immobiliare

Casa e Finanziaria: le novità per il 2011

 La “Finanziaria”, ovverosia il DDL Stabilità, è diventata Legge dello Stato dopo il via libera definitivo da parte del Senato. L’approvazione della manovra economica è avvenuta senza modifiche dell’ultimo minuto ed in linea con le richieste formulate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di approvare il DDL prima della data del prossimo 14 dicembre 2010, quando si conosceranno con il voto sulla mozione di sfiducia i destini dell’attuale Governo in carica.

Ma quali novità contiene la Finanziaria sulla casa? Ebbene, innanzitutto il cosiddetto “ecobonus”, ovverosia la detrazione fiscale al 55% sui costi sostenuti per gli interventi di riqualificazione energetica, è stato prorogato dopo che nelle scorse settimane, invece, la misura ha rischiato di non essere rinnovata; pur tuttavia, l’ecobonus, e quindi il risparmio fiscale, dovrà essere spalmato su un periodo pari a dieci anni e non più cinque.

Immobili Milano: case di ringhiera sempre di moda

 A Milano l’immobile tipico nel capoluogo lombardo è la casa di ringhiera che è sempre di moda, oggetto di periodici interventi di ristrutturazione, e preferita maggiormente dai giovani. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata sulle case di ringhiera sotto la Madonnina dal Gruppo Immobiliare.it in concomitanza con l’approssimarsi della festa del Santo patrono.

Complessivamente a Milano ci sono all’incirca 70 mila case di ringhiera, con un 5% che sul Web è in vendita o in locazione con prezzi che chiaramente variano in base alla loro posizione. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, Carlo Giordano, le case di ringhiera nel Comune di Milano continuano a vivere e ad esistere a fronte di richieste da parte di single e giovani coppie, ed interventi di ristrutturazione lungo i Navigli, nella prima periferia, ed in altre zone della Città.

Mercato immobiliare Campania: le case più richieste nel salernitano

 Quali sono le case più richieste a Salerno e Provincia? E dove conviene acquistare a seguito del calo dei prezzi? A queste ed altre domande risponde un’indagine effettuata da RePlat, da cui è emerso in particolare come in città le case più gettonate siano i trilocali ed i bilocali, mentre i migliori affari, dove quindi conviene acquistare in questo momento, si possono fare nel Comune di Battipaglia dove mediamente i prezzi sono scesi di oltre il 5%.

In linea con una tendenza che, tra l’altro, si registra anche su scala nazionale, a Salerno sia al Centro città, sia nell’area del Centro Storico, i prezzi degli immobili di pregio non hanno mostrato segni di cedimento, ma nel complesso, secondo il responsabile dello sviluppo del MLS REplat in Campania, Giuliano Tito, il mercato potrà far registrare un’accelerazione ed una ritrovata vitalità e vivacità nel caso in cui gli operatori saranno in grado di scegliere con opportuna precisione gli immobili che dovranno essere immessi sul mercato.

Cedolare secca affitti 2011: sprint di fine anno

 Dopo una fase di calma piatta dal fronte della cedolare secca sugli affitti, l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione sta facendo registrare un vero e proprio sprint di fine anno che potrebbe anche comportare l’entrata in vigore del nuovo regime opzionale a partire dall’1 gennaio del 2011. La novità, lo ricordiamo, potrà permettere ai proprietari di immobili di risparmiare sulle tasse in proporzione, per semplificare, al numero di unità immobiliari affittate; questo dovrebbe permettere, con un’imposta unica al 20%, l’emersione degli affitti in nero sebbene i Sindacati degli inquilini al riguardo nutrano grossi dubbi specie se si considera che i contratti di locazione standard, ai fini dell’applicazione dell’imposta al 20%, sono equiparati a quelli con il canone concordato.

I Sindacati degli inquilini, in particolare, hanno chiesto un’aliquota più bassa per i contratti a canone concordato in modo tale da permettere su tutto il territorio nazionale un abbassamento medio dei prezzi dei canoni di locazione che, specie nelle grandi città, hanno raggiunto livelli a dir poco stellari.

Mutui e agevolazioni per ristrutturare casa

Per le ristrutturazioni edilizie gli italiani possono sia finanziare i lavori con un mutuo, a patto che chiaramente la banca ce lo conceda, sia sfruttare anche dei benefici fiscali offerti dalla normativa vigente. Trattasi, nello specifico, di un bonus, uno sconto fiscale fruibile attraverso il meccanismo delle detrazioni dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef); nel dettaglio lo sconto è pari al 19% con un massimale annuo pari a 2.582,28 euro complessivi a patto che in ogni caso il finanziamento ipotecario si riferisca alla prima casa.

Ai fini della validità di fruizione dello sconto Irpef occorre comunque andare a rispettare opportuni requisiti, a partire dall’unità immobiliare che, entro sei mesi dalla conclusione dei lavori, deve essere resa abitabile e quindi destinata come accennato a prima casa ad uso residenziale.

Immobili Italia: continua il boom dei pignoramenti

 L’onda lunga della crisi immobiliare, partita dagli Stati Uniti e propagatasi in Europa a seguito dello scoppio della bolla dei mutui subprime, sta lasciando ancora il segno anche nel nostro Paese. Non a caso, in accordo con quanto reso noto e rivelato dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, l’avventurismo finanziario delle banche degli ultimi tre anni lo stanno pagando a caro prezzo i cittadini visto che anche nel 2010, con un +31,8%, ad aumentare in maniera preoccupante saranno i pignoramenti immobiliari.

Ma come mai sta succedendo tutto ciò? Ebbene, secondo l’Associazione degli Utenti Bancari e quella dei Consumatori tutto questo sta succedendo proprio a causa delle operazioni e delle decisioni dei banchieri che hanno portato gli Istituti di credito a spacciare derivati avariati ed a creare denaro dal nulla.

Prezzi case: in Italia rallenta la dinamica discendente

 Come si stanno muovendo in questo momento in Italia i prezzi delle case dopo oltre tre anni dallo scoppio della crisi finanziaria ed economica? Ebbene, mediamente i prezzi stanno ancora scendendo, ma la dinamica ribassista, rispetto magari a due anni fa, s’è fatta decisamente meno ripida e, quindi, alimenta le attese di un’inversione di tendenza.

D’altronde a fronte di prezzi medi in calo la ripresa del mercato immobiliare è già iniziata seppur a macchia di leopardo. Il mercato degli immobili di pregio, infatti, oramai da diversi mesi registra un’inversione di tendenza, mentre a pesare sulla media complessiva dei prezzi delle case nel nostro Paese sono gli immobili situati nelle periferie e quelli dei comuni non capoluogo.

Sostituzione mutuo e ristrutturazione con BancoPosta Doppio Gusto

 Si chiama “Doppio Gusto“, ed è la formula di mutuo sostituzione ideata dal Gruppo Poste Italiane per chi ha acceso un mutuo presso una banca e vuole portarlo in Poste Italiane sottoscrivendone uno della gamma BancoPosta. Il prodotto si chiama “Doppio Gusto” per il fatto che consente sia la finalità di sostituzione del mutuo, sia quella di ristrutturazione della casa con il vantaggio che le somme per effettuare i lavori in casa vengono concesse da Poste Italiane al momento della firma del contratto di mutuo in un’unica soluzione.

Il tutto a fronte della possibilità, con “Doppio Gusto“, di poter andare a stipulare il finanziamento ipotecario della gamma BancoPosta più in linea con le proprie esigenze e capacità di spesa e risparmio dei mutuatari e dell’intero nucleo familiare.

Immobiliare: il mercato in Italia nel terzo trimestre 2010

 Qual è il trend in Italia delle compravendite immobiliari? Ebbene, la risposta in tal senso ce la fornisce l’Agenzia del Territorio che nei giorni scorsi ha pubblicato e messo a disposizione online sul proprio sito Internet la Nota trimestrale sul mercato immobiliare italiano relativa al periodo luglio-settembre, ovverosia al terzo trimestre 2010. Dai dati, a cura dell’OMI, Osservatorio del mercato immobiliare, è emerso come complessivamente nel Q3 2010 le compravendite siano scese del 2,4%, spezzando la tendenza positiva del primo e del secondo trimestre 2010 quando la crescita, invece, era stata del 3,4% e del 2,4%.

Ma come mai questa inversione di tendenza? Ebbene, proprio l’Agenzia del Territorio ha fatto presente come la discesa delle compravendite nel Q3 2010 sia frutto dell’andamento incerto del mercato delle abitazioni e delle relative pertinenze, ma soprattutto del persistente calo delle compravendite di immobili ad uso commerciale, produttivo e nel comparto del terziario.

Mutuo casa giovani coppie, pronto un Fondo da 50 milioni di euro

 Nella giornata di ieri il Governo italiano, ed in particolare il Premier Silvio Berlusconi assieme al Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha annunciato tutta una serie di misure a sostegno dei giovani, tra cui un Fondo, con una dotazione finanziaria pari a 50 milioni di euro, per agevolare l’accesso all’acquisto della prima casa ad uso residenziale da parte delle giovani coppie under 35.

Il Fondo, in particolare, servirà ad offrire credito agevolato a favore di quelle giovani coppie, e/o nuclei familiari con figli minori, anche monogenitoriali, che sono occupati con un contratto di lavoro precario, ovverosia non a tempo indeterminato.

Mutuo lavoratori precari: come ottenerlo

 In materia di accesso al credito la “festa” è finita da un bel pezzo. Prima dello scoppio della crisi gli istituti di credito concedevano prestiti, finanziamenti e mutui, se non allegramente, di certo con più facilità e con meno vincoli, condizioni e restrizioni rispetto ai tempi attuali.

Spesso anche con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, infatti, presentando la busta paga non sempre la famiglia riesce ad ottenere il mutuo; questo perché magari in passato c’è stata qualche insolvenza temporanea, o magari perché è in corso qualche altro finanziamento, magari per il credito al consumo.

Prima casa: contributi Regione Lombardia, Bando 2010

 Via libera, nella Regione Lombardia, al Bando 2010, il decimo, per la concessione di contributi ai soggetti ed ai nuclei familiari residenti in condizioni di svantaggio e/o difficoltà al fine di acquistare o recuperare la prima abitazione ad uso residenziale.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come il Bando sia stato approvato dalla Giunta della Regione Lombardia il 3 novembre scorso a fronte di risorse che, sebbene la situazione non sia delle migliori a causa dei tagli ai trasferimenti statali alle Regioni, saranno comunque in grado di poter andare a soddisfare le esigenze abitative dei cittadini e delle famiglie lombarde.

Compravendite immobiliari in aumento nel secondo trimestre 2010

 In Italia, nel secondo trimestre 2010, le compravendite di unità immobiliari sono cresciute del 2,2% a 227.140 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel sottolineare come i dati del secondo quarto del corrente anno confermino una tendenza ascendente che è iniziata nel trimestre precedente, ma che pur tuttavia, per i primi sei mesi del 2010, non porta in termini numerici il numero delle compravendite sugli stessi livelli del 2006, l’ultimo anno prima che poi nel nostro Paese il mercato iniziasse a far registrare una discesa.

Nel dettaglio, con un calo del 26%, le compravendite nei primi sei mesi del corrente anno si sono attestate, in base alle rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), a quota 417.868 rispetto alle 564.685 del primo semestre del 2006.

Casa in affitto: 400 mila famiglie a rischio sfratto

 Nel nostro Paese ci sono cinque milioni di immigrati, di cui quasi tutti, il 95% per l’esattezza, si trovano a dover far fronte al problema relativo ai prezzi degli affitti troppo alti. Questo è quanto ha messo in evidenza il Sicet, in base all’ultimissimo dossier sull’immigrazione a cura della Caritas, dopo che nei giorni scorsi il Governo, nella “Finanziaria”, quella che oramai si chiama Legge di Stabilità, ha tagliato le risorse del Fondo per il sostegno ai canoni di locazione con il rischio reale che nel nostro Paese ben 400 mila famiglie sono potenzialmente in uno stato morosità che, nei casi più gravi, sfocia poi nello sfratto.

In particolare, in accordo con un articolo che è stato pubblicato sul Quotidiano “Avvenire“, il Sicet è contrario alla decisione del Governo italiano di andare a ridurre ulteriormente gli stanziamenti statali per il sostegno agli affitti visto che permane ancora nel nostro Paese un quadro sociale ed economico drammatico in quanto la disoccupazione è cresciuta, a partire da quella giovanile, e centinaia di migliaia di lavoratori sono ancora in cassa integrazione.