mercato immobiliare

Settore immobiliare: mediatori creditizi in fermento

 La riforma riguardante la mediazione creditizia è approdata in Italia al Consiglio dei Ministri. A darne notizia è stata la Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali che non ha nascosto la propria preoccupazione in merito ad una riforma che, se approvata così com’è, rischia di mandare letteralmente sul lastrico ben 60 mila piccole e medie imprese che in Italia operano nel settore.

Per questo i mediatori creditizi e gli agenti immobiliari rappresentati dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip) dicono “no” ad una riforma che, secondo la Federazione, non permetterà più tra l’altro al consumatore di poter sia scegliere, sia confrontare tra di loro le offerte di mutuo proposte dai vari Istituti di credito.

Vendere casa facendo attenzione al prezzo

 Quello attuale, anche in Italia, non è certo un gran momento per chi deve vendere un immobile, ragion per cui in un contesto di mercato difficile il venditore ha sempre più bisogno di affidarsi a persone qualificate, ovverosia gli agenti, anche al fine di attribuire all’unità immobiliare da vendere un prezzo adeguato, altrimenti si rischiano tempi di compravendita lunghissimi.

Ebbene, in accordo con quanto riporta il portale specializzato negli annunci immobiliari Idealista.it, riprendendo un articolo del sito CincoDìas.com, la prima domanda che il venditore deve porsi è quella relativa al perché si vuole mettere l’immobile sul mercato. La congiuntura sul mercato immobiliare è infatti tale che è sostanzialmente “idonea” solo per venditori decisi, ovverosia disposti in fase di trattativa anche a prendere delle decisioni che non risultano essere sempre gradevoli.

Piano Casa: Roma, pronti nuovi bandi

 Nella Capitale il Piano Casa procede a passo spedito, ed al riguardo sono stati annunciati due nuovi Bandi i cui contenuti sono stati illustrati dal Sindaco Alemanno e dagli Assessori del Comune di Roma Fabrizio Ghera e Marco Corsini. In particolare, un primo Bando prevede, presso la zona ex Sdo, la nascita di un nuovo quartiere a Pietralata con ben 555 case, mentre l’altro punta a creare dei nuovi alloggi, sempre in housing sociale, andando a sfruttare i “relitti industriali“, ovverosia i complessi industriali oramai in rovina.

Per quanto riguarda la nascita del nuovo quartiere a Pietralata, l’Amministrazione capitolina ha messo a punto il Bando denominato “F555” che porterà alla realizzazione di ben 555 nuove abitazioni con la formula dell’housing sociale al fine di poter affittare per 25 anni con il canone agevolato, ma anche con formule che prevedono l’affitto ed il riscatto finale dell’immobile da parte dell’inquilino, oppure direttamente la vendita ad un prezzo calmierato, ovverosia inferiore alla media di mercato.

Vendere casa: tempi medi oltre i sei mesi

 Quanto tempo ci vuole in media per vendere sul mercato un immobile ad uso residenziale? Ebbene, in accordo con quanto riporta Idealista.it, Portale specializzato negli annunci immobiliari, per l’anno in corso i tempi medi superano i sei mesi, 6,2 mesi per l’esattezza. Trattasi di una tendenza crescente che dura oramai da diversi anni e che ha portato ad un raddoppio dei tempi medi di compravendita rispetto al 2004. Ma come mai i tempi medi di compravendita si sono allargati così a dismisura?

Acquistare casa seguendo la vostra personalità

 Il Gruppo Immobiliare.it, Portale leader negli annunci di settore, ha pubblicato mercoledì scorso un interessante articolo sui prezzi delle case in molti Comuni d’Italia. In particolare, andando a cercare nel vasto database di annunci online sul Portale, sono stati estratti i prezzi degli immobili in molti Comuni il cui nome è in grado di rappresentare la nostra personalità.

Ci sono case in vendita, ed in particolare per chi è amante dei fumetti, a Paperino, una frazione di Prato, dove le case costano in media 2.450 euro al metro quadrato, oppure per gli amanti degli animali si può spendere di meno a Cavallino, vicino Lecce, dove le gli immobili si vendono in media a 1.500 euro al metro quadrato.

Prezzi case Milano: immobiliare in ripresa nelle zone di prestigio

 Come sta andando il mercato immobiliare a Milano? Ebbene, secondo quanto dichiarato dal Presidente di Borsa Immobiliare, Antonio Pastore, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, nel capoluogo lombardo si registrano dei segnali, seppur lenti, di ripresa, sebbene permangano ancora delle difficoltà a partire da quelle relative all’accesso al credito, da parte delle famiglie, per poter stipulare un mutuo per l’acquisto della casa; a pesare sulle nuove erogazioni, tra l’altro, non sono solamente le credenziali, diventate più stringenti rispetto al passato, ma anche e soprattutto le maggiori procedure burocratiche ed i maggiori oneri a carico del mutuatario.

Per quel che riguarda invece i prezzi, il Presidente Pastore ha sottolineato come i prezzi degli immobili a Milano siano in rialzo ma soprattutto e solo relativamente alle zone di prestigio, mentre nella periferia del capoluogo lombardo ed in Provincia la tendenza è quella relativa al ribasso o al più alla stabilità dei prezzi.

Housing sociale: Fondo immobiliare etico in Emilia-Romagna

 Nella Regione Emilia-Romagna sei Fondazioni bancarie, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, la Fondazione Carisbo, la Fondazione CR Piacenza e Vigevano, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, insieme alla Regione Emilia-Romagna, stanno unendo le forze con l’obiettivo di creare, al fine di contrastare il disagio abitativo, un Fondo immobiliare etico.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come al riguardo sia pronto un “Patto” avente una dote in grado di sviluppare progetti per ben 100 milioni di euro al fine di mettere a punto interventi abitativi in grado di dare slancio sul territorio all’housing sociale a favore delle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione, partendo in particolare dagli studenti e dalle giovani coppie.

Mutuo Arancio Rottamazione con tasso e durata flessibile

 Trasferire il mutuo dall’attuale banca ad Ing Direct potendo stipulare un finanziamento che parte da un minimo di 80 mila euro fino ad arrivare ad un milione di euro. Questo si può fare con “Mutuo Arancio Rottamazione“, la formula di finanziamento immobiliare di Ing Direct che permette di rottamare a costo zero il vecchio mutuo, e contestualmente stipularne con il colosso bancario uno a tasso fisso, a tasso variabile oppure a rata costante modificandone senza spese la durata e, di conseguenza, riducendo l’importo della rata mensile al fine di renderla più sostenibile ed in linea con le proprie entrate.

Trasferire il mutuo in Unicredit

 Per chi ha in corso di pagamento un mutuo acceso presso altre banche, Unicredit Group, attraverso le proprie banche controllate, ovverosia il Banco di Sicilia, Unicredit Banca e Unicredit Banca di Roma, propone “Trasloca Mutuo Opzione Sicura”, una formula di finanziamento immobiliare che permette al cliente di poter rimodulare il vecchio mutuo rendendolo più sostenibile e più conveniente in termini di importo della rata da pagare, durata e tasso. In particolare, con “Trasloca Mutuo Opzione Sicura” è possibile scegliere, e quindi cambiare il tasso del vecchio mutuo tra il fisso, il variabile, oppure con la formula che permette di poter esercitare l’opzione del cambio del tasso nel corso del piano di ammortamento.

Fisco e immobili: giro di vite sulle case fantasma

 A partire da giovedì prossimo, 1 luglio 2010, scatta un’importante novità in merito alle registrazioni dei contratti di affitto che, in sostanza, introduce in tutto e per tutto una stretta sulla cosiddette case fantasma, ovverosia quelle sono sconosciute al Catasto. In recepimento del Decreto Legge numero 78/2010, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che in materia di richiesta di registrazioni dell’atto relativo ai contratti di locazione e di affitto a partire da giovedì prossimo debutterà il cosiddetto “identikit catastale“.

In pratica, la novità riguarda il Modello 69, ovverosia quello relativo alla registrazione degli atti, dove dovranno essere indicati anche i dati catastali, altrimenti in assenza di queste informazioni il rischio è quello di vedersi applicate delle severe sanzioni.

Regno Unito, il mercato immobiliare si rafforza – RICS

Smentendo parte delle analisi concomitanti sullo stesso oggetto di osservazione, uno studio della Royal Institution of Chartered Surveyors dichiara che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sarebbero cresciuti ancora, durante il mese di maggio, giungendo ai massimi livelli mai riscontrati dal monitoraggio dell’Istituto negli scorsi quattro mesi, grazie a una ripresa significativa della domanda di settore.

Il numero di agenti immobiliari contattati dal Royal Institution of Chartered Surveyors, che hanno dichiarato che i prezzi delle case hanno ecceduto quanto precedentemente stimato delle rispettive associazioni o società è calato di 22 punti percentuali, contro i 19 di aprile. La proporzione degli agenti immobiliari che ha inoltre dichiarato che il proprio portafoglio case avrebbe subito un aumento è invece salita da 11 punti percentuali agli attuali 21 punti percentuali.

L’Istituto sembra pertanto aver riscontrato una buona dose di fiducia da parte degli operatori del settore, che dovrebbe farsi più incisiva una volta superato lo “scoglio” estivo.

Mutui: aumentano quelli garantiti da ipoteca immobiliare

 Nell’ultimo trimestre dello scorso anno c’è stata in Italia una crescita del 17,7% della stipula di nuovi mutui rispetto allo stesso periodo dell’anno 2008. A rilevarlo è stato l’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica che, nel Rapporto intitolato “Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009“, ha precisato come il forte rialzo sia da spiegarsi anche con il fatto che nel quarto trimestre del 2008, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, c’era stata per la stipula di nuovi mutui una forte flessione.

Nel dettaglio, l’ultimo quarto del 2009 è stato caratterizzato dalla stipula di complessivi 223.206 mutui, dei quali, in accordo con quanto rilevato dell’Istituto attraverso gli atti notarili, 91.852, pari al 41,2%, senza la costituzione di ipoteca immobiliare, e 131.354, corrispondenti al 58,8% sul totale, con la costituzione di un’ipoteca di tipo immobiliare. I mutui non assistiti da ipoteca immobiliare sono aumentati nel quarto trimestre del 2009, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, addirittura del 21%, mentre quelli con ipoteca immobiliare sono cresciuti di una percentuale pari al 15,5%.

Acquisti immobiliari: a Fano torna Chiedilo al Notaio

 Lo scorso 21 maggio, a Fano, il Sindaco Stefano Aguzzi, Alberto Santorelli, Presidente consiliare, e Cesare Licini,  Presidente del Consiglio Notarile di Pesaro e Urbino, hanno presentato “Chiedilo al notaio”, un’iniziativa che torna dopo gli eccellenti risultati della precedente edizione. La presentazione di “Chiedilo al notaio” è avvenuta presso la sala comunale della Concordia della città di Fano per un’iniziativa che, in accordo con quanto messo in risalto dal Consiglio Nazionale del Notariato, risulta essere duplice: da un lato, infatti, si avvicina il cittadino alla figura chiave del notaio che garantisce prevenzione giuridica e che con tale iniziativa può altresì favorire una maggiore diffusione della cultura al riguardo.

Casa: fondi Regione Emilia-Romagna per recupero alloggi pubblici

 La Regione Emilia-Romagna scende nuovamente in campo contro l’emergenza abitativa sul territorio annunciando lo stanziamento di nuovi fondi. A darne notizia è stato Gian Carlo Muzzarelli, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna, precisando al riguardo come, innanzitutto, l’Amministrazione regionale abbia messo sul piatto poco più di 8,33 milioni di euro con la finalità di recuperare il patrimonio immobiliare pubblico, ed in particolare gli alloggi che risultano essere sfitti. Inoltre, altri 0,4 milioni di euro di risorse sono stati stanziati per fronteggiare quella che a causa della crisi è sempre di più una emergenza un po’ in tutta Italia, ovverosia quella degli sfratti per morosità con picchi di emergenza nelle grandi città. Non a caso, i 400 mila euro sono destinati alle famiglie più povere che vivono in affitto a Bologna e che sono in gravi difficoltà economiche e, quindi, anche con il pagamento mensile del canone di locazione.