certificazione energetica

Vivere la casa risparmiando energia

 La casa, dopo averla comprata, magari con tanti sacrifici, occorre anche saperla vivere, e per viverla, nel terzo millennio, occorre anche adottare delle buone prassi e dei comportamenti eco-sostenibili che non solo garantiscano il rispetto e la tutela dell’ambiente ma, cosa di certo non di secondo piano, facciano anche risparmiare.

Sapevate, ad esempio, che gli apparecchi in stand by, spenti, e che non devono essere utilizzati per un periodo relativamente lungo, se spenti del tutto possono fare risparmiare ben settanta euro all’anno?

Certificazione Energetica: ecco Docet


Docet è un’applicazione creata per simulare i bilanci mensili degli edifici e fornire un valido supporto tecnico per la certificazione energetica degli edifici residenziali. Il software si basa su una metodologia di calcolo semplificata, secondo quanto stabilito dalle normative UNI TS 11300.

A giorni dovrebbe essere lanciata la nuova versione di questo software di Diagnosi e Certificazione, corredata di tutta la manualistica e compatibile anche con il sistema operativo Windows Vista.

Riscaldamento casa: impianto autonomo e centralizzato

 Vent’anni fa, all’inizio degli anni ’90, negli edifici l’impianto di riscaldamento, anziché essere autonomo, era quasi sempre centralizzato; poi con il passare degli anni, e tra una lite condominiale e l’altra, con ricorso spesso alle vie legali e con tempi lunghi per capire chi aveva ragione e chi torto, gli italiani sono passati all’impianto di riscaldamento autonomo sia per evitare le controversie, sia perché in questo modo si è pensato di poter risparmiare.

Ebbene, a parte una gestione più “personalizzata” dei consumi per l’impianto autonomo, rispetto al centralizzato, a conti fatti la soluzione autonoma per riscaldare gli ambienti non fa risparmiare. Ad affermarlo è il Gruppo Immobiliare.it che sull’argomento, avvalendosi degli annunci presenti sul nuovo portale NuoveCostruzioni.it, ideale per cercare cantieri e case nuove, ha effettuato un’elaborazione da cui è emerso come nelle case nuove stia tornando di “moda” l’impianto centralizzato di riscaldamento, rigorosamente di nuova generazione e ad elevata efficienza.

Costruzione case: il mercato nazionale si restringe

 Per le imprese italiane operanti nel settore delle costruzioni, il mercato nazionale, per diversi fattori, tende sempre di più a restringersi; e allora, di conseguenza, le aziende edili “made in Italy” tendono sempre di più ad investire all’estero. Lo rivela il terzo rapporto dell’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili, che ha monitorato il livello di presenza delle società italiane di costruzioni sul mercato internazionale.

Nel 2008, non a caso, quasi metà del fatturato, per la precisione il 48,7%, è stato realizzato dalle imprese di costruzioni all’estero, ma per le grandi realtà del comparto la quota di giro d’affari non “made in Italy” è arrivata a sfiorare anche il 53%.

Piano casa Lombardia: la Legge entra in vigore

 È scattato nella Regione Lombardia il conto alla rovescia per il “piano casa”. La Legge regionale sull’edilizia, infatti, entra in vigore nella giornata di domani, venerdì 16 ottobre 2009, e si pone come obiettivo quello di rilanciare il settore edile e l’indotto coniugando la crescita economica nella Regione Lombardia al risparmio energetico ed al rispetto dell’ambiente.

Anche in Lombardia, così come avviene ed avverrà nelle altre Regioni, le attività edilizie dovranno rispettare rigorose norme di tutela paesaggistica senza tra l’altro andare a consumare nuovo territorio per costruire.

Prezzi case: aumentano con l’efficienza energetica

 È sull’efficienza energetica che in futuro si giocheranno i destini del settore delle costruzioni in tutto il mondo; basti pensare, in accordo con quanto mette in evidenza l’Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, che nelle case e negli uffici si consuma la metà del fabbisogno energetico del globo. Insomma, adottare interventi di risparmio ed efficienza energetica sulle case e sugli immobili ad uso ufficio significa perdere in megawatt, che costano, e guadagnare in “negawatt”, che invece fanno guadagnare risparmiando.

In più, cosa che di certo non guasta, c’è da mettere altresì in evidenza il fatto che un immobile “verde”, ovverosia costruito con i criteri ed i crismi di una casa ecologica, valga quasi l’8% in più rispetto ad un immobile progettato, costruito e realizzato secondo i “vecchi canoni”.

Abitare sostenibile: la coibentazione

Continua il nostro viaggio alla ricerca di uno stile di vita sostenibile all’interno delle mura domestiche. Abbiamo visto che, per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, si comincia dai piccoli gesti, ma sono le grandi scelte che determinano i cambiamenti.

Progettare la costruzione della casa, per chi ne ha la possibilità, è un’operazione strategica per pianificare al meglio il proprio sistema di approvvigionamento energetico. Non si tratta solo di comprare o autoprodurre energia, intesa come elettricità e calore, ma anche di conservare e regolare i flussi di questa energia.

Acquisti ed affitti, arriva la certificazione energetica

Dal 1 luglio 2009, come dice l’articolo 6 (comma 1-bis) del decreto legislativo del 2005, entra in vigore l’obbligo di fornire, a tutti gli edifici trasferiti a titolo oneroso,  l’attestato di certificazione energetica, che diventerà indispensabile per concludere qualsiasi tipo di compravendita.

Solo per alcuni edifici non ci sarà l’obbligo di redigere questa certificazione, come gli edifici intangili, gli edifici che non hanno consumo energetico e le strutture che sono prive di impianto energetico.