I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo della Cina diminuiranno con costanza a partire dal mese di settembre, dando pertanto significato concreto agli sforzi che il governo ha messo in atto per incrementare la fornitura di case popolari e contrarre le erogazioni creditizie da parte degli istituti bancari del Paese asiatico.
A sostenere quanto sopra è stata, negli scorsi giorni, la banca francese BNP Paribas, secondo cui “sebbene il governo non abbia ancora quantificato alcun obiettivo, ha indicato di voler riscontrare una correzione significativa nei prezzi immobiliari al fine di soddisfare in tutto o in parte le aspettative della popolazione”. Di conseguenza, a partire dal corrente mese di settembre l’istituto transalpino sembra esser pronto a scommettere su una forte diminuzione dei valori commerciali abitativi.
Il governo centrale ha intensificato gli sforzi durante la prima parte del 2010, dopo aver visto i prezzi delle case crescere con dei ritmi impressionanti, soprattutto a cavallo tra il primo e il secondo trimestre dell’anno. Nel mese di luglio, i prezzi commerciali delle proprietà ad uso abitativo delle principali aree metropolitane sono cresciute di 10,3 punti percentuali su base annua.