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Mutuo a tasso variabile e rate costanti della Banca del Monte di Lucca

 La tranquillità della rata fissa a fronte dei vantaggi legati al pagamento di un finanziamento ipotecario con la rata indicizzata con il tasso variabile. Si presenta così il Mutuo a tasso variabile e rate costanti della Banca del Monte di Lucca, uno degli Istituti di credito controllato dal Gruppo Banca Carige, che propone il prodotto alla propria clientela al fine di poter finanziare fino all’80% del valore dell’immobile con il tasso agganciato al tasso interbancario euribor con scadenza a tre mesi più lo spread concordato con il cliente in sede di stipula.

Il Mutuo a tasso variabile e rate costanti della Banca del Monte di Lucca può essere rimborsato a rate mensili con una durata iniziale fino a 25 anni e possibilità di prolungarla a massimi 30 anni in caso di aumento dei tassi di interesse nel corso del piano di ammortamento. Per quel che riguarda i costi accessori, con il Mutuo a tasso variabile e rate costanti della Banca del Monte di Lucca i costi di perizia sono a carico del mutuatario, mentre le spese di istruttoria, con un minimo di 250 euro, sono pari al cinque per mille del capitale erogato.

Cantieri edili: Lombardia, un cervellone per la sicurezza

 In Lombardia l’Amministrazione, i Sindacati di settore e l’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili, hanno siglato un importante accordo in materia di sicurezza dei cantieri. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione regionale nel mettere in evidenza come per l’intera Regione il Sistema Informativo Regionale della Prevenzione diventa sia unitario, sia completo ai fini dei controlli di regolarità dei cantieri e, quindi, al fine di poter mettere in atto in maniera più efficace la prevenzione degli infortuni.

Secondo quanto dichiarato da Luciano Bresciani, assessore alla Sanità della Regione Lombardia, l’accordo Regione-Ance-Sindacati rafforza gli impegni e le sinergie che diventano pienamente convergenti.

Investire nel mattone: gli italiani mantengono la fiducia

 Dopo dieci anni, dal 1997 al 2007, di compravendite immobiliari a ritmi molto elevati nel nostro Paese, la crisi finanziaria ed economica ha fatto scendere anche in Italia le transazioni che nel 2009 sono state poco più di 600 mila; pur tuttavia, la fiducia nel mattone delle famiglie italiane rimane elevata, al punto che c’è un 23,6% di famiglie che ritiene che i prezzi sul mercato immobiliare domestico siano aumentati.

A rilevarlo è stato con un’indagine il Censis che, di conseguenza, ha sottolineato come in materia di corsa al mattone i cittadini italiani siano sostanzialmente pronti a ripartire; non a caso, il Censis stima che quest’anno, rispetto al precedente, le compravendite immobiliari residenziali possano attestarsi in rialzo del 3% circa a quota 630 mila rispetto alle 609 mila del 2009.

Mutuo con tetto Banca del Monte di Lucca

La durata può essere di 10, 15, 20 oppure 30 anni, mentre il tasso è sempre in linea con l’andamento del mercato ma a fronte di un tetto massimo fissato in sede di stipula che entra in gioco nel momento in cui i tassi di interesse dovessero crescere eccessivamente.

Si presenta così il “Mutuo con tetto” della Banca del Monte di Lucca, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario Banca Carige, che è in grado di poter soddisfare il bisogno di acquisto di una casa con un finanziamento immobiliare che può arrivare fino all’80% del valore dell’immobile.

Mutuo Jolly della Banca Popolare di Intra

 La Banca Popolare di Intra, appartenente al Gruppo bancario Veneto Banca, tra le soluzioni di finanziamento immobiliare propone alla propria clientela il “Mutuo Jolly“, offerto in particolare con la formula tecnica del mutuo ipotecario e con la modalità di erogazione in un’unica soluzione oppure in base allo stato di avanzamento dei lavori.

Il Mutuo Jolly della Banca Popolare di Intra, infatti, può essere stipulato dai privati e dalle famiglie consumatrici con la finalità non solo di acquisto, ma anche di costruzione, ristrutturazione di unità immobiliari ad uso residenziale, liquidità e sostituzione, ovverosia chiusura del mutuo aperto presso un’altra banca ed apertura di un nuovo mutuo con la Banca Popolare di Intra a condizioni più vantaggiose in termini, ad esempio, di tasso praticato, importo della rata e durata del finanziamento immobiliare. La durata del Mutuo Jolly della Banca Popolare di Intra parte da dieci per arrivare fino a 30 anni a fronte di un capitale erogabile fino all’80% del valore dell’immobile.

Acquisto casa sostenibile per sei famiglie italiane su dieci

 Nel corso del 2009 quasi sei famiglie italiane su dieci, per la precisione il 58%, corrispondente all’incirca a 15 milioni di nuclei familiari, erano in grado con il proprio reddito di poter sostenere l’onere relativo all’acquisto di una casa con un mutuo. A rilevarlo è l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) in accordo un nuovo Rapporto messo a punto dall’Associazione e riguardante la rilevazione sulla situazione finanziaria delle famiglie italiane.

In particolare, l’Abi è giunta al dato sopra indicato misurando l’indice di accessibilità per l’acquisto della casa con un mutuo che è stato messo a punto sulla base dell’idea che un finanziamento immobiliare risulta essere sostenibile quando la rata mensile da pagare non supera il 30% del reddito. Le famiglie italiane, quindi, in maggioranza nonostante la crisi di questi ultimi anni continuano ad essere in media in grado di poter acquistare una casa ai prezzi medi attualmente presenti ed offerti sul mercato immobiliare italiano.

Mutuo per giovani Cassa di Risparmio di Savona

 La Cassa di Risparmio di Savona, appartenente al Gruppo Banca Carige, propone ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni una interessante formula di mutuo con la finalità di arredare, rinnovare, ma anche acquistare la prima casa ad uso residenziale potendo far leva sia su un tasso di interesse speciale, sia su zero spese.

Il Mutuo per giovani della Cassa di Risparmio di Savona, fatta eccezione per le eventuali spese di perizia, è infatti a zero spese, può durare dai cinque ai trenta anni, e permette di ottenere un finanziamento fino all’80% del valore dell’immobile con un massimale di 200 mila euro. In particolare, una giovane coppia può stipulare con la Cassa di Risparmio di Savona un mutuo a tasso variabile, potendo così pagare rate più basse in presenza di riduzioni dei tassi d’interesse, oppure optare per la formula a tasso fisso che garantisce una pianificazione certa mese dopo mese della spesa grazie alla rata costante che mette al riparo da ogni possibile rialzo del costo del denaro sui mercati.

Mutuo aggiudicatari aste immobili Bipiemme

 La Banca Popolare di Milano, oltre a proporre alla propria clientela mutui per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione della casa, offre anche l’opportunità di stipulare finanziamenti per immobili legati all’acquisto nel corso di aste giudiziarie. Al riguardo, grazie anche ad un’assistenza ad hoc offerta dal Gruppo bancario, Bipiemme permette agli aggiudicatari di immobili da aste giudiziarie in molti Tribunali italiani, tra cui Milano, Napoli, Roma, Torino, Bari e Verona, di poter scegliere, anche a fronte di agevolazioni particolari per quel che riguarda le spese ed i tassi, un mutuo della gamma offerta dal Gruppo Banca Popolare di Milano. La scelta, infatti, può cadere dai mutui a tasso fisso a quelli a tasso variabile e passando per il mutuo con il tasso fisso o variabile rinegoziabile ogni cinque anni.

Mutuo giovani EuroMutuo Bipiemme

 L’acquisto della prima casa rappresenta un passo molto importante per tutti, ed in particolar modo di questi tempi per i giovani, ragion per cui se l’abitazione viene acquisita con un mutuo è necessario scegliere quello giusto, conveniente e più adatto alle proprie esigenze. Per un giovane, o una giovane coppia, il mutuo a tasso fisso permette di conoscere già alla stipula l’importo della rata da pagare con cadenza mensile, ma è il tasso variabile quello che al momento risulta essere più conveniente e quindi meno caro in termini di rate da pagare. Se viene scelta la soluzione a tasso variabile, non è detto però che si debba per forza stipulare un finanziamento immobiliare indicizzato all’euribor.

Mutui: ammortamento alla francese, class action Adusbef

 I mutui sottoscritti con la formula dell’ammortamento alla francese, ovverosia con gli interessi prima del capitale, sono illegali; ad affermarlo è l’Associazione Adusbef, la quale denuncia come da questa pratica le banche intaschino l’1,2% di interessi che fruttano, ai danni di 3,6 milioni di mutuatari in Italia, la bellezza di 2,88 miliardi di euro all’anno.

Di conseguenza, l’Associazione ha reso nota l’intenzione di avviare una class action “pilota” nei confronti sia della Banca d’Italia, sia del colosso bancario Unicredit; l’Adusbef, nel portare avanti questa battaglia affinché, tra l’altro, cessino in merito questi comportamenti da parte delle banche, è forte di una sentenza emessa nell’ottobre del 2008 dal Tribunale di Bari, la quale trova applicabilità proprio sui mutui erogati attraverso il meccanismo dell’ammortamento alla francese.

Mutuo prima casa: rata protetta con il tasso massimo

 Per acquistare la prima casa ad uso residenziale, come noto, in Italia l’offerta di mutui da parte delle banche è tale che lo scarto tra i mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile è molto ampio. I mutui a tasso variabile, infatti, vengono stipulati ad un tasso, comprensivo di spread, pari a circa il 2%, mentre per quelli a tasso fisso si va oltre il 6%.

Di conseguenza, si stanno imponendo sul mercato mutui prima casa che, pur essendo a tasso variabile, proteggono la rata da eccessivi rialzi dei tassi di interesse attraverso l’introduzione di un tasso massimo, oltre il quale il mutuo non potrà andare nel corso dell’intero piano di ammortamento.

Mutuo prima casa tasso variabile Bce

 Da qualche tempo in Italia è possibile acquistare la prima casa con un mutuo, optando per quello a tasso variabile, non solo con l’indicizzazione all’euribor, ma anche con importo della rata “agganciato” al tasso della Banca Centrale Europea. Rispetto all’euribor, quello Bce è un tasso più stabile nel tempo visto che è funzione delle decisioni in materia di politica monetaria prese da parte della Banca Centrale Europea, mentre l’euribor storicamente è stato maggiormente soggetto alle oscillazioni di mercato.

Sono molte le banche che in Italia offrono un “mutuo Bce“, e tra queste c’è anche il Gruppo Bper, Banca Popolare Emilia Romagna, la quale, nello specifico, propone alla propria clientela ed alle famiglie che vogliono acquistare una casa il “Mutuo Famiglia a Tasso Variabile indicizzato al Tasso BCE con opzione al Fisso“.

Mutuo prima casa con partenza a tasso fisso

 Per pianificare l’acquisto di una casa, magari quella ad uso residenziale, e magari da parte di una giovane coppia, potendo conoscere sin dall’inizio l’importo mensile della rata da pagare, e poi allinearla successivamente alle condizioni dei tassi di mercato, può essere interessante e vantaggiosa la stipula di un mutuo prima casa con un tasso fisso di partenza.

Il gruppo Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, offre alla propria clientela un prodotto di questo tipo, chiamato “Mutuo Famiglia a Tasso Fisso iniziale“, sottoscrivibile sia per l’acquisto, sia per la ristrutturazione o la costruzione di un’unità immobiliare ad uso residenziale. Nel dettaglio, il mutuo è sottoscrivibile per durate che partono da cinque e fino a 30 anni, con la possibilità di fissare alla stipula il numero di anni, 5,10,15 o 20, nel corso dei quali il mutuo rimane a tasso fisso.

Mutuo casa rata crescente con indicizzazione Istat

 Il Gruppo Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, ha ideato un mutuo che è ideale per quelle famiglie che vogliono pagare per il proprio finanziamento immobiliare una rata fissa, anno su anno, ma con tassi in linea con i correnti valori di mercato.

Trattasi, nello specifico, del “Mutuo Famiglia Bper a rata crescente indicizzata all’Istat“, un finanziamento immobiliare con durata e tasso variabile indicizzato all’euribor a sei mesi maggiorato dello spread concordato in sede di stipula. Il tasso, quindi, resta sempre in linea con l’andamento del mercato, mentre l’importo della rata viene aumentato annualmente nella misura del 75% dell’incremento dell’indice calcolato dall’Istituto Nazionale di Statistica.