compravendita

Immobiliare Catania con lieve crescita delle compravendita

 La flessione delle compravendite immobiliari italiane (ma non della Regione Sicilia) non sembrano aver scoraggiato le buone prestazioni da parte dell’immobiliare della provincia di Catania. Nella zona ora oggetto di considerazione, infatti, nel secondo semestre del 2011 si sarebbe registrato un discreto aumento delle compravendite, per una proporzione vicina al mezzo punto percentuale (dati dell’Agenzia del Territorio).

Per tutte le province siciliane, d’altronde, la seconda parte del 2011 sembra essere stata particolarmente positiva. Si pensi alle variazioni riscontrate a Siracusa, dove le transazioni sono cresciute di 2,1 punti percentuali, o agli incrementi ancor più accentuati a Enna (dove il boom ha portato le compravendite a crescere di oltre il 30%), Agrigento (13,4%) e Trapani (11,4%).

Vendita immobili: Poste Italiane, procedure regolari

In questi ultimi giorni sono circolare notizie riguardo a delle presunte discriminazioni per quanto riguarda la vendita di alloggi del patrimonio immobiliare aziendale di Poste Italiane. A questo proposito Poste Italiane, con un comunicato ufficiale, ha sottolineato e precisato come il programma di vendita degli alloggi aziendali sia disciplinato da una apposita Legge, la numero 560 del 24 dicembre del 1993, che stabilisce che gli alloggi possono essere venduti a terzi solo se sono in possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti; questo al fine poi di non incorrere nella decadenza dal diritto all’assegnazione di alloggi “Erp”, ovverosia di edilizia residenziale pubblica. L’oggetto del contendere, in particolare, è quello relativo, in materia di vendita degli alloggi Erp, al requisito della cittadinanza italiana che, ha ribadito Poste Italiane, è stabilito per Legge ragion per cui il colosso postale non ha adottato alcuna procedura in qualche modo discriminatoria.

Comprare casa in Italia: dove conviene

 Per chi ha dei soldi da investire nel mattone, dove è più conveniente comprare casa in Italia? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che, rispetto alle quotazioni del biennio 2006-2007, nel nostro Paese le quotazioni hanno subito, in media, un ridimensionamento dei prezzi legato sia alla crisi finanziaria ed economica, sia alla conseguente caduta dei redditi e degli investimenti. I prezzi delle case sono così decisamente più appetibili rispetto al passato, con le quotazioni che, tra l’altro, nelle aree del centro di molte città italiane hanno invertito la rotta e, quindi, stanno di nuovo salendo. E allora, tendendo conto, sul territorio, del reddito delle famiglie, dei prezzi degli immobili, ma anche delle tasse, dove il bene casa in Italia è più accessibile?

Immobiliare, siglato accordo tra Gabetti e Svicom

 Un importante accordo di partnership commerciale è stato raggiunto tra la Gabetti Property Solutions Agency S.p.a. e la società Sviluppo Commerciale S.r.l. (Svicom). Obiettivo dell’intesa è quello di fornire in modo sinergico e integrato servizi per la compravendita e l’affitto di punti vendita e spazi all’interno dei centri commerciali o nelle High Street dei principali capoluoghi italiani. Gabetti Property Solutions Agency SpA è la società del Gruppo Gabetti: fornisce servizi di consulenza e intermediazione nel mercato Residenziale attraverso un network di oltre 1600 agenzie in franchising, con i marchi Gabetti Franchising Agency, Professionecasa, Grimaldi e una rete di proprietà, la Santandrea Luxury Houses, specializzata negli immobili di lusso. La società è presente anche nel mercato Corporate assistendo la clientela istituzionale nell’acquisto, nella vendita, nella locazione di immobili a uso terziariio. Svolge,
inoltre, attività di frazionamento di edifici esistenti e di vendita di edifici in corso di costruzione.

Mercato immobiliare italiano ed il prezzo fai da te

Nel nostro Paese, per quel che riguarda il mercato immobiliare, ci sono delle lacune e delle criticità per cui a livello di settore è difficile andare a creare delle perizie omogenee; con la conseguenza che c’è spazio per i privati per determinare, in materia di compravendite di immobili, dei veri e propri “prezzi fai da te“.

Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Marcello Pedemonte, Ceo di Nomes & Villas, intervistato dal Portale di annunci immobiliari online Idealista.it sull’andamento del mercato immobiliare italiano dopo che lo scorso anno è stato archiviato con qualche nuovo e preoccupante segnale d’allarme per il comparto.

Compravendite immobiliari: anche i ricchi sono attenti al prezzo

Con lo scudo fiscale, messo a punto dall’attuale Governo in carica, sono rientrati nel nostro Paese ingenti capitali che, stando alle attese, avrebbero potuto contribuire a spingere in alto le quotazioni degli immobili, ed in particolar modo quelli di pregio. Pur tuttavia, secondo quanto rilevato dalla divisione Santandrea del Gruppo Gabetti, questa corsa all’immobile di pregio non c’è stata, ragion per cui anche i ricchi hanno sostanzialmente fatto molta attenzione ai prezzi di compravendita e non hanno acquisito asset immobiliari “a tutti i costi”.

Anzi, la tendenza è quella di risparmiare anche per chi ha grosse disponibilità di denaro, con la conseguenza che rispetto al prezzo iniziale si è disposti ad acquistare immobili di pregio solamente in presenza di uno sconto medio pari all’11%.

Mercato immobiliare: a Milano c’è la ripresa

A Milano il mercato immobiliare, stando ai dati consolidati del secondo trimestre 2010, è in ripresa. Questo è, in particolare, quanto emerso da una ricerca a cura della Camera di Commercio di Milano realizzata attraverso Borsa Immobiliare, azienda speciale, ed avvalendosi della collaborazione della FIMAA Milano e, nello specifico, degli agenti rilevatori.

Nel dettaglio, il secondo semestre 2010 è stato caratterizzato da una crescita dell’1,1% dei prezzi delle case, aumentati a quota 4.679 euro al metro quadrato, con un aumento più marcato, con un +1,7%, al Centro, ed un più moderato +0,4% per quel che riguarda i prezzi degli immobili nella Provincia di Milano. Dal rapporto dell’Ente camerale, con un +19,7%, emerge una forte crescita, nel secondo semestre 2010, delle compravendite a fronte comunque di una tempistica di contrattazione che rimane particolarmente lunga e pari in media a sei mesi.

Immobiliare: parte il Fondo Milano 2

 Nel capoluogo lombardo parte il Fondo Milano 2, un Fondo Immobiliare costituito al fine di valorizzare gli asset di proprietà del Comune; grazie a tale operazione, in accordo con quanto reso noto proprio dall’Amministrazione della Città, il Comune di Milano potrà andare a mettere a bilancio risorse pari all’incirca a 120 milioni di euro che potranno essere utilizzate per investimenti e per il finanziamento di servizi utili per Milano nel biennio che va dall’anno 2010 all’anno 2012.

Il “Fondo Immobiliare Milano 2“, a seguito della sottoscrizione di un accordo, firmato alla fine dello scorso anno, risulta essere gestito dalla Società di Gestione del Risparmio (SGR) Bnp Paribas REIM; in particolare, è stato firmato un atto col quale viene conferito al Fondo il 50% del patrimonio immobiliare che il Comune di Milano ha messo a disposizione. Su un totale di 120 milioni di euro di controvalore del patrimonio, 60 milioni di euro sono costituiti dal conferimento e dalla contestuale acquisizione delle quote del Fondo da parte del Comune di Milano.

Mutuo acquisto casa: i dati della Banca d’Italia

 L’anno che sta per chiudersi, dopo le ripercussioni negative legate alla crisi finanziaria ed economica, si candida per essere positivo per il mercato dei mutui per l’acquisto della casa da parte delle famiglie italiane.

Gli ultimissimi dati forniti dalla Banca d’Italia, a valere sul secondo trimestre del corrente anno, infatti, indicano che in volume di sottoscrizioni i mutui sono aumentati spezzando una tendenza ribassista che per il mercato è iniziata alla fine dell’anno 2008, ovverosia quando la crisi finanziaria ha iniziato a generare un impatto devastante sull’economia reale. Nel dettaglio, nel secondo trimestre 2010 i mutui per l’acquisto della casa si sono attestati a 16,18 miliardi di euro con un incremento di 3,04 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009.

Prezzi case: in Italia rallenta la dinamica discendente

 Come si stanno muovendo in questo momento in Italia i prezzi delle case dopo oltre tre anni dallo scoppio della crisi finanziaria ed economica? Ebbene, mediamente i prezzi stanno ancora scendendo, ma la dinamica ribassista, rispetto magari a due anni fa, s’è fatta decisamente meno ripida e, quindi, alimenta le attese di un’inversione di tendenza.

D’altronde a fronte di prezzi medi in calo la ripresa del mercato immobiliare è già iniziata seppur a macchia di leopardo. Il mercato degli immobili di pregio, infatti, oramai da diversi mesi registra un’inversione di tendenza, mentre a pesare sulla media complessiva dei prezzi delle case nel nostro Paese sono gli immobili situati nelle periferie e quelli dei comuni non capoluogo.

Mutuo lavoratori precari: come ottenerlo

 In materia di accesso al credito la “festa” è finita da un bel pezzo. Prima dello scoppio della crisi gli istituti di credito concedevano prestiti, finanziamenti e mutui, se non allegramente, di certo con più facilità e con meno vincoli, condizioni e restrizioni rispetto ai tempi attuali.

Spesso anche con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, infatti, presentando la busta paga non sempre la famiglia riesce ad ottenere il mutuo; questo perché magari in passato c’è stata qualche insolvenza temporanea, o magari perché è in corso qualche altro finanziamento, magari per il credito al consumo.

Mercato immobiliare italiano: l’offerta è rigida

 Nel nostro Paese il mercato immobiliare e la relativa determinazione dei prezzi non segue in maniera lineare il classico modello domanda-offerta. Basta analizzare quanto avvenuto negli ultimi tre anni con i prezzi delle case che sono scesi anche nel nostro Paese, ma non come ci si aspettava in ragione del mutato quadro macroeconomico, finanziario e congiunturale.

Non a caso non mancano gli esperti del settore che intravedono un ulteriore “atterraggio”, seppur morbido, dei prezzi delle case in Italia. Ma ci sono allo stesso modo altri esperti che vedono nella fase attuale il punto più basso, specie per gli immobili di pregio, da cui il mercato può ripartire in maniera graduale. Ma se i prezzi delle case possono ritenersi “gonfiati”, di chi è la colpa? E’ colpa di un mercato immobiliare italiano che è rigido dal lato della domanda, oppure la colpa la dobbiamo addossare agli agenti immobiliari?

Comprare casa con gli annunci su Internet

 Quando si deve comprare casa è meglio “visitare” 500 case su Internet piuttosto che vederne tre di persona. Ad affermarlo è il fondatore di Idealista, Jesús Encinar, che sul Portale italiano ha raccontato in che modo ha comprato casa e, nello stesso tempo, ha fornito 10 consigli in merito. Uno di questi 10 consigli è proprio quello sopra indicato, ovverosia puntare su Internet, ed in particolare sugli annunci immobiliari online, per comprare o per vendere casa.

Ma come si fa? Ebbene, più case si “visitano” su Internet, più probabilità si hanno non solo di trovare la casa più in linea con le proprie esigenze e con i propri bisogni, ma si può anche andare a concludere un buon affare.