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Dubai, ripresa del mercato dal 2012

Santhosh Joseph, il chief executive officer del Dubai Pearl, ha dichiarato alla stampa che il mercato immobiliare di Dubai avvierà la sua fase di ripresa entro la fine del 2011, per poi intraprendere la strada dello sviluppo in maniera più convinta a decorrere dal 2012.

Alla base delle considerazioni del manager di Dubai Pearl stanno soprattutto le valutazioni sul futuro comportamento degli istituti di credito in materia di concessioni creditizie a supporto del mercato immobiliare. “Le banche non possono stare via troppo a lungo”, ha a tal proposito dichiarato Joseph, aggiungendo che “storicamente hanno mostrato sempre la propensione a erogare denaro”, che nella regione è finito per la maggior parte nel mercato immobiliare.

La ripresa del mercato immobiliare di Dubai è particolarmente attesa dagli operatori internazionali: il real estate dell’area ha subito il peggior tracollo mondiale durante l’ultima recessione, con i prezzi in calo di oltre il 50%, e cancellazioni di progetti immobiliari da realizzare per oltre 300 miliardi di dollari.

Mercato immobiliare indiano più sicuro di Dubai

Secondo alcune dichiarazioni fornite dalla Housing Development Finance Corp., uno dei principali finanziatori di operazioni di natura immobiliare per il subcontinente indiano (dichiarazioni rese in particolar modo anche attraverso una recente intervista del suo chief executive officer, Keki Mistry), il mercato immobiliare indiano sarebbe molto solido, e pertanto in grado di evitare di incappare in spiacevoli scenari come quello che ha colpito Dubai.

Mistry ricorda infatti come i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nell’area siano cresciuti di quasi il 30% nei principali centri urbani e come, complessivamente, la situazione di Dubai sia molto differente da quella indiana: in quella che è una delle maggiori economie asiatiche, infatti, il mercato immobiliare è caratterizzato principalmente dalla presenza di operazioni a favore dell’utilizzatore finale; a Dubai, invece, negli ultimi anni il mercato è stato contraddistinto soprattutto da transazioni immobiliari a scopo di investimento, anche speculativo.

Le dichiarazioni del chief executive officer di Housing Development Finance Corp. sembrano giungere in tempo per smentire alcune preoccupazioni indotte da diverse società di analisi, che stimavano i mercati indiani e cinesi come delle possibili repliche di quanto accaduto a Dubai, a causa degli elevati indebitamenti.

Dubai, nuovi studi mostrano più ottimismo

Ancora una volta ci troviamo quasi costretti a parlare del mercato immobiliare di Dubai. Il real estate della zona si sta infatti dimostrando particolarmente tormentato, e le numerose analisi che i principali istituti di credito e di analisi stanno pubblicando nel corso delle ultime settimane dimostrano come ci sia una forte eterogeneità di valutazioni sul futuro dell’area.

Giunge pertanto ai nostri occhi il nuovo report di Deutsche Bank, uno degli osservatori più attenti, nel Vecchio Continente, di ciò che accade sui mercati immobiliari internazionali. L’istituto di credito europeo sembra infatti convinto che il mercato immobiliare di Dubai abbia toccato il fondo, e che si stia pertanto preparando per un significativo rimbalzo che potrebbe equivalere alla nascita di rilevanti occasioni di business per gli investitori.

Deutsche Bank sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari abbiano perso solo il 4% negli ultimi mesi, dopo il brusco decremento osservato lungo tutta la prima parte dell’anno. Di contro, il numero delle transazioni di ottobre sarebbe cresciuto del 60% rispetto ai volumi irrisori del primo trimestre del 2009 (ma pur sempre in decisa flessione su base annua).

Dubai, lieve ripresa dei prezzi immobiliari

In queste settimane abbiamo descritto il mercato immobiliare italiano e internazionale, e il suo andamento attuale, definendo questa crisi come caratterizzata fondamentalmente da una certa rigidità dei prezzi all’offerta.

Ebbene, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, il mercato immobiliare di Dubai si contraddistingue per un trend nettamente differente dalle varie realtà più “mature”, con dei valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo e ad uso commerciale oramai in fortissima decrescita da oltre un anno a questa parte.