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Comprare e costruire casa: l’accesso al credito frena il mercato

 Sebbene la crisi del mercato immobiliare e del settore delle costruzioni abbia lasciato il segno, profondamente, in Paesi come gli Stati Uniti ed il Regno Unito, anche in Italia il settore negli ultimi mesi ha risentito di difficoltà legate in prevalenza alla “stretta” sul credito.

Al riguardo, infatti, l’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili, ha rilevato come nei primi sei mesi di quest’anno il flusso di nuovi finanziamenti da destinare al settore abitativo abbia fatto registrare una contrazione del 17,7%, mentre per il comparto non residenziale la discesa, rispetto ai primi sei mesi del 2008, è stata del 16,4% su scala nazionale.

Stati Uniti, buona ripresa delle costruzioni

Secondo quanto sostengono gli economisti locali, negli Stati Uniti durante il mese di ottobre l’industria delle costruzioni avrebbe ripreso di buona lena le proprie attività, portandosi a un volume di realizzazioni mai così elevato negli ultimi undici mesi.

Le nuove case sono infatti cresciute dell’1,7%, con un volume annuo pari a 600 mila unità, per il livello più elevato dal mese di novembre del 2008. Ma quali sono le determinanti che hanno prodotto questo rialzo nell’industria statunitense delle costruzioni?

Per gli analisti il merito andrebbe principalmente ricondotto a un indebitamento più conveniente, favorito da un livello dei tassi sempre più basso, e dalle agevolazioni fiscali e creditizie previste dal governo per risollevare l’andamento del real estate americano. Questo avrebbe provocato un riavvio delle transazioni immobiliari, che avrebbe spinto l’industria delle costruzioni a riprendere con un discreto ritmo le proprie attività.