fisco immobiliare

Richieste Abi sul mercato immobiliare

 Nella relazione presentata dall’Abi dinanzi alla commissione Finanze del Senato, all’interno dell’indagine conoscitiva sulla tassazione degli immobili, l’Associazione Bancaria Italiana afferma che “per rilanciare il mercato immobiliare occorre predisporre un pacchetto integrato di misure che agisca su fattori di domanda e di offerta’”, e che “sulla base delle opinioni espresse dal settore bancario le principali criticita’ sembrano comunque emergere dal lato della domanda”.

Fisco immobiliare vale 57 miliardi di euro

 Secondo quanto affermano le ultime statistiche ufficiali, nel corso di soli tre anni la tassazione sugli immobili sarebbe cresciuta di 14 miliardi di euro. A pesare, nel corso dell’ultimo biennio, sarebbero state soprattutto l’introduzione dell’imposta municipale unica e della Tares, e il taglio delle agevolazioni avvenuto all’interno di un contesto in forte deprezzamento. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le principali considerazioni riportabili in materia.

Tasse immobiliare Italia

 La pressione fiscale sugli immobili è superiore alla media europea e a quella dei Paesi Ocse. Di conseguenza, afferma Confedilizia, diventa necessario e indispensabile “rivedere oggi la tassazione della proprietà immobiliare”, poiché “è un atto di giustizia prima ancora che di equità”. Secondo quanto affermato dalla confederazione, che il 14 novembre ha presentato i risultati della sua ricerca “Miti e realtà della tassazione degli immobili in Italia”, nel 2009 la pressione fiscale sugli immobili nel Paese – considerando sia le imposte dirette che quelle indirette – era all’1,45% contro l’1,44% della media Ocse, l’1,32% della media Ue-Ocse e l’1,26% di quella Eurozona-Ocse.

Fisco immobiliare turistico

 L’istituto di ricerca Nomisma ha compiuto uno studio sul mercato immobiliare turistico, in collaborazione con Solo Affitti Vacanze, cercando di stimare l’impatto che il nuovo fisco sul mattone potrebbe avere sul comparto delle locazioni. Ebbene, complice anche la modifica all’ordinamento fiscale immobiliare, sembra proprio che la tenuta dei prezzi che era stata ampiamente dimostrata nel corso degli ultimi anni sia oggi soggetta a qualche inclinazione, con una contrazione evidente dei livelli di attività (ma più contenuta rispetto a quanto registrato nelle aree urbane).

Imu verso correzione?

 Il ministero dell’Economia non ha affermato di essere disponibile a valutare una possibile correzione dell’imposta municipale unica sugli immobili. “Credo che l’idea di una riflessione sull’Imu e sulla distorsione evidente di un’imposta locale che viene poi assegnata all’Erario possa essere oggetto di una correzione” – ha dichiarato il direttore del Dipartimento delle Finanze del Tesoro, Fabrizio Lapecorella, durante una recente audizione alla Camera sulla delega fiscale, all’interno della quale è stato possibile fare il punto sulla pressione fiscale del comparto immobiliare.

Fisco immobiliare più severo in Spagna

 Di Imu abbiamo parlato tantissime volte nel corso degli ultimi mesi. Eppure, almeno stando a quanto asseriscono diversi osservatori iberici, in Spagna c’è perfino chi sta peggio. A causa dell’inasprirsi della crisi economico finanziaria di Madrid & dintorni, i Comuni stanno mettendo mano alle regolamentazioni sull’applicazione della Ibi (Impuesto de Bienes Immuebles, la nostra Imposta municipale unica, ex Ici), estenendo il perimetro di imposizione della stessa, anche ai beni della Chiesa.