mutuo prima casa

Nuovo Mutuo Contante di Unicredit

 Per chi di una casa è già proprietario, ed ha bisogno di ottenere liquidità per il consolidamento di debiti pregressi, e/o per spese familiari o personali, Unicredit Group ha ideato il “Nuovo Mutuo Contante“, un prodotto stipulabile presso gli Istituti di credito controllati, ovverosia Unicredit Banca, Unicredit Banca di Roma ed il Banco di Sicilia.

Mettendo la casa in garanzia, in particolare, è possibile ottenere liquidità fino ad un massimo di 80 mila euro a fronte di un piano di rimborso che può partire da 5 e che può arrivare fino a 20 anni; il tutto con la possibilità di poter andare a scegliere una rata indicizzata con il tasso fisso, mettendosi al riparo dalle oscillazioni di mercato del costo del denaro, oppure con il tasso variabile al fine di cogliere le migliori opportunità al momento della stipula. Il “Nuovo Mutuo Contante” può quindi essere concesso per le finalità sopra indicate e comunque non al fine di effettuare investimenti speculativi o acquisti di altre unità immobiliari.

Cambia e ricarica Mutuo della Banca Popolare di Crema

 Con la Banca Popolare di Crema, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario Banco Popolare, il mutuo non solo si può cambiare, ma anche “ricaricare”. L’Istituto di credito, infatti, propone alla propria clientela privata ed alle famiglie i prodotti denominati “Cambia Mutuo” e “Ricarica Mutuo” offrendo in particolare ai sottoscrittori tutta una serie di vantaggi e la formula di finanziamento che risulta essere più adatta alle proprie esigenze. In particolare con “Cambia Mutuo” il cliente può trasferire, avvalendosi della surroga, e quindi senza l’applicazione di costi, oneri e spese, il mutuo dalla vecchia banca alla Banca Popolare di Crema potendo, tra l’altro, alleggerire l’importo della rata mensile e fruire di condizioni di mutuo più favorevoli.

Compravendita immobili: come stipulare il contratto preliminare

 Quando si firma il contratto preliminare relativo ad una compravendita immobiliare, la parte adempiente ha più tutela con l’introduzione nel contratto stesso del cosiddetto “termine essenziale“. A farlo presente è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, nel ricordare come con la stipula di un preliminare le parti si impegnano a stipulare il rogito notarile. Ebbene, introducendo il termine essenziale nel preliminare di vendita la parte adempiente rispetto a quella eventualmente inadempiente può in questo caso sia recedere dal contratto, sia andare a trattenere la caparra chiedendone addirittura il doppio.

Per i contratti preliminari dove invece non è specificato che il termine per la stipula del rogito è da ritenersi essenziale per entrambe le parti, allora il trattenersi, a favore della parte adempiente rispetto a quella inadempiente, la somma avuta a titolo di caparra confirmatoria oppure, in caso di dazione, pretenderne il doppio, non avviene automaticamente.

Mutuo casa: risarcimento se la surroga è troppo lenta

 La surroga in materia di mutui è una delle più importanti “conquiste” dei consumatori di questi ultimi anni. Quella che più comunemente viene definita come la procedura di portabilità del mutuo da una “vecchia” ad una nuova banca, è stata introdotta senza oneri e costi a carico del mutuatario grazie ai Decreti Bersani, ovverosia negli anni scorsi quando al Governo c’erano i partiti del centrosinistra.

Pur tuttavia, la “vecchia” banca, quando deve applicare la surroga richiesta da un cliente, non fa di certo i salti di gioia visto che trattasi di un’operazione dalla quale non può più trarre alcun guadagno. Come diretta conseguenza, in questi ultimi anni in materia di portabilità dei mutui non sono mancate le tattiche ostruzionistiche da parte di alcuni Istituti di credito e, nei casi più gravi, hanno altresì portato a sanzioni comminate dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust).

Casa di proprietà: diminuiscono le famiglie che hanno un mutuo

 In Italia il 74% delle famiglie vive una casa di proprietà, con il 15,9% di queste che, in base ai dati del 2009, pagava un mutuo rispetto ad una percentuale del 16,3% registrata nel 2008. Questo, in particolare, è uno dei dati più interessanti dal fronte immobiliare emerso dal Rapporto “I consumi delle famiglie – Anno 2009”, a cura dell’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica.

Quella relativa al mutuo, pur non rientrando tra le spese per consumi, ma piuttosto per investimenti, rappresenta comunque una tra le voci di uscita più consistente per i nuclei familiari del nostro Paese. In particolare, lo scorso anno c’erano 2,9 milioni circa di famiglie alle prese con il pagamento di una rata del mutuo pari in media a 510 euro mensili rispetto ai 465 euro medi dell’anno 2008.

Mutuo a tasso variabile euribor più caro

 Stanno progressivamente aumentando i costi, in termini di spesa per interessi, a carico di chi in Italia sta pagando o si appresta a pagare, dopo la stipula, un finanziamento immobiliare con il tasso variabile e, in particolare, con l’indicizzazione all’euribor a tre mesi. L’importo mensile della rata da pagare tenderà infatti a salire visto che il tasso interbancario, come tra l’altro riporta il Portale di comparazione Supermoney.eu, ha toccato giovedì scorso il nuovo massimo dallo scorso mese di settembre.

Nel dettaglio, l’euribor con scadenza a tre mesi è oramai vicinissimo alla quota dello 0,80% andando così a colmare progressivamente il gap con il tasso Bce, quello della Banca centrale europea che da oltre un anno è oramai inchiodato all’1%. Ma quali sono i mutui variabili più convenienti?

Mutuo casa ed informazione precontrattuale

 Qual è nel nostro Paese l’indice di trasparenza, quando si deve stipulare un mutuo, in merito all’informativa precontrattuale? Ebbene, secondo il CTCU, il Centro Tutela Consumatori Utenti, che al riguardo ha provveduto ad effettuare un’indagine sul campo, l’informazione precontrattuale risulta essere nel nostro Paese ancora, nel complesso, sia confusa, sia insufficiente. Il tutto sta inoltre avvenendo a fronte di alcune banche, a partire a quelle che promuovono i propri prodotti su Internet, che hanno ampliato la propria offerta di finanziamenti immobiliari contribuendo a conti fatti solo a disorientare il consumatore.

Questo perché l’allargamento dell’offerta, secondo il Centro, rende ingestibile ma anche confusa la lettura dei fogli informativi pubblicati dagli Istituti di credito. Come rendere allora tutto più chiaro e trasparente per un consumatore che, nello scegliere un mutuo, deve fare una scelta che poi va ad incidere per diversi anni sul bilancio familiare?

Mutui: aumentano quelli garantiti da ipoteca immobiliare

 Nell’ultimo trimestre dello scorso anno c’è stata in Italia una crescita del 17,7% della stipula di nuovi mutui rispetto allo stesso periodo dell’anno 2008. A rilevarlo è stato l’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica che, nel Rapporto intitolato “Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009“, ha precisato come il forte rialzo sia da spiegarsi anche con il fatto che nel quarto trimestre del 2008, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, c’era stata per la stipula di nuovi mutui una forte flessione.

Nel dettaglio, l’ultimo quarto del 2009 è stato caratterizzato dalla stipula di complessivi 223.206 mutui, dei quali, in accordo con quanto rilevato dell’Istituto attraverso gli atti notarili, 91.852, pari al 41,2%, senza la costituzione di ipoteca immobiliare, e 131.354, corrispondenti al 58,8% sul totale, con la costituzione di un’ipoteca di tipo immobiliare. I mutui non assistiti da ipoteca immobiliare sono aumentati nel quarto trimestre del 2009, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, addirittura del 21%, mentre quelli con ipoteca immobiliare sono cresciuti di una percentuale pari al 15,5%.

Mutuo casa: contributi comunali a San Benedetto del Tronto

 A partire dal 24 maggio scorso, sul sito Internet del Comune di San Benedetto del Tronto, è stato pubblicato il modello di domanda ed il Bando integrale per la concessione di contributi comunali con finalità di acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobili che si trovano nel Centro Storico. Per accedere all’agevolazione i richiedenti devono rispettare, ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), un reddito riferito all’anno 2009 inferiore al livello dei 25 mila euro; inoltre, occorre che il richiedente, per lo stesso scopo, non abbia già fruito di contributi pubblici e non sia titolare di immobili, su tutto il territorio nazionale, adibiti ad abitazione per il proprio nucleo familiare.

Mutui agevolati prima casa: contributi in Provincia di Rovigo

 In Provincia di Rovigo, e per la precisione nel Comune di Occhiobello, l’Amministrazione è scesa in campo a sostegno delle famiglie in materia di mutui con finalità non solo di acquisto, ma anche di costruzione e di ristrutturazione attraverso la concessione di contributi. I fondi vengono erogati ai beneficiari attraverso un Bando che è aperto e per il quale si può inoltrare richiesta entro e non oltre la data del prossimo 31 luglio 2010. Trattasi, nello specifico, di contributi che serviranno ad abbattere gli interessi sulle rate e quindi rendere le stesse più sostenibili; questi, in particolare, sono per l’iniziativa gli istituti di credito che hanno stipulato l’apposita convenzione con il Comune di Occhiobello: Bcc del Polesine, Cassa di risparmio del Veneto, Banca Antonveneta, Cassa di risparmio di Ferrara, Bcc Padana orientale San Marco Rovigo, Unicredit Banca e la Banca Nazionale del Lavoro.

Acquisti immobiliari: a Fano torna Chiedilo al Notaio

 Lo scorso 21 maggio, a Fano, il Sindaco Stefano Aguzzi, Alberto Santorelli, Presidente consiliare, e Cesare Licini,  Presidente del Consiglio Notarile di Pesaro e Urbino, hanno presentato “Chiedilo al notaio”, un’iniziativa che torna dopo gli eccellenti risultati della precedente edizione. La presentazione di “Chiedilo al notaio” è avvenuta presso la sala comunale della Concordia della città di Fano per un’iniziativa che, in accordo con quanto messo in risalto dal Consiglio Nazionale del Notariato, risulta essere duplice: da un lato, infatti, si avvicina il cittadino alla figura chiave del notaio che garantisce prevenzione giuridica e che con tale iniziativa può altresì favorire una maggiore diffusione della cultura al riguardo.

Cambia mutuo della Banca Popolare di Lodi

 Se il mutuo acceso presso una banca per acquisto, costruzione o ristrutturazione di un immobile è diventato fin troppo oneroso in termini di importi mensili e/o di tasso applicato, oramai in Italia è possibile da tempo cambiare, trasferire, sostituire e surrogare il finanziamento immobiliare presso un altro istituto di credito potendo fruire di condizioni migliorative ed agevolate che possano permettere alla famiglia non solo di pagare una rata più sostenibile, ma anche di poter avere un miglior tenore di vita.

Ebbene, al riguardo la Banca Popolare di Lodi ha ideato “Cambia Mutuo“, la soluzione per “portare” il mutuo in Banca Popolare di Lodi al fine, innanzitutto, di poter alleggerire l’importo della rata mensile. Inoltre, in ottemperanza alla normativa in vigore sulla portabilità dei finanziamenti immobiliari, il mutuatario può fruire di tutta una serie di agevolazioni e di facilitazioni che permettono, tra l’altro, di poter cambiare il tasso ed eventualmente modificare la durata.

Case in Italia: bene rifugio anche ai tempi della crisi

 Per il mercato immobiliare italiano risultano essere già evidenti, in questa prima parte del 2010, i segnali di ripresa confermati anche dai livelli di erogazione dei mutui. E’ questa, in particolare, una delle indicazioni emerse da un Rapporto dell’Area Research del Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena; inoltre, anche ai tempi della crisi il mattone in Italia si è confermato essere un bene rifugio in virtù dei buoni segnali di tenuta del mercato degli immobili residenziali di lusso e delle seconde case.

D’altronde, proprio l’Area Research del Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena ha rilevato e messo in evidenza come sia stata l’Italia nel Vecchio Continente la nazione che ha fatto registrare negli anni di crisi più acuta la minor flessione dei prezzi degli immobili.

Mutuo casa della Banca di Udine

 La Banca di Udine Credito Cooperativo propone alla propria clientela interessanti formule di finanziamento non solo per acquistare la casa, la prima o la seconda, ma anche per ristrutturare quella che già si possiede offrendo soluzioni su misura e proponendo, tra l’altro, anche formule assicurative a protezione dell’immobile, delle persone che vi abitano e del tenore di vita della famiglia.

I mutui casa della Banca di Udine offrono così ampia flessibilità in materia di tasso applicato, periodicità di saldo delle rate, durata ed importi massimi finanziabili con prodotti che, oltre ad essere convenienti, possono essere altresì stipulati in tempi rapidi.