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Ristrutturare casa senza rischi

 Quando si effettuano lavori di ristrutturazione è sempre bene farsi rilasciare la fattura, altrimenti sarà complicato, per non dire impossibile, andare a contestare il prezzo. Questo è quanto, tra l’altro, ha messo in evidenza di recente l’UNC, Unione Nazionale Consumatori, nel fornire alcuni consigli utili per andare a ristrutturare la casa senza rischi.

Ad esempio, nel caso in cui tra il lavoro effettuato ed il prezzo richiesto ci sia una evidente sproporzione, allora il proprietario dell’immobile ha tutto il diritto di rifiutarsi di pagare la cifra richiesta riservandosi di far analizzare il tutto o da una persona esperta del settore, oppure si dà tutto in mano ad un giudice.

Edilizia residenziale sociale nella Regione Emilia-Romagna

 In Emilia-Romagna l’Amministrazione regionale è nuovamente scesa in campo in materia di sostegno all’abitare grazie al via libera, da parte dell’Assemblea, di un piano di riqualificazione urbana e di edilizia residenziale sociale a fronte di risorse pari a complessivi 53 milioni di euro.

Nel dettaglio, attraverso degli appositi Bandi che saranno emanati dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna, sarà realizzato un programma di edilizia residenziale sociale grazie a risorse per complessivi 31 milioni di euro, mentre ammonta a ben 22,4 milioni di euro la dotazione finanziaria per mettere a punto il Bando per andare a realizzare alloggi a canone sostenibile così come sostenibili e orientati al risparmio, ed all’efficienza energetica, saranno le case costruite nell’ambito del recupero del patrimonio abitativo; gli alloggi a canone sostenibile, senza sprecare nuovo suolo, saranno infatti realizzati in quelle aree caratterizzate sia da condizioni di degrado, sia da disagio sociale.

Immobili Milano: prezzi salgono nel terzo trimestre

 Buone notizie a Milano per i proprietari di immobili. Nel terzo trimestre di quest’anno, in accordo con quanto rilevato e riportato dal portale di annunci immobiliari online Idealista.it, i prezzi di vendita delle case hanno fatto registrare un aumento del 2,5% a conferma di come sotto la Madonnina i proprietari non siano per nulla intenzionati ad abbassare le proprie pretese quando si tratta di mettere in vendita e di cedere gli immobili.

Nel dettaglio, il prezzo medio al metro quadrato di una casa a Milano, con un rialzo che, come accennato, è stato pari al 2,5%, si è attestato a 4.064 euro al 30 settembre scorso con incrementi oltre la media nella zona di Fiera De Angeli e Garibaldi Porta Venezia, mentre nel Centro Storico ed a Navigli Bocconi l’incremento è stato sostanzialmente in linea con la media generale.

Immobili: più sono vicini alla metro, più si rivalutano

 Quali sono i fattori che fanno scattare nel tempo la rivalutazione di un immobile? Ebbene, come noto, la posizione dell’asset sul territorio è importante sia quando l‘immobile deve essere venduto, sia quando nel tempo tenderà a rivalutarsi con percentuali di incremento che, anno su anno, possono dipendere dalla nascita nelle vicinanze di un grande centro commerciale, ma anche dalla presenza o meno di una caserma di Carabinieri e/o della stazione della metropolitana.

Non a caso, in base ad uno studio che è stato condotto dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it, Portale leader nel settore, è stato rilevato come sul valore di un immobile e sulla sua rivalutazione ad influire siano proprio la nascita di nuovi servizi di zona, nonché la riqualificazione a livello urbanistico delle aree circostanti.

Mercato immobiliare: lo scenario in Europa

 A cavallo tra il 2007 ed il 2008 i prezzi degli immobili, in media nel mondo, hanno fatto registrare una contrazione del 18%, ma già nel corso del corrente anno, nel rapporto di sei Paesi su dieci, c’è stata l’inversione di tendenza.

Questo è quanto, tra l’altro, riporta il portale di annunci immobiliari online Idealista.it riprendendo un’analisi sull’andamento e sulle previsioni del mercato immobiliare elaborata da Knight Frank. Dopo il calo degli anni scorsi, quindi, in molti Paesi del mondo le quotazioni immobiliari nel 2011 torneranno a crescere; tra questi Paesi c’è anche l’Italia dove la media di incremento dei prezzi delle case dovrebbe essere circoscritta al 2,5%. Gli incrementi di prezzo non saranno quindi quelli dei tempi d’oro, ma in ogni caso la rivalutazione media dell’investimento in mattone andrà a coprire ampiamente il trend del carovita in Italia.

Stati Uniti, forte calo dei prezzi commerciali (Moody’s)

Moody’s sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso commerciale degli Stati Uniti abbiano subito un forte calo durante il sesto mese dell’anno, l’ultimo al quale la società di consulenza finanziaria possa riferire un’analisi ufficiale: la motivazione di questo declino, prosegue la compagnia, andrebbe ricondotta alla deteriorata situazione economica, che mostra difficoltà nel condurre una ripresa nel breve termine.

L’indice che misura la variazione dei prezzi delle proprietà immobiliari commerciali ha pertanto subito una flessione di 4 punti percentuali durante il mese di giugno rispetto al precedente mese di maggio, rappresentando non solo il più grave declino su base mensile da quasi un anno, ma anche un ritorno al segno negativo per ciò che concerne i valori commerciali dell’intero 2010.

I ricercatori della società hanno dichiarato che i prezzi dovrebbero rimanere piuttosto bassi per “ancora diverso tempo”, come principale conseguenza della “prosecuzione di un lento recupero dalla recessione da parte dei mercati immobiliari commerciali e dell’intera economia americana”.

Piano casa: una revisione per contrastare la crisi dell’edilizia

 Una revisione urgente del piano casa per contrastare la crisi dell’edilizia e, quindi, dare sostegno al settore delle costruzioni; ma anche incentivi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici. Questo è quanto, in sintesi, in accordo con quanto riporta la Confartigianato Imprese di Ascoli Piceno e di Fermo, chiede la Confartigianato Edilizia nel lanciare un vero e proprio allarme sull’onda lunga della crisi finanziaria ed economica che si è abbattuta sul settore.

Basti pensare alle cifre da brivido legate sia al calo dei finanziamenti bancari, sia al calo dell’attività che unito ai ritardi nei pagamenti rischiano di mettere in ginocchio il settore edile e delle costruzioni proprio nel momento in cui invece altri settori della nostra economia, dopo tanto attendere, stanno facendo registrare i primi ed incoraggianti segnali di ripresa.

Edilizia residenziale pubblica: a Milano si punta sul mix sociale

 A Milano, ed in particolare nel quartiere Sant’Ambrogio, l’Amministrazione cittadina ha avviato un piano di riqualificazione, per quel che riguarda l’edilizia residenziale pubblica, tale da poter dare un vero e proprio colpo di spugna ai cosiddetti quartieri-ghetto. L’imperativo categorico è infatti quello di una razionalizzazione delle case Erp in modo da andare a creare un mix sociale nell’ambito di un’offerta di singoli alloggi e della presenza di quartieri moderni, con locazione a canone sociale, con affitti convenzionati e con vendita delle unità immobiliari a prezzi calmierati.

Questo è quanto, in sintesi, ha messo in risalto Gianni Verga, Assessore alla Casa del Comune di Milano, nel riassumere una strategia che punta a riqualificare un’area come quella del quartiere Sant’Ambrogio in modo tale che vi possano convivere studenti universitari, anziani ma anche famiglie appartenenti al cosiddetto ceto medio.

Mercato immobiliare: le migliori città dove investire

 La crisi del mercato immobiliare innescatasi con la bolla dei mutui subprime in America ha fatto crollare le quotazioni non solo negli States, ma anche in tanti altri Paesi del mondo. E se in Italia la contrazione dei prezzi c’è stata, ma non si può parlare di crollo, in molte città dell’Europa e di altri Paesi extra-europei le quotazioni, dopo i forti ribassi, appaiono appetibili in ottica di investimento immobiliare di medio e di lungo periodo. In particolare, secondo quanto riporta il portale di annunci immobiliari Idealista.it, in base ad un articolo apparso sul sito Internet Nubricks.com, che ha stilato al riguardo una speciale classifica, ci sono cinque città al mondo dove i prezzi delle case sono ora molto appetibili in quanto gli operatori ritengono che i prezzi nel medio e nel lungo periodo siano destinati a crescere.

Affitti Roma, Milano e Torino: ecco come vanno gli affari

 Qual è l’attuale tendenza per il mercato degli affitti nel nostro Paese, ed in particolare in grandi città come Milano, Torino e Roma? Ebbene, la risposta in merito ce la fornisce Idealista.it, portale specializzato negli annunci immobiliari online che, nello specifico, ha rilevato con la consueta indagine semestrale che i prezzi degli affitti nelle città sopra citate stanno facendo registrare degli andamenti altalenanti.

A Torino nei primi sei mesi del 2010 i prezzi degli affitti hanno fatto registrare una contrazione media dell’1,2%, mentre a Roma i canoni, con un -0,2% di calo medio, risultano essere sostanzialmente stabili; decisamente migliori sono invece gli affari per i proprietari di immobili a Milano, dove i prezzi degli affitti nel primo semestre del 2010 hanno fatto registrare un rialzo del 2,1% che, tra l’altro, risulta essere superiore all’ultima rilevazione Istat sul carovita a +1,7%.

Investire nel mattone: forse è il momento giusto

 A partire dall’anno 2011 potrebbe esserci la sospirata inversione di tendenza dei prezzi per quel che riguarda il mercato immobiliare italiano. Questo è quanto, in particolare, stima la Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, in virtù del fatto che nelle principali città del nostro Paese i prezzi continuano a scendere, ma la dinamica ribassista è in rallentamento ragion per cui, anche in virtù di alcuni segnali provenienti dal mercato, è lecito attendersi tra qualche mese una “svolta“.

Questo significa che forse è questo il momento giusto per investire nel mattone visto che poi in caso di incremento dei prezzi sarà difficile non solo “rincorrerli”, ma anche ottenere quegli sconti medi sui prezzi proposti dal venditore che attualmente sono a due cifre ed oltre il 10%.

Settore immobiliare: mediatori creditizi in fermento

 La riforma riguardante la mediazione creditizia è approdata in Italia al Consiglio dei Ministri. A darne notizia è stata la Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali che non ha nascosto la propria preoccupazione in merito ad una riforma che, se approvata così com’è, rischia di mandare letteralmente sul lastrico ben 60 mila piccole e medie imprese che in Italia operano nel settore.

Per questo i mediatori creditizi e gli agenti immobiliari rappresentati dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip) dicono “no” ad una riforma che, secondo la Federazione, non permetterà più tra l’altro al consumatore di poter sia scegliere, sia confrontare tra di loro le offerte di mutuo proposte dai vari Istituti di credito.

Piano Casa: Roma, pronti nuovi bandi

 Nella Capitale il Piano Casa procede a passo spedito, ed al riguardo sono stati annunciati due nuovi Bandi i cui contenuti sono stati illustrati dal Sindaco Alemanno e dagli Assessori del Comune di Roma Fabrizio Ghera e Marco Corsini. In particolare, un primo Bando prevede, presso la zona ex Sdo, la nascita di un nuovo quartiere a Pietralata con ben 555 case, mentre l’altro punta a creare dei nuovi alloggi, sempre in housing sociale, andando a sfruttare i “relitti industriali“, ovverosia i complessi industriali oramai in rovina.

Per quanto riguarda la nascita del nuovo quartiere a Pietralata, l’Amministrazione capitolina ha messo a punto il Bando denominato “F555” che porterà alla realizzazione di ben 555 nuove abitazioni con la formula dell’housing sociale al fine di poter affittare per 25 anni con il canone agevolato, ma anche con formule che prevedono l’affitto ed il riscatto finale dell’immobile da parte dell’inquilino, oppure direttamente la vendita ad un prezzo calmierato, ovverosia inferiore alla media di mercato.

Affitto monolocale Milano, Roma e Torino: vita dura per i single

 In Italia dal 2001 ad oggi c’è stata una crescita progressiva dei single, al punto che, in base ad un ultimissimo rapporto dell’Eurispes, si è passati da 5,5 milioni ai 7,5 milioni attesi per l’anno 2010. A mettere in risalto questo dato è l’Associazione Codici nel sottolineare, di conseguenza, come siano in aumento in Italia i single alla ricerca di una casa in affitto? Ma quanto costa nel nostro Paese l’affitto di un mini appartamento?

Ebbene, l’Associazione in merito constata come per i single la vita sia sempre più dura, specie nelle grandi città italiane dove oramai i prezzi dei canoni di locazione sono a dir poco stellari. E così Codici ha effettuato al riguardo un’indagine sul campo andando a rilevare, per le città di Milano, Roma, Torino e Napoli i prezzi degli affitti proposti sia dai privati, sia dalle agenzie.