prezzi case

Acquisto prima casa, crescono le richieste nel mercato britannico

 Secondo quanto afferma una recentissima ricerca condotta all’interno dell’ultimo numero dell’UK Housing Market Activity Report da parte della Connels Survey and Valuation, le richieste di acquisto di una prima casa da parte dei cittadini del Regno Unito sarebbero cresciute durante il mese di novembre, spinte da una maggiore domanda di mutui prima casa, rispetto a quanto riscontrato nei periodi precedenti.

Il numero di valutazioni compiute durante l’undicesimento mese dell’anno è infatti cresciuto di 3 punti percentuali rispetto a quanto effettuato nel corso del precedente mese di ottobre, ponendo pertanto fine a un lieve declino che aveva interessato il trimestre precedente. Complessivamente, il numero tltae delle valutazioni condotte dalla società di consulenza ine same, sarebbe cresciuto a novembre del 73% su base annua.

Prezzi case, rimangono inviariati i livelli del Regno Unito

 Secondo quanto afferma una recentissima ricerca condotta congiuntamente dalla Acadametrics Ltd e dalla LSL Property Services Plc, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito avrebbero subito un andamento pressochè stabile nel corso del mese di novembre, rispetto al mese precedente, grazie a un incremento del numero delle transazioni di settore, che avrebbe consentito ai valori commerciali di resistere dinanzi le forti pressioni al ribasso dei prezzi di mercato.

Stando alla ricerca, infatti, il prezzo medio di un’abitazione in Inghilterra e in Galles sarebbe oggi pari a 220.043 sterline (circa 343.800 dollari), con un incremento del numero delle transazioni pari a 4,5 punti percentuali rispetto al mese di ottobre. I valori commerciali medi delle abitazioni dell’area territoriale oggetto dell’analisi e del monitoraggio da parte di Acadametrics Ltd e LSL Property Service Plc, sarebbero invece inferiori di 0,7 punti percentuali a quelli rilevati nello stesso periodo dello scorso anno.

Prezzi case, calo dell’1,3% nel mercato americano

 I prezzi delle case, negli Stati Uniti, sono diminuiti di 1,3 punti percentuali nel corso del decimo mese dell’anno. Ad affermarlo è il periodo monitoraggio compiuto dal CoreLogic Home Price Index, che rivela come i valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel mercato statunitense abbiano così conseguito il terzo declino mensile consecutivo durante questo 2011 che si accinge a mesta conclusione.

Su base annua, i prezzi immobiliari risultano essere in flessione di 3,9 punti percentuali per quanto concerne il segmento delle case precedentemente oggetto di pignoramento, mentre escludendo dall’ambito delle transazioni immobiliari questo comparto, per l’indice dei prezzi CoreLogic la flessione dei valori di mercato sarebbe estremamente più contenuta, e pari a mezzo punto percentuale.

Prezzi case, terzo calo mensile consecutivo nel mercato cinese

 Secondo quanto afferma un report della SouFun Holdings, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel mercato cinese sono diminuiti per il terzo mese consecutivo durante novembre. La causa principale è da ricondursi alla scelta di numerosi costruttori e venditori, che hanno deciso di tagliare i valori commerciali delle proprie case, al fine di incentivare il volume di vendita, in virtù delle strette avviate dal governo centrale sul real estate del più popoloso Paese asiatico.

I prezzi delle case sono così diminuiti di 0,28 punti percentuali a novembre rispetto al livello del mese di ottobre, quando a loro volta subirono un calo di 0,23 punti percentuali. I prezzi sarebbero inoltre diminuiti – prosegue l’analisi della SouFun Holdings – in ben 57 delle 100 aree metropolitane oggetto di monitoraggio da parte della società, e in tutte le 10 principali città del Paese, incluse Shanghai e la capitale Beijing.

Prezzi case, stime negative nelle principali metropoli americane

 Nonostante qualche lieve segnale di miglioramento, l’analisi compiuta da S&P / Case – Shiller non sembra lasciare molti aspetti positivi all’andamento del mercato immobiliare statunitense. Un andamento che è stato seriamente negativo anche nel corso del mese di settembre, con i prezzi delle proprietà residenziali che hanno subito una contrazione peggiore delle attese durante il nono mese dell’anno, mostrando così un evidente prolungamento delle difficoltà locali di mercato.

L’indice di riferimento dovrebbe infatti esser calato in maniera piuttosto significativa nelle 20 principali aree metropolitane della nazione, con una contrazione di 3,6 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2010, dopo un decremento di 3,8 punti percentuali nel corso del mese di agosto, su base annua. La media degli economisti e degli osservatori americani era di una diminuzione non superiore ai 3 punti percentuali, mostrando così una netta delusione per quanto realizzatosi in maniera concreta.

Prezzi case inglesi, calo di 0,9 punti nel mese di ottobre

 Secondo quanto affermato dal Land Registry, i prezzi delle proprietà residenziali di Inghilterra e Galles sarebbero diminuiti di 0,9 punti percentuali nel corso del mese di ottobre, portando il prezzo medio a quota 159.999 sterline. L’indice dei prezzi delle case è invece globalmente diminuito di 3,2 punti percentuali su base annua, con l’unica area in controtendenza rappresentata dall’area metropolitana di Londra, che registra invece una variazione positiva dei prezzi di mercato delle case pari a 0,3 punti percentuali su base annua, e con un prezzo medio delle case pari a 340.308 sterline.

L’incremento più elevato dei prezzi delle case all’interno dell’area metropolitana di Londra è stato riscontrato nei distretti di Kensington e Chelsea, che confermano il proprio straordinario appeal con un incremento di 10,1 punti percentuali su base annua. Di contro, il più elevato incremento su base mensile, all’interno dei confini londinesi, è riscontrabile a Merton, con uno sviluppo pari a 1,8 punti percentuali. Il più grave declino su base annua è ad Havering (- 3,9 punti percentuali), mentre Hackney consolida il più grave declino mensile con – 0,8 punti percentuali.

Prezzi case, previsioni in peggioramento nel mercato del Regno Unito

 Le previsioni per l’evoluzione del mercato immobiliare britannico stanno peggiorando giorno dopo giorno. Gli ultimi mesi, a causa dell’incremento del tasso della disoccupazione e dell’incostante crescita economica, hanno consolidato nella mente degli analisti della Centre for Economics and Business Research la convinzione che l’andamento dei prezzi delle case nel mercato locale sarà peggiore di quanto precedentemente previsto dagli stessi osservatori.

Secondo quanto afferma un comunicato diffuso dal CEBR, i valori commerciali degli appartamenti cresceranno di 1,6 punti percentuali nel 2012, dopo aver subito un calo di 1 punto percentuale nel corso del 2011. Il CEBR aveva precedentemente stimato un incremento dei valori commerciali pari a 2,4 punti percentuali per il prossimo anno. In riduzione anche le stime sulle proiezioni dello sviluppo dei valori commerciali delle case per il successivo triennio, fino al 2015.

Prezzi case, calo dei prezzi nel Regno Unito

 Secondo quanto afferma una ricerca condotta dalla Rightmove Plc, i prezzi delle proprietà immobiliari britanniche richieste dai venditori, sarebbero calate di un ritmo record durante l’ultimo anno, durante il corso del mese di novembre. La causa scatenante di questa nuova riduzione delle “pretese” dei venditori, andrebbe ricercata fondamentalmente nell’incremento delle criticità dell’area euro, che hanno aumentato le incertezze economiche sul recupero della produzione nazionale, ed hanno altresì provocato il ritiro di migliaia di potenziali compratori dal porre in essere le operazioni immobiliari precedentemente pianificate.

Come conseguenza di quanto sopra, il prezzo medio richiesto dai venditori di una casa in Inghilterra e in Galles è diminuito di 3,1 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese di ottobre, per un valore in termini assoluti pari a circa 232.144 sterline, per il più grave declino su base mensile mai riscontrato dal mese di novembre dello scorso anno.

Immobiliare Scozia, nuovi incrementi nel mese di settembre

 Lo studio della LSL Acadametrics sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari residenziali della Scozia sarebbero cresciuti di 0,8 punti percentuali durante il corso del mese di settembre, per il terzo mese consecutivo di apprezzamento. Su base annua, i prezzi delle case sono invece in calo di 1,5 punti percentuali, circa 0,4 punti percentuali in meno rispetto alla flessione riscontrata nel mese di agosto, quando il declino su base annua si era assestato a quota – 1,9 punti percentuali.

La situazione – sostengono gli analisti che hanno condotto il monitoraggio – sarebbe principalmente attribuibile a un piccolo boom estivo delle transazioni di compravendita immobiliare, di cui, pur con diverse proporzioni, sembrano aver beneficiato anche le aree più popolose della vicina Inghilterra e del vicino Galles.

Prezzi case, nuove flessioni nel mercato immobiliare cinese

 Secondo quanto rivela un report governativo, i prezzi delle proprietà immobiliari della Cina sarebbero diminuite ancora, con una contrazione che nel corso del mese di ottobre ha riguardato 33 delle 70 principali aree metropolitane e urbane della nazione, oggetto del periodico monitoraggio da parte delle autorità governative.

A guidare il declino dei valori commerciali immobiliari è stata la città di Wenzhou, con una contrazione dei valori di mercato pari a 4,6 punti percentuali rispetto al precedente mese di settembre, rappresentativo di un passo indietro oltre 10 volte più grave di quello riscontrato nella media del più popoloso Paese asiatico, che grazie a una serie di provvedimenti intrapresi dalle istituzioni centrali e locali, sta cercando di contrastare in maniera piuttosto ingente l’apprezzamento del real estate nazionale.

Immobiliare Australia, prezzi delle case ancora in calo

 Torniamo oggi ad occuparci di quanto accade all’interno del mercato immobiliare australiano, dove i prezzi delle proprietà residenziali continuano a diminuire. Stando a quanto affermato dall’Istituto Nazionale di Statistica, infatti, i valori commerciali delle abitazioni delle principali città del Paese sarebbero diminuiti di 1,2 punti percentuali durante il terzo trimestre dell’anno, rispetto a quanto riscontrato dallo stesso Istituto nella precedente rilevazione relativa al secondo trimestre dell’anno, e dimostrando in tal modo il prolungamento del trend negativo.

I prezzi delle principali otto città australiane evidenziano come la peggiore performance sia stata riscontrata da Brisbane, con una contrazione di 2,5 punti percentuali. Sicuramente migliore è la prestazione di Sydney, dove i prezzi sono rimasti pressochè stabili rispetto al periodo precedente, con una lieve flessione concretizzata in un -0,2 punti percentuali. Più significativi i declini dei prezzi a Perth (-1,3 punti percentuali), Adelaide (– 0,9 punti percentuali), Canberra (– 2 punti percentuali), Hobard (-1 punto percentuale) e Darwin (-0,4 punti percentuali).

Prezzi case, valori raddoppiati nel decennio inglese

 Nonostante la crisi, l’investimento nel mattone inglese si è confermato quale straordinaria fonte di rendimento per coloro che hanno deciso di scommettere sugli impieghi nel real estate durante lo scorso decennio. Una recente ricerca segnala infatti come l’incremento medio delle proprietà immobiliari nei mercati cittadini inglesi sia stato pari a 103 punti percentuali nel corso degli ultimi dieci anni, per un controvalore in termini assoluti che sfiora le 1.000 sterline al mese.

Il prezzo medio di una casa inglese è infatti pari a circa 233.416 sterline, contro le 114.718 sterline del 2011. L’analisi, compiuta dalla Lloyds TSB, rivela altresì che l’incremento tra i due estremi del decennio sarebbe stato pari a 989 sterline per ogni singolo mese dell’ultimo decennio: un ottimo apprezzamento in “conto capitale”, che ha fatto certamente felici gli investitori nel mattone, nonostante la più recente crisi economico finanziaria.

Prezzi case in crescita (ma vendite in calo) nel mercato britannico

 Nuove evoluzioni nel mercato immobiliare britannico. Secondo quanto rivela la Acadametrics Ltd, in uno studio congiunto con la LSL Property Services, i prezzi delle case del Regno Unito sarebbero aumentati durnate il mese di ottobre, anche se il livello delle trnasazioni avrebbe subito una contrazione piuttosto lieve, che ha portato l’intero real estate d’oltre manica ad appiattirsi su livelli di debolezza sempre più significativi.

Il prezzo medio di una casa in Inghilterra e nel Galles è infatti incrementato di 0,2 punti percentuali rispetto al mese di settembre, per un livello ora pari a 220.056 sterline, come confermato dal gruppo britannico in un’email diffusa ai media nel corso degli ultimi giorni. Il numero delle transazioni è tuttavia calato di 5,7 pnti percentuali. Nella sola Londra, che di norma consolida andamenti migliorativi rispetto alla media, i prezzi sono invece cresciuti di 2,5 punti percentuali durante il trimestre terminato il 31 ottobre.

Prezzi case, nuovo calo nel mercato di Hong Kong

 I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Hong Kong hanno subito una nuova flessione durante l’ultima settimana. Una contrazione dei valori commerciali che ha condotto i prezzi delle case ai livelli minimi degli ultimi sei mesi, sulla scia dell’impressione che le difficoltà economiche possano continuare a indurre un elevato numero di acquirenti dal rinunciare dal porre in essere operazioni di acquisto della prim o della seconda casa, con conseguente maggior debolezza della domanda, e pressione al ribasso nei prezzi commerciali.

Alla luce di quanto sopra, i valori di mercato delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sarebbero diminuite di circa un punto percentuale nella prima settimana di novembre, conseguendo così il quinto declino consecutivo e, soprattutto, il più grave passo indietro mai riscontrato da 17 settimane a questa parte, come confermato dalla Centaline Property Agency Ltd. all’interno di un comunicato diffuso poco fa.