erogazioni mutui

Settore immobiliare: ABI e Agenzia del Territorio firmano accordo

 L’Agenzia del Territorio e l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, hanno reso noto nella giornata di ieri, con un comunicato congiunto, d’aver siglato un accordo finalizzato a garantire, in merito all’applicazione delle norme su ipoteche e catasto, sia una maggiore trasparenza, sia un maggiore scambio di informazioni; l’intesa, tra l’altro, sfocerà nell’istituzione di un Tavolo tecnico finalizzato proprio ad approfondire tali questioni.

A favore degli utenti, quindi, in futuro sarà così possibile accedere ad un insieme di servizi sia più ampio, sia più diversificato grazie proprio ad un maggiore scambio di studi e di dati tra l’Agenzia del Territorio e l’Associazione Bancaria Italiana sul settore immobiliare.

Stati Uniti, erogazioni mutui tornano al ribasso

Sorprendendo gli operatori che pensavano di aver definitivamente lasciato alle spalle l’incerto trend relativo alle approvazioni di finanziamenti immobiliari, la Mortgage Bankers Association ha pubblicato poche ore prima della vigilia di Natale un report che dimostra come, nella settimana terminata il 18 dicembre, le erogazioni di mutui abbiano toccato un volume che, in valori assoluti, rappresenta un significativo calo rispetto al periodo di confronto immediatamente precedente.

Il dato di cui parliamo in queste righe si riferisce tuttavia non solamente alle richieste di mutui per nuove operazioni immobiliari di acquisto di una proprietà ad uso di civile abitazione, ma anche alle domande di rifinanziamento di un mutuo già esistente e in ammortamento.

Proprio quest’ultimo dato aveva garantito, nelle scorse settimane, delle ottime performance, giustificate dal basso livello dei tassi di interesse, e dalla presunta convenienza – da parte dei mutuatari – a procedere a delle “rinegoziazioni” delle condizioni attraverso nuovi finanziamenti sostitutivi di quelli già in essere.

Canone di locazione: 50% famiglie in difficoltà con i pagamenti

 In Italia non c’è solo difficoltà ad onorare ogni mese la rata del mutuo, ma anche a pagare il canone di affitto. Anzi, in percentuale, sono più in difficoltà le famiglie che non vivono in una casa di proprietà rispetto a quelle che invece hanno acquistato l’abitazione con un finanziamento immobiliare. I nuclei familiari in affitto che sono infatti in difficoltà ogni mese a causa del canone, spesso elevatissimo, sono circa il 50%, e sono ben cinquantamila quelli che, solo nel 2010, rischiano di essere sfrattati perché non riescono a saldare il canone di locazione.

Affitti Abruzzo: alloggi alle famiglie con il Fondo AQ

 Per l’Abruzzo, ed in particolare a favore della popolazione della regione colpita dal sisma dello scorso 6 aprile, è nato il Fondo AQ, un Fondo di Investimento Immobiliare che persegue finalità etiche e che vede come investitori l’Inpdap, l’Enpals, la Fimit e l’Enasarco.

Il Fondo, in particolare, punta ad alleviare il disagio abitativo sul territorio del “cratere sismico” fornendo alle famiglie degli alloggi in affitto. A tal fine, il Fondo, riservato ad investitori qualificati, e gestito da Europa Risorse SGR, si occuperà di individuare circa cinquecento unità abitative che sono state già ultimate o che sono in via di ultimazione; queste unità abitative saranno acquistate da imprese edili locali facendo leva sull’apporto finanziario al Fondo rappresentato dal capitale sottoscritto e da un finanziamento bancario agevolato per un patrimonio complessivo pari a 100 milioni di euro.

Mutui immobiliari e rischiosità del credito

 I primi sei mesi del 2009 non sono stati di certo brillanti in Italia non solo per il credito al consumo, ma anche per le erogazioni legate ai mutui immobiliari; a rilevarlo è stato il Rapporto dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio, giunto dalla sua 27-esima edizione, e realizzato a cura del CRIF, Prometeia e Assofin.

Nel dettaglio, nei primi sei mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2008, le erogazioni hanno fatto registrare una netta battuta d’arresto con un -12,5% che diventa oltre il doppio (-28,2%) se si prendono in considerazione i soli mutui con finalità di acquisto degli immobili; questo significa, invece, che un’altra componente dei mutui immobiliari, ovverosia quelli per costruzione, ristrutturazione e, in generale, altre finalità come la sostituzione e la surrogazione, nel periodo hanno fatto registrare un incremento che, in termini di flussi finanziari, il Rapporto Crif-Prometeia-Assofin ha fotografato a +19,6%.

Canone di locazione: boom di morosi

 I Sindacati degli Inquilini in Italia sono in allarme riguardo alla situazione economica delle famiglie che, con una frequenza ancor più elevata dei mesi scorsi, fanno fatica a fine mese a pagare l’affitto.

Il disagio legato alla casa nel nostro Paese, infatti, non è solo circoscritto alle famiglie che non possono più pagare la rata del mutuo, magari perché a causa dei licenziamenti è stato perso l’unico reddito; ci sono infatti, sparse su tutto il territorio nazionale, decine di migliaia di famiglie che non riescono più a pagare l’affitto, e che quindi rischiano in tempi brevi di subire lo sfratto.

Affitti grandi città: si spendono in media 8.220 euro l’anno

 Quanto costa in media affittare una casa in una grande città italiana? Ebbene, in base al quarto Rapporto “Famiglia Reddito Casa” a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL, prendendo a riferimento i dati relativi ai primi sei mesi di quest’anno, una casa in affitto in una grande città italiana costa in media 685 euro al mese, il che significa che l’esborso annuo è pari in media a ben 8.220 euro.

Il Rapporto del Sindacato, in particolare, ha messo a confronto i dati del mercato immobiliare dei primi sei mesi di quest’anno con quelli del secondo semestre del 2007, ovverosia un periodo in cui ancora la crisi finanziaria ed economica non era iniziata.

Affitti: neanche un euro dalla Finanziaria 2010

 L’affitto pagato dagli inquilini non potrà essere portato in detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) in sede di dichiarazione dei redditi; così come per far emergere la “montagna” di affitti in nero non sarà allo stesso modo introdotta in Italia la cosiddetta “cedolare secca”.

Sono questi, salvo clamorosi dietrofront dell’ultima ora, due dei punti fermi, negativi per gli inquilini ed i proprietari di immobili, della Finanziaria 2010 che nelle ultime ore è passata all’esame della Camera dopo che sono stati depositati ben 2.400 emendamenti. Al riguardo si è espresso Franco Chiriaco, Segretario Generale del Sunia, il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari, sottolineando come il Governo abbia deciso di non dare neanche un euro agli inquilini che sono in difficoltà con il pagamento di canoni di locazione che sul mercato privato sono oramai diventati insostenibili.

Risparmio energetico casa con mutuo a tasso zero

 In provincia di Milano, grazie a degli accordi stipulati nei mesi scorsi con otto banche del circuito del credito cooperativo, e con la Banca Popolare di Milano, è possibile ottenere, per chi è proprietario di un’abitazione sul territorio, un mutuo a tasso zero con la finalità di ridurre i consumi energetici dello stabile.

Il prodotto finanziario in questione, denominato “Mutuo a profitto“, permette di ottenere la somma, rimborsabile in massimi sette anni, senza alcun aggravio di interessi grazie al fatto che la metà di questi sono “coperti” dalla Provincia, e l’altra metà sono a carico dell’istituto di credito che concede il finanziamento.

Australia, mutui record negli ultimi sei mesi

L’Istituto Nazionale di Statistica di Sidney sostiene che i mutui immobiliari durante il mese di settembre avrebbero toccato le 65.505 unità: si tratta di un incremento del 5,1% rispetto al mese di agosto. Un mese considerato meno brillante del previsto, visto e considerato che durante l’ottavo periodo dell’anno il numero dei mutui calò di quasi il 2% rispetto al mese di luglio.

L’incremento ravvisato nel mese di settembre – ben oltre quanto atteso dagli analisti – sembra esser un prodotto diretto degli interventi a sostegno del credito promossi dal Primo Ministro australiano Kevin Rudd, che per favorire la ripresa economica locale, ha predisposto un bacino di sostegno ai finanziamenti di settore.

Stando agli economisti, quanto sta accadendo sul fronte finanziario immobiliare potrebbe portare il Governatore della Banca Centrale Glenn Stevens ad agire nuovamente sui tassi di interesse di riferimento, portando al rialzo il costo del denaro. A sostenere questa possibile (e a questo punto probabile) mossa di Stevens, potrebbe concorrere anche il livello dei prezzi delle case, cresciuti di oltre l’8% negli ultimi sei mesi.