Si è chiuso negativamente il 2012 per il mercato immobiliare di Latina. Ad affermarlo è la Fiaip di Latina – la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali – secondo cui, tuttavia, non sarebbero mancati anche i margini di interpretazione positive. Vediamo allora perchè il 2012 sarà ricordato negativamente per il mercato immobiliare della macro area e dove, invece, è comunque possibile esprimere qualche considerazione positiva.
mercato immobiliare italiano
Mercato immobiliare spagnolo in leggera ripresa
Il mercato immobiliare spagnolo, spesso protagonista di queste nostre pagine nel corso degli ultimi mesi, sembra mostrare qualche timido segnale di ripresa. Troppo poco per poter infondere agli operatori di settore il dovuto coraggio, ma abbastanza per strapparci il tempo di qualche riflessione sulla parentesi di inversione di tendenza assunta dal real estate del Paese iberico, rispetto a quanto consolidato fino a poche settimane fa.
Rendimento mercato immobiliare italiano primo semestre 2012
Secondo quanto affermato dai dati elaborati Ipd, nel corso del primo semestre del 2012 il mercato immobiliare italiano avrebbe generato un rendimento dell’1,3 per cento. Il rendimento è stato calcolato tenendo in considerazione i portafogli istituzionali, per un controvalore di mercato pari a circa 17 miliardi di euro, e con oltre 1.500 proprietà. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le principali considerazioni che è possibile effettuare sulla base delle analisi statistiche compiute dall’Ipd, che periodicamente fotografa l’evoluzione del real estate tricolore.
Mercato immobiliare italiano, cresce l’interesse estero
Il presidente di Assoimmobiliare, Aldo Mazzocco, ha affermato quanto stia crescendo l’interesse degli investitori internazionali sul mercato immobiliare italiano. “L’’immobiliare si sta concretizzando come una classe di asset in Italia. Gli investitori sono consapevoli dei vantaggi complessivi e, per quanto riguarda il settore non quotato, si dimostrano particolarmente interessati alla qualità della gestione dei fondi e agli asset sottostanti” – aggiunge inoltre Casper Hesp, Director Research and Information di Inrev, come sottolineato dal Radiocor sulle pagine di Borsa Italiana.
Immobiliare Italia cosa ne pensano gli operatori
Cosa pensano gli operatori del futuro del mercato immobiliare italiano? A rispondere a tale questione ha pensato Scenari Immobiliari, recentemente coinvolta nel 20mo Forum Nazionale (svoltosi a Santa Maria Ligure) all’interno del quale è emersa una sostanziale sfiducia di quanto potrà accadere nel real estate nazionale e internazionale se non vi saranno grandi novità da parte di banche e governo. Cerchiamo allora di scoprire cosa stimano gli operatori immobiliari per il futuro del loro comparto.
Mercato immobiliare italiano secondo Confedilizia
Stando a quanto affermato dal presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, “la caduta dell’acquisto per investimenti e il carico degli sfratti sono fenomeni collegati”, poiché “dipendono entrambi dalla penalizzazione dell’affitto, scientificamente portata avanti, a carico peraltro della sola proprietà diffusa. La cedolare è complicata all’inverosimile e il concorso di patrimonialità e progressività porta all’esproprio surrettizio a doppio titolo”. Questa e altre considerazioni consentono di fotografare in maniera attendibile lo scenario immobiliare italiano, riportato sulle pagine dell’Opinione.it.
Crisi agenzie immobiliari
La crisi del mercato immobiliare italiano sta conducendo in una situazione di profonda criticità la vita quotidiana delle agenzie immobiliari. I broker che operano nel settore devono infatti fronteggiare delle aspre durezze che impediscono loro di poter sostenere le rispettive attività, strette tra il crollo delle proposte di acquisto, la frenata radicale dei mutui, la conseguente flessione delle vendite. E, mentre cresce la proporzione di agenzie che non riesce a vendere abitazioni nel corso di un intero trimestre, non rimane che dare spazio alla propria fantasia, e cercare di diversificare i propri business.
Crollo mercato immobiliare italiano nel primo trimestre
Nel corso del primo trimestre dell’anno il mercato immobiliare italiano ha subito un vero e proprio crollo, perfino più negativo della maggior parte delle attese. La colpa? “E’ tutta dell’Imu” – afferma il presidente del centro studi nazionale della Fiaip, Mario Condò de Satriano, che punta il dito contro l’introduzione dell’imposta municipale unica e contro ciò che definisce “il terrorismo mediatico che è stato fatto attorno a questa nuova tassa”.
Immobiliare Italia: cresce la fiducia dei cittadini
Il primo trimestre del 2012 ha segnato un prolungamento delle difficoltà da parte del mercato immobiliare italiano, e una crescita graduale della fiducia e dell’ottimismo dei cittadini italiani riguardo il futuro del settore. Dopo un semestre di sostanziale stagnazione – infatti – una recente ricerca afferma che il 49% degli italiani ritiene che sia un buon momento per effettuare un’operazione di acquisto della casa, contro una proporzione che qualche mese fa era congelata intorno ai 45 punti percentuali.
Ad ogni modo, la percentuale risulta essere significativamente inferiore rispetto al 54% di luglio 2011, agli albori del picco di maggiore gravità della crisi finanziaria. Altro dato statistico di sicuro interesse è inoltre relativo alla percentuale di coloro che invece ritengono che sia preferibile rimandare gli investimenti al 2013, in netta riduzione rispetto ai periodi temporali di principale riferimento.
Acquisto casa, meno soldi a disposizione da parte delle famiglie
Sono sempre di meno i soldi “reali” a disposizione delle famiglie italiane per l’acquisto dell’abitazione. A certificare il crollo del potere d’acquisto dei cittadini della Penisola per l’acquisto di una prima o di una seconda casa è l’Osservatorio di Casa.it, che ha preso in considerazione l’arco temporale da luglio 2011 a gennaio 2012, attestando un calo dell’11% a Bologna, del 7% a Padova e a Firenze, e una migliore tenuta nei grandi centri urbani e metropolitani come Milano, Roma e Torino.
Sempre secondo quanto affermato dall’Osservatorio del portale immobiliare, il mercato degli affitti sta tenendo un trend stabile e positivo, con una dinamicità maggiore rispetto a quanto avviene all’interno del comparto delle compravendite. Ma quali sono le ragioni di questa negativa evoluzione dell’approccio della potenziale clientela nei confronti delle operazioni di acquisto della propria casa?