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Mutui: aumentano i pignoramenti per insolvenza

 Nel nostro Paese il 5% delle famiglie che stipula un mutuo poi non riesce ad onorare il pagamento delle rate. Questo è, in particolare, quanto reso noto nelle scorse settimane dalla Banca d’Italia in accordo con un Rapporto basato tra l’altro sui dati consolidati degli anni scorsi, ed in particolare nel periodo antecedente alla crisi finanziaria prima, ed economica ed occupazionale poi. Considerando quindi l’impatto della crisi sull’economia reale, attualmente quel 5% rilevato dalla Banca d’Italia potrebbe essere ben più alto.

A rafforzare tale ipotesi è il recente allarme dell’Associazione Adusbef, la quale in particolare ha fatto presente come nel 2010 i pignoramenti siano cresciuti del 31,8%. A causa dell’insolvenza, alimentata dalla raffica di licenziamenti e di cassa integrazione, i pignoramenti risultano essere nel nostro Paese in costante crescita proprio dall’inizio della crisi.

Prezzi case: aumentano fino al 20% con l’ascensore

 I prezzi delle case possono aumentare, in termini di valutazione di mercato, fino al 20% se l’immobile è dotato di ascensore. A rivelarlo è un’indagine del Gruppo Immobiliare.it che, attraverso il sito di annunci immobiliari online, ha condotto un’analisi sui prezzi degli immobili sia in base al piano dello stabile in cui si trova l’unità, sia in funzione della presenta o meno dell’ascensore. E così a Roma le case con l’ascensore possono arrivare a costare anche il 16% in più, a Palermo il 13%, il 10% a Torino e addirittura il 21% in più in città come Bolzano.

Ad esempio, un’unità immobiliare che si trova a Milano, al terzo piano, può arrivare ad avere un valore fino a 30 mila euro in più rispetto alla stessa casa, al terzo piano, con l’immobile privo di ascensore; il tutto a fronte di una domanda di case con l’ascensore che va in particolare a coinvolgere e ad interessare le persone di età superiore ai 40 anni ma anche le famiglie con bambini.

Affitto casa vacanze: si risparmia con la formula last minute

 Rispetto al passato la formula prevalente di affitto della casa per le vacanze è quella del cosiddetto “last minute”. Sembra essere infatti tramontata la tendenza degli italiani ad affittare la casa per le ferie con molte settimane di anticipo; questo perché con la formula last minute, in accordo con un Rapporto a cura del Gruppo Immobiliare.it, si arriva a risparmiare sull’affitto fino al 30%.

Il Gruppo Immobiliare.it ha effettuato l’indagine in vista delle ferie di Capodanno elaborando i dati presenti sul portale CaseVacanza.it, e constatando come in effetti i proprietari di immobili, al fine di evitare che la casa durante i periodi di “alta stagione” resti vuota, praticano con il last minute degli sconti molto elevati; a fronte dei vantaggi di tale formula, chi cerca la casa di villeggiatura in affitto all’ultimo minuto deve comunque fare i conti con il rischio di una possibile assenza di disponibilità.

Recupero immobiliare: Roma, Bando relitti urbani

 E’ chiamato “Relitti Urbani“, ed è il nome dato a Roma ad un Bando da parte del Comune per la creazione e costruzione di case e di servizi partendo dai terreni abbandonati e dagli edifici dismessi. L’accesso al Bando può avvenire comunque a fronte di specifici requisiti; innanzitutto, la partecipazione a “Relitti Urbani“, se trattasi di edificio, può avvenire solo a patto che non sia abusivo, e che il volume non sia inferiore ai 10 mila metri cubi; se trattasi invece di terreno, la proprietà non deve essere inferiore ad un’estensione pari a due ettari.

Con il Bando, visionabile sul sito Internet del Comune di Roma, nelle apposite pagine del “Dipartimento Periferie”, l’Amministrazione capitolina punta a recuperare veri e propri pezzi di città; non a caso al riguardo l’Assessore Ghera ha sottolineato come il Bando “Relitti Urbani” da un lato chieda per il territorio delle opere pubbliche, e dall’altro si può dare respiro alle imprese senza adottare interventi di natura invasiva.

Immobili Milano: case di ringhiera sempre di moda

 A Milano l’immobile tipico nel capoluogo lombardo è la casa di ringhiera che è sempre di moda, oggetto di periodici interventi di ristrutturazione, e preferita maggiormente dai giovani. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata sulle case di ringhiera sotto la Madonnina dal Gruppo Immobiliare.it in concomitanza con l’approssimarsi della festa del Santo patrono.

Complessivamente a Milano ci sono all’incirca 70 mila case di ringhiera, con un 5% che sul Web è in vendita o in locazione con prezzi che chiaramente variano in base alla loro posizione. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, Carlo Giordano, le case di ringhiera nel Comune di Milano continuano a vivere e ad esistere a fronte di richieste da parte di single e giovani coppie, ed interventi di ristrutturazione lungo i Navigli, nella prima periferia, ed in altre zone della Città.

Mercato immobiliare Campania: le case più richieste nel salernitano

 Quali sono le case più richieste a Salerno e Provincia? E dove conviene acquistare a seguito del calo dei prezzi? A queste ed altre domande risponde un’indagine effettuata da RePlat, da cui è emerso in particolare come in città le case più gettonate siano i trilocali ed i bilocali, mentre i migliori affari, dove quindi conviene acquistare in questo momento, si possono fare nel Comune di Battipaglia dove mediamente i prezzi sono scesi di oltre il 5%.

In linea con una tendenza che, tra l’altro, si registra anche su scala nazionale, a Salerno sia al Centro città, sia nell’area del Centro Storico, i prezzi degli immobili di pregio non hanno mostrato segni di cedimento, ma nel complesso, secondo il responsabile dello sviluppo del MLS REplat in Campania, Giuliano Tito, il mercato potrà far registrare un’accelerazione ed una ritrovata vitalità e vivacità nel caso in cui gli operatori saranno in grado di scegliere con opportuna precisione gli immobili che dovranno essere immessi sul mercato.

Immobili Italia: continua il boom dei pignoramenti

 L’onda lunga della crisi immobiliare, partita dagli Stati Uniti e propagatasi in Europa a seguito dello scoppio della bolla dei mutui subprime, sta lasciando ancora il segno anche nel nostro Paese. Non a caso, in accordo con quanto reso noto e rivelato dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, l’avventurismo finanziario delle banche degli ultimi tre anni lo stanno pagando a caro prezzo i cittadini visto che anche nel 2010, con un +31,8%, ad aumentare in maniera preoccupante saranno i pignoramenti immobiliari.

Ma come mai sta succedendo tutto ciò? Ebbene, secondo l’Associazione degli Utenti Bancari e quella dei Consumatori tutto questo sta succedendo proprio a causa delle operazioni e delle decisioni dei banchieri che hanno portato gli Istituti di credito a spacciare derivati avariati ed a creare denaro dal nulla.

Compravendite immobiliari in aumento nel secondo trimestre 2010

 In Italia, nel secondo trimestre 2010, le compravendite di unità immobiliari sono cresciute del 2,2% a 227.140 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel sottolineare come i dati del secondo quarto del corrente anno confermino una tendenza ascendente che è iniziata nel trimestre precedente, ma che pur tuttavia, per i primi sei mesi del 2010, non porta in termini numerici il numero delle compravendite sugli stessi livelli del 2006, l’ultimo anno prima che poi nel nostro Paese il mercato iniziasse a far registrare una discesa.

Nel dettaglio, con un calo del 26%, le compravendite nei primi sei mesi del corrente anno si sono attestate, in base alle rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), a quota 417.868 rispetto alle 564.685 del primo semestre del 2006.

Prezzi case: anche gli affitti segnano il passo

 Non solo i prezzi delle case ai fini delle compravendita, ma anche quelli per l’affitto hanno segnato il passo. Nei primi sei mesi del corrente anno, infatti, in accordo con un Rapporto per SoloAffitti a cura di Nomisma, i prezzi medi dei canoni di locazione in Italia hanno fatto registrare una discesa del 2% con punte attorno al 3% per le pertinenze ed in particolar modo per i garage.

Trattasi chiaramente di una buona notizia per le famiglie, ed in particolare per quelle che vivono del reddito fisso; ma in ogni caso occorre ben tener presente il fatto che negli ultimi anni i canoni di locazione, specie nelle grandi città, hanno spesso raggiunto valori stellari ed altrettanto spesso insostenibili per molte famiglie che sono cadute nello sfratto morosità.

Mercato immobiliare italiano: l’offerta è rigida

 Nel nostro Paese il mercato immobiliare e la relativa determinazione dei prezzi non segue in maniera lineare il classico modello domanda-offerta. Basta analizzare quanto avvenuto negli ultimi tre anni con i prezzi delle case che sono scesi anche nel nostro Paese, ma non come ci si aspettava in ragione del mutato quadro macroeconomico, finanziario e congiunturale.

Non a caso non mancano gli esperti del settore che intravedono un ulteriore “atterraggio”, seppur morbido, dei prezzi delle case in Italia. Ma ci sono allo stesso modo altri esperti che vedono nella fase attuale il punto più basso, specie per gli immobili di pregio, da cui il mercato può ripartire in maniera graduale. Ma se i prezzi delle case possono ritenersi “gonfiati”, di chi è la colpa? E’ colpa di un mercato immobiliare italiano che è rigido dal lato della domanda, oppure la colpa la dobbiamo addossare agli agenti immobiliari?

Case in Italia: il mercato visto dall’Economist

 In Italia i prezzi medi delle case sono sopravvalutati del 10,5%. Questa è la stima fornita dal prestigioso “The Economist” nell’ambito della consueta rilevazione che il magazine effettua ogni tre mesi sui prezzi degli immobili nei principali Paesi del mondo.

Dal “Bollettino” trimestrale pubblicato dall’Economist, in particolare, emerge come un po’ ovunque la bolla immobiliare, scoppiata con la crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti, non si sia ancora sgonfiata. In ogni caso l’Italia può consolarsi rispetto ad altri Paesi dove secondo la rivista di economia i prezzi sono ancora gonfiati con livelli di prezzo decisamente più elevati, ed a fronte di rivalutazioni che dal 1997 al 2010, in molti casi, sono state esplosive ed a tre cifre.

Case a prezzi convenienti in Lombardia

 Gli italiani rispetto al periodo pre-crisi di certo in questo momento non se la passano meglio. Pur tuttavia, per molte famiglie, a partire dalle giovani coppie, è crescente il desiderio e la necessità di poter acquistare casa a prezzi accessibili anche magari al fine di “liberarsi” di un affitto oneroso che incide sul bilancio familiare mese dopo mese. Ma dove si trovano in Italia le case nuove più convenienti e, soprattutto, quanto costano?

Ebbene, in tempi di crisi è caccia aperta alle occasioni immobiliari che, in particolare, il portale di annunci immobiliari online Idealista.it, estraendole dal proprio ed ampio database, ha pubblicato online sul proprio sito Internet. Trattasi, nello specifico, di oltre cinquanta annunci immobiliari presenti sul sito Idealista.it di case nuove ad un prezzo non superiore ai 160 mila euro.

Mercato immobiliare italiano: i prezzi tengono nelle zone di pregio

 Come se la passa in Italia il mercato immobiliare? Ebbene, in accordo con un Rapporto a cura del Centro Studi REplat, che per la prima volta ha passato al setaccio ed in esame ben sette delle principali Città italiane, dopo le difficoltà dei mesi scorsi sia la domanda, sia l’offerta sono in aumento sebbene sia tutta da riconquistare la fiducia dei consumatori.

Nel complesso, infatti, i prezzi registrano per gli immobili un calo un po’ ovunque in tutto il nostro Paese con la sola eccezione delle zone di pregio dove, invece, i prezzi mostrano una buona tenuta. Nelle principali Città italiane gli immobili più gettonati e ricercati, per i quali di conseguenza è più semplice e veloce chiudere una compravendita, sono i trilocali ed i bilocali, ma a Napoli c’è un andamento di mercato ben definito anche per i quadrilocali.

Mercato immobiliare: per gli agenti inizia una nuova era

 Il mercato immobiliare in Italia ha vissuto e sta vivendo una forte evoluzione legata non solo a quanto accaduto negli ultimi tre anni, ma anche per effetto delle novità legislative ai quali i mediatori dovranno adeguarsi.

Non a caso il Presidente Nazionale Fiaip, Paolo Righi, intervenendo ad un convegno tenutosi a Milano ha fatto  presente come per i mediatori sia cominciata una nuova era, e come i professionisti del futuro, a seguito delle novità legislative, dovranno fornire a chi vende ed a chi cerca casa un valore aggiunto anche attraverso le nuove tecnologie; questo perché, secondo la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, il Web risulta oramai essere uno strumento imprescindibile per l’attività giornaliera delle agenzie immobiliari.