mercato immobiliare estero

Mercato immobiliare estero in crescita

 Secondo quanto affermato da una recente analisi effettuata da Scenari Immobiliari, l’investimento estero immobiliare sarebbe sempre più gradito da parte dei “ricchi” portafogli patrimoniali italiani, evidentemente ben felici di diversificare i propri impieghi nel mattone andando ad attingere a quelli stranieri. Ma quali sono i numeri in grado di definire tale fenomeno?

Comprare casa all’estero

 Comprare casa all’estero può ben costituire una ghiotta occasione di guadagno per tutti coloro che hanno discreti risparmi a disposizione, e vogliono metterli a frutto attraverso operazioni di investimento sul mattone di altri Paesi e, in particolar modo, di quelli che hanno subito importanti deprezzamenti nelle quotazioni real estate, e si predispongono in tal modo per significativi recuperi nel breve e nel medio termine.

Prezzi case, vicino a nuovi record quelli londinesi

 Secondo quanto afferma una recente ricerca compiuta dalla società Rightmove Plc, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nell’area metropolitana di Londra sarebbero molto vicini a livelli record, con un mese di febbraio che si candidata pertanto a divenire un periodo di straordinaria vivacità per quanto riguarda il real estate d’oltre manica.

I prezzi medi delle case nella capitale del Regno Unito sarebbero infatti saliti di 2,5 punti percentuali rispetto al mese di gennaio, andando a raggiungere le 449.252 sterline (circa 710 mila dollari), solo 1.000 sterline in meno rispetto al record toccato nel corso del precedente mese di ottobre 2011, come confermato dall’operatore immobiliare nel recentissimo approfondimento. Complessivamente, i prezzi delle case in Inghilterra e in Galles sarebbero cresciuti di 4,1 punti percentuali su base mensile, per il trend record dall’aprile 2002.

Acquisti case usate prossimi ai massimi da due anni nel mercato USA

 Secondo quanto riportato da un’analisi pubblicata poche ore fa dalla National Association of Realtors di Washington, i contratti stipulati per acquistare case usate (il mercato secondario) durante il mese di dicembre avrebbero raggiunto un livello pari al massimo negli ultimi 19 mesi, evidenziando – stando al parere dei principali osservatori – come la lunga fase di stabilizzazione del real estate a stelle e strisce, cominciata nell’ultima parte del 2011, estenderà la propria caratteristica principale anche nel corso del nuovo anno.

Opinioni positive in merito ai dati statistici formulati dalla NAR sono state espresse dagli analisti di Moody’s, secondo cui il momento sarebbe molto soddisfacente, e come una più elevata fiducia da parte dei consumatori italiani da una parte, e un calo del tasso di disoccupazione dall’altra – unitamente al mantenimento dei tassi di interesse di riferimento su valori molto bassi – sta permettendo ai compratori di poter finalmente mostrare concretamente l’interesse sopito nei confronti delle operazioni di acquisto delle prime o delle seconde case.

Immobiliare USA, rallentamento delle nuove costruzioni

 Secondo quanto affermato dai dati diffusi dal Dipartimento del Commercio di Washington, le nuove attività di costruzione di proprietà immobiliari avrebbero subito un forte rallentamento durante il mese di dicembre, arrivando a collocarsi su soglie significativamente inferiori a quelle precedentemente attese da parte dei principali analisti di mercato.

Stando ai dati ufficiali, infatti, i cantieri avrebbero dato il via a un volume annualizzato di nuove costruzioni pari a 657 mila unità abitative, in calo di 4,1 punti percentuali rispetto a quanto rilevato alla fine del precedente mese di novembre. A subire contrazioni più gravi della media sarebbero state inoltre le costruzioni di fabbricati adibiti a ospitare più unità abitative, mentre le unifamiliari avrebbero tenuto meglio il mercato.