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Housing sociale: Lazio, ripartite risorse per 70 milioni di euro

 Nella Regione Lazio, in ottemperanza alle nuove disposizioni che sono contenute nel “Piano Casa“, sono state ripartite per la domanda abitativa risorse per complessivi 70 milioni di euro. A darne notizia è stato l’assessore alle politiche Abitative della Regione Lazio, Mario Di Carlo, il quale in particolare ha illustrato i contenuti della delibera che, nella giornata di ieri, venerdì 29 gennaio 2010, la Giunta ha approvato.

65 milioni di euro sono stati destinati al cosiddetto “housing sociale“, ovverosia all’acquisto, alla costruzione ed al recupero di alloggi che poi saranno destinati all’edilizia popolare. Tre milioni di euro sono stati stanziati per il sostegno all’auto-recupero immobiliare, mentre i restanti due milioni di euro vengono destinati ad incentivare, attraverso delle agevolazioni, l’offerta di alloggi privati da destinare in affitto.

Housing sociale: Milano, obiettivo 35 mila abitazioni

 A Milano il Comune, nei prossimi anni, risponderà al fabbisogno abitativo offrendo abitazioni a prezzi accessibili attraverso il modello dell’housing sociale che permetterà complessivamente di avere a disposizione ben 35 mila alloggi, ovverosia un valore che risulta essere addirittura superiore rispetto al fabbisogno che si sta registrando in questo momento. Tutto ciò è stato messo in risalto dal Comune in concomitanza con il Pgt, il Piano di Governo del territorio milanese che risulta essere attualmente in discussione al Consiglio dove sono stati presentati oltre 1.300 emendamenti. Tra le azioni previste dal Pgt c’è la rigenerazione del suolo che permetterà di pensare a nuove modalità di fruizione e di utilizzo degli spazi pubblici, con l’obiettivo di consegnare ai nostri figli una città verde.

Casa Milano: nuovo piano recupero appartamenti

 Oramai un po’ in tutta Italia i tempi delle speculazioni edilizie selvagge sono finiti da un pezzo; il suolo è diventato finalmente una risorsa importante, da valorizzare e da difendere dai fenomeni di cementificazione incontrollati.

Ne consegue che negli ultimi anni il riuso ed il recupero immobiliare è entrato a far parte delle buone prassi delle Amministrazioni regionali e comunali. Tra le più attive al riguardo c’è il Comune di Milano che nei giorni scorsi ha dato il via ad un piano di recupero di ben 800 appartamenti.

Recupero e riuso immobiliare: l’esempio del Comune di Roma

 In linea con quanto annunciato nelle scorse settimane dall’Amministrazione capitolina, a Roma è partito il Bando che trasforma i casolari abbandonati di campagna, vecchi e fatiscenti, in alloggi ed eco-fattorie. I soggetti interessati potranno infatti inviare le domande di accesso al Bando entro il 10 febbraio del prossimo anno con l’obiettivo di applicare ai 52 mila ettari di campagna nel territorio di Roma il recupero ed il riuso immobiliare con ricadute positive sull’offerta abitativa ma anche sull’ambiente e sull’agricoltura.

Appezzamenti di terra abbandonati, fienili, stalle, casali e granai possono diventare case da affittare ed aree da bonificare con il vantaggio, non indifferente di questi tempi, di far nascere nuove realtà imprenditoriali e di creare nuovi posti di lavoro.

Housing sociale nel Comune di Milano

 Nel nostro Paese è possibile costruire case per gli studenti, alberghi “low cost” ed alloggi per chi non può permettersi i prezzi degli affitti presenti sul mercato privato. E questo è quanto prevede di fare il Comune di Milano sia per attrarre, sia per fare restare famiglie e studenti nella città di Milano piuttosto che “scappare” nei Comuni limitrofi.

Secondo Carlo Masseroli, assessore allo Sviluppo del territorio della città di Milano, è lecito stimare che nel capoluogo lombardo, grazie anche alle incentivazioni volumetriche, potranno essere realizzati da qui a quindici anni ben 20 mila alloggi a favore delle famiglie a basso reddito che non sono proprietarie di una casa ad uso residenziale, e dei giovani sfruttando il fatto che si possano costruire e realizzare nuovi alloggi in quelle aree dove il suolo non costa.

Piano casa su immobili non residenziali

 Nella Regione Liguria è stato approvato in via definitiva il disegno di Legge recante le misure di rilancio dell’edilizia e di riqualificazione del patrimonio, anche urbanistico, così come previsto dal Governo nazionale con il “piano casa“.

La Legge sull’edilizia in Liguria si potrà applicare, così come previsto anche in altre Regioni, anche sugli immobili non residenziali con il conseguente vantaggio di sfruttare i premi di cubatura previsti; in ogni caso, per gli immobili non residenziali, le pratiche di demolizione e di ricostruzione delle unità immobiliari dovranno passare dall’approvazione da parte dei Comuni dove insiste l’unità immobiliare attraverso la Conferenza di Servizi.

Casa in affitto: più aiuti alle famiglie in Lombardia

 La Lombardia è una delle Regioni che più di tutte in questi anni si è distinta in materia di politiche per contrastare l’emergenza abitativa attraverso l’erogazione di contributi alle famiglie sia per la stipula di mutui, con una particolare attenzione alle giovani coppie, sia ai nuclei familiari in difficoltà con il pagamento degli affitti che, come noto, hanno oramai raggiunto sul mercato privato dei livelli insostenibili.

Ebbene, la Regione Lombardia è riuscita ad aggiungere altri 12,4 milioni di euro al Fondo predisposto ad hoc per il sostegno ai canoni di locazione, con la conseguenza che la dotazione ora ammonta a 63,4 milioni di euro.

Piano Casa a rilento in tutta Italia

 Nello scorso mese di aprile la Toscana è stata la prima Regione a varare il “Piano casa” predisposto dal Governo per ridare slancio al settore edilizio ed immobiliare che, come noto, è uno dei comparti più importanti per far “muovere” l’economia.

Ebbene, in base ai dati dello scorso mese di settembre che la Regione Toscana ha raccolto da 174 comuni, il “Piano casa” è partito a rilento, così come sottotono, in linea con quanto tra l’altro hanno confermato alcune indagini del “Sole 24 Ore“, è l’andamento nelle altre Regioni italiane.

Piano casa: nel Veneto burocrazia ridotta al minimo

 Il “piano casa” nella Regione Veneto è una grande opportunità per il settore dell’edilizia e per il rilancio dell’economia regionale, visto che, tra l’altro, le procedure burocratiche per l’avvio dei lavori sono ridotte praticamente al minimo. A farlo presente è stato Renzo Marangon,  Assessore all’urbanistica ed alle politiche per il territorio della Regione Veneto, il quale sabato scorso a Conegliano ha presentato il “piano casa” che, entro il prossimo 30 ottobre, dovrà essere adottato a livello locale dai singoli Comuni.

L’Assessore, pur tuttavia, è preoccupato del fatto che si pensi che i benefici del “piano casa“, ai fini della fruizione, comportino un eccesso di burocrazia quando invece, come accennato, le norme sono state messe a punto in modo tale che l’avvio dei lavori possa avvenire in tempi ed in date certe.

Ristrutturazioni edilizie: gli alloggi si recuperano con i contributi regionali

Nel Comune di Reggio Emilia l’Amministrazione ha riaperto un bando finalizzato al recupero di alloggi nella Città Storica con l’obiettivo poi di affittarli, per un periodo pari ad almeno dieci anni, a favore di soggetti potenzialmente in difficoltà o comunque più bisognosi come le giovani coppie, i single e gli studenti. Trattasi, nello specifico, di un Bando che il Comune di Reggio Emilia ha pubblicato nel settembre scorso ma che, non essendosi esauriti i contributi stanziati, è stato riaperto nel giugno scorso.

Per il bando riaperto, i termini di presentazione delle domande scadono il prossimo 31 ottobre 2009, e può ammettere all’accesso ai contributi di ristrutturazione non solo le case del centro storico, ma anche quelle che si trovano oltre le antiche mura.

Casa Roma: i prezzi scivolano nel Centro Storico

A Roma, in questo momento, di certo non dei migliori per il comparto, è possibile comprare le case situate Centro Storico della città con prezzi che, rispetto alla scorsa estate, sono sensibilmente più bassi. Nella zona citata, infatti, alla fine dello scorso mese di settembre le case al metro quadrato costavano mediamente il 4,3% in meno rispetto al 30 giugno 2009, ovverosia rispetto alla fine del secondo trimestre del 2009.

Il dato in particolare emerge da delle rilevazioni effettuate dal Portale immobiliare specializzato Idealista.it, e mette inoltre evidenza come, nel periodo indicato, le case costino al metro quadrato il 3,8% in meno nella zona Cassia-Flaminia, -2,7% a Monte Mario, -2,6% ai Parioli, -2,8% a Prenestino, -2,2% ad Ostia e -1,3% nella zona Appia Antica.

Casa in affitto: Roma più cara di Milano

A Milano i prezzi degli affitti rispetto alle altre città d’Italia non sono di certo a buon mercato, ma se il confronto viene fatto con le principali città europee, Roma compresa, le cose cambiano. Nel Vecchio Continente, a partire dal confronto con Londra, infatti, affittare una casa nella città di Milano è conveniente, anche rispetto a Roma.

A rilevarlo è la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’analisi effettuata a partire dai dati dell’Economist Intelligence Unit 2009. Nello specifico, su trentuno grandi città europee, Milano è solo al ventesimo posto per il costo degli affitti, mentre Roma si posiziona al dodicesimo posto. In Europa per affittare una casa, a parità di qualità dell’immobile in locazione, occorre sborsare di più a Londra, come accennato, ma anche in città come Zurigo, Parigi e Ginevra.

Recupero fabbricati: quelli agricoli possono diventare residenziali

In tutta Italia ci sono ettari ed ettari di terreno dove sono presenti casali abbandonati, stalle e granai non più utilizzati che potrebbero essere recuperati, riqualificati e valorizzati per la creazione di nuovi alloggi, e per promuovere attività decisamente al passo con i tempi come l’eco-turismo e le attività sportive. Ebbene, proprio a questo ha pensato il Comune di Roma, dove sono presenti sul territorio la bellezza di 52 mila ettari di campagna, e dove è presente un ricco patrimonio che, pur tuttavia, a poco a poco si sta degradando.

Ai fini del recupero, e di un riuso con fini residenziali, ad esempio recuperando i casali fatiscenti trasformandoli in eco-fattorie ed in alloggi da mettere in affitto, il Comune di Roma ha reso noto che nei prossimi giorni provvederà ad indire un Bando per il recupero dei vecchi casali in campagna valorizzando il territorio e creando, cosa che di certo di questi tempi non guasta, nuovi posti di lavoro.

Comprare casa: lieve calo per la quotazione media nazionale

Nei primi sei mesi di quest’anno la quotazione media degli immobili su scala nazionale, e per unità di superficie, si è attestata in calo dello 0,5% rispetto al secondo semestre dello scorso anno. Il dato, in particolare, è stato reso noto dall’Agenzia del Territorio in accordo con la consueta nota trimestrale redatta dall’Osservatorio del mercato immobiliare.

A conti fatti, quindi, nei primi sei mesi di quest’anno per i prezzi degli immobili non c’è stato quel crollo che i più pessimisti si attendevano, ma le quotazioni elevate, pur tuttavia, hanno contribuito sia a deprimere le compravendite, sia ad allungare, spesso raddoppiando, i tempi per la chiusura delle trattative.