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Prezzi case Dubai 2012

 Dubai è senza alcun dubbio uno dei simboli della grave crisi immobiliare del 2012. In uno dei paradisi terrestri artificiali e naturali per eccellenza, a margine di una grande progressione delle quotazioni delle proprietà immobiliari residenziali e commerciali, si è assistito a un vero e proprio sgonfiamento repentino della bolla speculativa, che ha condotto i prezzi medi di case, uffici, negozi e aree a subire un profondo periodo di calo che non accenna ancora ad attenuarsi. Vediamo allora come sta il mattone di Dubai, e quali sono le ultime statistiche in materia.

Abu Dhabi, nuovo calo degli affitti

 Torniamo oggi – a distanza di diverse settimane dal nostro ultimo aggiornamento in materia – ad occuparci dell’andamento del mercati immobiliare abitativo di Abu Dhabi, uno dei maggiori simboli mondiali della crisi del real estate internazionale. Un recentissimo studio condotto nell’area dalla Asteco evidenzia come i canoni di locazione della zona stiano calando ulteriormente, con una contrazione di 5 punti percentuali riscontrata nella sola prima parte del 2012, a causa di una nuova ondata di offerta sul mercato.

Stando a quanto rivela l’analisi compiuta da Asteco, il canone di locazione medio per un appartamento con due stanze da letto si aggirerebbe tra i 120 mila e i 160 mila dollari locali: la rilevazione, effettuata come media delle osservazioni del primo trimestre, evidenzia una contrazione di 6 punti percentuali rispetto a quanto era stato invece precedentemente rilevato nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno precedente.

Immobiliare Dubai, affitti stabili nel 2012

 Diverse volte, negli ultimi mesi, sul nostro sito abbiamo avuto modo di affrontare l’evoluzione del mercato immobiliare di Dubai, una delle aree maggiormente colpite dalla crisi del comparto real estate internazionale, che abbiamo personalmente eletto quale “simbolo” della bolla speculativa sul mattone (nell’auspicio di non dover sostituire Dubai ad altri mercati a forte rischio speculativo, come quello brasiliano).

Ebbene, una recente ricerca condotta dalla CBRE sostiene che il mercato immobiliare di Dubai, per quanto concerne almeno il settore degli uffici e delle proprietà non abitative, stia per raggiungere la tanto attesa stabilità, con canoni di locazione che dovrebbero rimanere invariati nel corso del 2012, permettendo così un arresto della grave crisi dei prezzi commerciali del comparto.

Immobiliare Dubai, piccoli segnali di risveglio

 A distanza di alcuni mesi dal nostro ultimo post in merito, torniamo ad occuparci dell’andamento di uno dei mercati immobiliari più duramente colpiti dalla crisi internazionale, quello di Dubai. Stando a una recente rilevazione, infatti, sembrerebbe che il mercato immobiliare dell’area di riferimento stia riscontrando qualche lieve segno di risveglio, quanto basta per conferire agli analisti una discreta ventata di ottimismo sul prossimo triennio.

Il punto di partenza di questa nostra breve analisi non può tuttavia che essere rappresentato dal confronto dell’attuale soglia dei valori commerciali con quella riscontrata nei picchi di mercato del 2008: ad oggi, infatti, le case di Dubai si vendono in quantitativi inferiori al 70% di quanto rilevato appena tre anni fa. Una debacle senza grandi precedenti nella storia del mattone, che tuttavia sembrerebbe aver toccato il fondo.

Immobiliare in crisi, nessuna pronta ripresa per l’area di Dubai

 Dopo qualche settimana di silenzio, torniamo oggi ad occuparci di una delle aree simbolo della crisi internazionale del mercato immobiliare, quella di Dubai, che oramai da qualche anno continuiamo a monitorare con estrema attenzione, documentandovi prima dell’imponente rialzo dei valori commerciali conseguente al boom di settore, e poi del crollo dei valori di mercato delle proprietà immobiliari residenziali e commerciali.

Ebbene, secondo quanto affermato da un recente studio compiuto da Reidin, all’orizzonte non si intravede alcun segnale di pronta ripresa del real estate di Dubai, che pertanto dovrebbe affrontare ancora diversi trimestri di profonde difficoltà prima di trovare un nuovo equilibrio – evidentemente su soglie notevolmente inferiori rispetto a quelle riscontrate nel periodo dorato – e provare una lenta ripartenza.

Prezzi delle case, previsto ennesimo calo ad Abu Dhabi e Dubai

 Un tempo Abu Dhabi e Dubai erano due (veri) paradisi terrestri anche per quanto concerne il mercato immobiliare. Aree a fortissimo tasso di espansione nel real estate, dove poter effettuare ottimi affari a prezzi convenienti, con la prospettiva di ottenere dei guadagni molto importanti anche sul breve termine, elemento che aveva attratto migliaia e migliaia di investitori da tutte le parti del Globo.

Poi, la crisi economica e finanziaria internazionale, la fuga degli investimenti (e dei costruttori) dalle due zone sopra citate, le strade piene di cantieri da chiudere e mai chiusi, un’offerta commerciale che non combaciava con i livelli della domanda. Quindi, il crollo dei prezzi delle proprietà immobiliari abitative e commerciali, e il trascinamento al ribasso degli affitti di case e di uffici.

Emirati Arabi Uniti, opportunità di investimento per gli spazi commerciali

Secondo l’ultimo studio Global Office Market View, della società di consulenza immobiliare CB Richard Ellis, il mercato immobiliare commerciale e ad uso ufficio degli Emirati Arabi Uniti starebbe diventando uno dei più attrenti del mondo per gli investitori stranieri.

Alla base di questa convinzione da parte della società di consulenza vi sarebbe l’evidenza di un continuo calo dei canoni di locazione degli uffici, che stanno trascinando al ribasso i valori commerciali degli spazi in questione, rendendoli sempre più convenienti per le compagnie straniere.

In particolare, secondo la compagnia di consulenza gli investimenti immobiliari nella zona starebbero diventando molto profittevoli per quegli impieghi a medio termine, pari a circa 10 anni, e pertanto per l’avvio di attività durature nell’area oggetto di valutazione.

Dubai, prezzi delle case ancora in calo a febbraio

Un nuovo report prodotto dalla Deutsche Bank sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Dubai sarebbero calati nuovamente nel corso del mese di febbraio, con una contrazione pari a 1,7 punti percentuali rispetto al precedente mese di gennaio.

A trainare in nuovo ribasso i prezzi delle case è stata una nuova impennata dell’offerta di settore, con un ammontare crescente di abitazioni poste in vendita, e in grado di generare importanti pressioni al ribasso nei valori commerciali di tali proprietà immobiliari.

Per quanto riguarda le previsioni sul breve termine, i consulenti della banca ritengono che i prezzi continueranno a calare per l’intero 2011, con diverse proporzioni di intensità da trimestre a trimestre.

Abu Dhabi, affitti in calo a fine 2010

Una ricerca condotta dalla Asteco ha rilevato che i canoni di locazione di Abu Dhabi hanno conosciuto un calo durante l’ultima parte del 2010: la ragione di questo freno sembra essere riconducibili in via prioritaria all’abbondanza di offerte immobiliari nella zona ora in considerazione.

Di conseguenza, i canoni di locazione hanno subito una flessione di 7 punti percentuali nel solo quarto trimestre del 2010, con ulteriori prospettive di diminuzione per quanto concerne l’anno ora in corso.

Per quanto invece riguarda i prezzi di acquisto delle proprietà residenziali, ad Abu Dhabi è ben noto lo stato di crisi: attualmente i valori sono infatti in calo del 30% rispetto al picco toccato prima dell’avvio di questa nuova ondata di crisi, anche se subito fuori i confini del Paese la situazione è addirittura peggiore.

Dubai, crisi senza fine, prezzi ancora più giù

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Dubai continuano a calare, in una crisi che non sembra conoscere alcun termine, per lo meno nel medio e nel breve periodo.

Secondo quanto sostiene un monitoraggio curato dal sito web REDIN.com, infatti, rispetto al mese di ottobre durante l’undicesimo mese dell’anno le vendite delle case dell’area – con una ampiezza di almeno 100 metri quadrati – sarebbero calate di circa 2,3 punti percentuali.

Male anche l’andamento dei prezzi. Su base annua, gli appartamenti tra i 100 e i 150 metri quadrati hanno subito una flessione dei valori commerciali del 6,3% su base annua, per una percentuale che sale addirittura al 7,9% per quanto invece concerne gli appartamenti più grandi, dai 151 metri quadrati in su.

Dubai, i flop del mercato immobiliare

Secondo quanto rivela un recente studio condotto dalla CB Richard Ellis Group, diverse costruzioni del mercato immobiliare commerciale di Dubai sono talmente sproporzionate e poco attraenti che rimarranno prive di compratore o di locatario per tanto tempo e, in alcuni casi, non saranno mai occupate da alcun acquirente o affittuario.

Stando a quanto riportato da Bloomberg, infatti, Nicholas Maclean, direttore manageriale per le operazioni nel Medio Oriente del sopra ricordato broker, avrebbe chiaramente affermato che alcuni edifici rimarranno vacanti per sempre a causa della scarsa qualità e della sconveniente posizione nella quale sono sorti.

La speculazione ha drogato il mercato immobiliare di Dubai nel corso degli anni, e soprattutto a partire dal 2002, quando anche le imprese straniere furono autorizzate ad acquistare parte di progetti immobiliari nell’Emirato, dando vita a piani di costruzione massicci e sproporzionati rispetto a quelle che sarebbero state le future esigenze locative.

Mercato immobiliare: le migliori città dove investire

 La crisi del mercato immobiliare innescatasi con la bolla dei mutui subprime in America ha fatto crollare le quotazioni non solo negli States, ma anche in tanti altri Paesi del mondo. E se in Italia la contrazione dei prezzi c’è stata, ma non si può parlare di crollo, in molte città dell’Europa e di altri Paesi extra-europei le quotazioni, dopo i forti ribassi, appaiono appetibili in ottica di investimento immobiliare di medio e di lungo periodo. In particolare, secondo quanto riporta il portale di annunci immobiliari Idealista.it, in base ad un articolo apparso sul sito Internet Nubricks.com, che ha stilato al riguardo una speciale classifica, ci sono cinque città al mondo dove i prezzi delle case sono ora molto appetibili in quanto gli operatori ritengono che i prezzi nel medio e nel lungo periodo siano destinati a crescere.

Dubai, ancora pericoli per i prezzi delle case

Secondo quanto ha riferito in un recentissimo intervento l’istituto di credito svizzero Credit Suisse, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo dell’area di Dubai – già dimezzatisi rispetto ai massimi conseguiti a metà del 2008 – potrebbero presto subire un nuovo tracollo. Gli analisti della banca ritengono infatti che entro la fine dell’anno i valori abitativo potrebbero deprezzarsi di una percentuale compresa tra i 15 e i 20 punti percentuali.

Alla base di queste considerazioni vi sarebbe la ripresa delle attività immobiliari: in altri termini, numerosi cantieri starebbero per ultimare i propri lavori, immettendo nel mercato immobiliare delle case in grande quantità, che contribuirebbero ad arricchire la già vasta offerta di settore, trascinando al ribasso i prezzi delle case già presenti nello stesso mercato. Nel 2011 è inoltre previsto un picco di “sovra-fornitura” di case nel mercato immobiliare locale, con dei prezzi delle unità residenziali destinate così a subire ulteriori flessioni.