosinistra.

Mutui casa Banca Popolare Pugliese

 La Banca Popolare Pugliese per acquistare, costruire o ristrutturare una casa propone un ampio ventaglio di mutui appartenenti alla gamma “Big Apple“; trattasi, nello specifico, di finanziamenti immobiliari in grado di adattarsi alle esigenze dei privati e delle famiglie al fine di finanziare una delle spese più importanti in assoluto anche con erogazioni che, sotto opportune condizioni, possono arrivare anche fino al 100% del valore dell’immobile.

I mutui “Big Apple“, come accennato, sono finanziamenti per immobili residenziali che l’Istituto di credito può  concedere ai titolari di reddito fisso, ovverosia i pensionati ed i lavoratori dipendenti, ma anche agli imprenditori, agli artigiani ed ai commercianti.

Mutui Jolly e Tutto 40 di Veneto Banca

 Si chiamano “Tutto 40” e “Mutuo Jolly“, e sono due finanziamenti immobiliari pensati e ideati dal Gruppo Veneto Banca per le famiglie al fine di poter coronare il sogno dell’acquisto, della costruzione o della ristrutturazione della casa. Nel dettaglio, il “Mutuo Tutto 40” di Veneto Banca è ideale per chi vuole pagare sul finanziamento una rata bassa grazie alla sua lunga durata, fino a ben 40 anni, con la possibilità di poter scegliere tra il tasso fisso e quello variabile.

In particolare il  “Mutuo Tutto 40” di Veneto Banca a tasso fisso può essere stipulato per durate di minimo 10 e massimo 30 anni, mentre il “Mutuo Tutto 40″ di Veneto Banca a tasso variabile può essere sottoscritto dai privati e dalle famiglie con una durata di minimo 10 e, come accennato, massimo 40 anni con periodicità della rata da pagare con cadenza semestrale, trimestrale o mensile, ed erogazione in un’unica soluzione o con la formula dello stato di avanzamento dei lavori.

Affitti: Bando per contributi nel Comune di Rimini

 Sono tanti i Comuni italiani dove in questo momento sono attivi i Bandi per accedere ai contributi per il pagamento del canone di locazione che, in particolare, sono riservati ai residenti che appartengono a nuclei familiari in difficoltà ogni mese con il saldo dell’affitto al proprietario dello stabile. Tra questi Comuni c’è anche Rimini dove l’Amministrazione, tra l’altro, previa presa appuntamento offre anche la possibilità ai cittadini residenti, ed in possesso dei requisiti necessari, di poter avere assistenza nella compilazione della domanda di accesso ai contributi.