immobiliare

Affitti con la cedolare secca: appello organizzazioni al Parlamento

 In vista dell’esame al Senato della manovra economica, nei giorni scorsi le organizzazioni della proprietà immobiliare, ed in particolare la Confedilizia, Unioncasa, Asppi e Appc sono tornare a farsi sentire lanciando un appello alla politica affinché sia introdotta su tutto il territorio nazionale, in materia di contratti di locazione, la cosiddetta “cedolare secca”, ovverosia l’imposta sostitutiva che i proprietari delle case pagherebbero sugli incassi da locazione in ragione di un‘aliquota al 20%.

Confedilizia, Unioncasa, Asppi e Appc, in merito, hanno infatti sottolineato come tra le diverse centinaia di emendamenti ci siano anche quelli sull’introduzione della cedolare secca, una misura fiscale che, tra l’altro, come mettono in evidenza proprio le organizzazioni della proprietà immobiliare, si trovava negli ultimi programmi elettorali delle forze politiche di centrodestra e di centrosinistra.

Sostituzione mutuo e liquidità aggiuntiva con BancoPosta

 Spesso le famiglie hanno bisogno di cambiare mutuo, magari perché le rate mensili sono diventate troppo alte ed insostenibili in funzione delle mutate entrate familiari; pur tuttavia, in alternativa ai benefici della surroga, è possibile trasferire il mutuo acceso presso una banca potendo ottenere anche delle somme aggiuntive che possono tornare utili per spese familiari o per finanziare, tra l’altro, piccoli lavori di ristrutturazione.

Anche con queste finalità Poste Italiane propone la formula Mutuo BancoPosta Sostituzione + Liquidità, un finanziamento immobiliare che permette di trasferire alla Poste il mutuo aperto presso un istituto di credito, e contestualmente ottenere altresì importi aggiuntivi rispetto al debito residuo che è stato trasferito.

Fisco e immobili: giro di vite sulle case fantasma

 A partire da giovedì prossimo, 1 luglio 2010, scatta un’importante novità in merito alle registrazioni dei contratti di affitto che, in sostanza, introduce in tutto e per tutto una stretta sulla cosiddette case fantasma, ovverosia quelle sono sconosciute al Catasto. In recepimento del Decreto Legge numero 78/2010, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che in materia di richiesta di registrazioni dell’atto relativo ai contratti di locazione e di affitto a partire da giovedì prossimo debutterà il cosiddetto “identikit catastale“.

In pratica, la novità riguarda il Modello 69, ovverosia quello relativo alla registrazione degli atti, dove dovranno essere indicati anche i dati catastali, altrimenti in assenza di queste informazioni il rischio è quello di vedersi applicate delle severe sanzioni.

Affitti: Bando per contributi nel Comune di Rimini

 Sono tanti i Comuni italiani dove in questo momento sono attivi i Bandi per accedere ai contributi per il pagamento del canone di locazione che, in particolare, sono riservati ai residenti che appartengono a nuclei familiari in difficoltà ogni mese con il saldo dell’affitto al proprietario dello stabile. Tra questi Comuni c’è anche Rimini dove l’Amministrazione, tra l’altro, previa presa appuntamento offre anche la possibilità ai cittadini residenti, ed in possesso dei requisiti necessari, di poter avere assistenza nella compilazione della domanda di accesso ai contributi.

Acquisto immobili: ecco le case più care d’Italia

 Quali sono le case più care d’Italia? Ebbene, una risposta in tal senso ce la può dare Idealista.it, il Portale specializzato che sul proprio sito Internet conta oltre centomila annunci immobiliari di case di ogni tipo e per tutte le tasche, anche per chi nel mattone vuole fare investimenti dell’ordine dei milioni di euro. In base ad un monitoraggio effettuato da Idealista.it nell’aprile scorso, l’immobile più caro in assoluto si trova nella città di Milano, con tanto di vista sul Duomo; trattasi, nello specifico, di un super attico che è stato venduto lo scorso anno, in autunno, ad un prezzo pari a ben 40 milioni di euro, ovverosia alla cifra di ben 25 mila euro al metro quadrato.

Immobili commerciali e produttivi: quotazioni medie stabili nel 2009

 Lo scorso anno le quotazioni immobiliari di capannoni, negozi ed uffici in Italia hanno fatto registrare mediamente dei prezzi sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente, mentre le compravendite, con un -15,6%, si confermano ancora una volta in calo. Questa, in estrema sintesi, è la fotografia del Rapporto immobiliare sugli immobili commerciali, produttivi ed a destinazione terziaria presentato in data odierna, venerdì 28 maggio 2010, a Roma, dall’Agenzia del Territorio che lo ha realizzato avvalendosi della collaborazione di Assilea – Associazione Italiana Leasing.

Affitti: sfratti in aumento e giovani senza casa

 Nel nostro Paese la crisi finanziaria ed economica picchia duro sul tenore di vita delle famiglie, le quali registrano entrate familiari in diminuzione, perdita del potere d’acquisto di salari e stipendi a causa dei rincari, ed una situazione che dal fronte abitativo si fa sempre più difficile. Non a caso, il Sunia rileva come nel nostro Paese stiano aumentando in maniera ancor più preoccupante gli sfratti per morosità a causa dell’impossibilità di poter pagare canoni di locazione sempre più alti e non più compatibili con le entrate familiari. Inoltre, sta allo stesso modo aumentando la percentuale di giovani che in Italia oltre a rischiare di perdere il lavoro rischia allo stesso modo di perdere l’abitazione.

Fisco e immobili: niente condono ed aumento delle tasse

 Ci sarà o non ci sarà in Italia un nuovo condono edilizio? Il Governo è alle prese con la messa a punto della manovra correttiva che all’incirca è di 25 miliardi di euro, ma dagli ultimi rilievi e dalle ultime dichiarazioni da parte degli esponenti dell’Esecutivo non ci sarà alcun condono immobiliare. Ad esprimersi in tal senso è stato anche Carlo Sangalli, Presidente di Rete Imprese Italia, il quale ha sottolineato come in questo momento il Governo non abbia preso in considerazione l’ipotesi di un condono edilizio ma neanche un aumento delle tasse. Come recuperare allora 25 miliardi di euro? Ebbene, al riguardo il Presidente Sangalli ha posto l’accento sul fatto che ci saranno per tutti dei sacrifici ma non si adotterà la scure con un aumento della pressione fiscale; in particolare, si agirà dal fronte della spese pubblica adottando misure e provvedimenti di contenimento ma anche di riqualificazione e di taglio della spesa improduttiva, ovverosia quella che, in altri termini, porta nel bilancio dello Stato solo sprechi e nessun vantaggio.

Compravendite immobili invertono la tendenza nel primo trimestre 2010

 Nel periodo gennaio – marzo 2010 in Italia le transazioni immobiliari sono state complessivamente pari a 309.947. A rilevarlo è stata l’Agenzia del Territorio che al riguardo ha pubblicato sul proprio sito Internet la consueta nota trimestrale con la quale viene descritto in sintesi l’andamento delle compravendite di immobili nel primo quarto del 2010 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009. Ebbene, nei primi tre mesi di quest’anno c’è stata la tanto attesa inversione di tendenza visto che le compravendite immobiliari hanno fatto registrare, su base tendenziale, e quindi annua, un incremento del 3,4% rispetto al primo quarto del 2009.

Mutuo Ordinario della Banca di Sassari

 La Banca di Sassari, Istituto di credito che è controllato dal Gruppo Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, permette con il prodotto “Mutuo Ordinario” di poter finanziare l’acquisto, la costruzione, ma anche la ristrutturazione di immobili che spaziano dagli uffici alle abitazioni e passando per i locali commerciali con la possibilità di accedere al credito con un piano di rimborso che, a fronte dell’accensione di un’ipoteca di primo grado sull’unità immobiliare, può avere una durata di minimo cinque e massimo venti anni.

Al Mutuo Ordinario proposto dalle filiali della Banca di Sassari sparse sul territorio in cui l’Istituto del Gruppo Bper opera, possono accedere sia i lavoratori autonomi e quelli dipendenti, sia le cooperative e le società di ogni tipo a fronte di un capitale erogabile che può arrivare fino all’80% del valore dell’immobile a seguito di perizia per l’acquisto, oppure fino all’80% del costo complessivo considerando le spese per la ristrutturazione e l’incidenza dell’area dove devono essere effettuati i lavori.

Fondo sostegno affitti: -43% dal 2006 al 2009

 Nel periodo dal 2006 al 2009 le risorse destinate al Fondo sostegno affitti sono passate da 310.660.000 euro a 181.101.060 euro, segnando un calo del 43%. A rilevarlo è il Sindacato della UIL – Servizio Politiche Territoriali -, nel quinto Rapporto “famiglia-reddito-casa”, da cui tra l’altro è emerso come sia sempre in crescita il numero di famiglie che in Italia cercano una casa in affitto. Il tutto in un contesto di mercato caratterizzato da prezzi per le locazioni che sono ancora troppo onerosi, e da una tendenza che non è in linea con quella registrata negli ultimi anni dal mercato immobiliare. Se infatti rispetto al 2007 è ora possibile comprare in Italia case a prezzi più bassi in molte zone, lo stesso non dicasi per gli affitti che nell’arco di tre anni, invece, sono in media aumentati raggiungendo livelli proibitivi nelle grandi metropoli come tra l’altro denunciato più volte dai Sindacati degli Inquilini.

Mutuo Tetto Sereno della Banca di Romagna

 Per dire no alla crescita eccessiva dei tassi di interesse sul mercato, senza rinunciare alla formula vantaggiosa del tasso variabile per i finanziamenti immobiliari, la Banca di Romagna ha ideato il “Mutuo Tetto Sereno” che offre un “cap”, ovverosia un tasso massimo, pari attualmente al 5,75%. In questo modo i privati e le famiglie che stipulano il “Mutuo Tetto Sereno” per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile ad uso residenziale, sia esso prima casa o seconda casa, sanno con certezza quale sarà l’importo massimo della rata mensile che si andrà a pagare in caso di eccessivi rialzi del costo del denaro sui mercati; il tutto fermo restando che mese dopo mese l’indicizzazione del finanziamento immobiliare è all’euribor che, lo ricordiamo, quota attualmente in prossimità dei minimi storici in scia sia alla situazione congiunturale, sia al basso livello dei tassi di riferimento nell’Eurozona.

Mutuo a tasso fisso Banco di Sicilia

 Rata sostenibile, fissa per tutta la durata del piano di ammortamento, e non soggetta alle oscillazioni che nel tempo registrano i tassi di interesse sul mercato. Sono queste le caratteristiche del mutuo a tasso fisso per acquistare la casa che il Banco di Sicilia, Istituto di credito controllato dal colosso bancario Unicredit Group, propone alla propria clientela con l’erogazione di importi pari a minimo 30 mila euro e massimo l’80% del valore dell’immobile. La durata del mutuo a tasso fisso del Banco di Sicilia può essere di minimo cinque e massimo trenta anni a fronte dell’indicizzazione a tasso fisso che parte sempre da cinque e che può arrivare a 20 anni, mentre la parte restante del mutuo è con l’indicizzazione a tasso variabile.

Compravendita case: aumentano i costi di intermediazione

 In materia di compravendite immobiliari, le commissioni delle agenzie sono aumentate. A farlo presente è l’Associazione Codici che al riguardo ha provveduto ad effettuare un puntuale e capillare monitoraggio sui costi di intermediazione in una fase di mercato che, anche nel nostro Paese, vede l’immobiliare in ripresa seppur, secondo l’Associazione, in un contesto di prezzi proibitivi nelle grandi metropoli, con in testa le città di Roma e di Milano.

Di conseguenza, secondo Codici una ulteriore flessione dei prezzi medi degli immobili potrà permettere da qui a fine anno un rilancio anche per il mercato dei mutui ipotecari sebbene, come accennato, c’è da fare i conti con il fatto che i costi di intermediazione tendono ad aumentare.