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Affitti Torino: Bando per contributi alla locazione

 Si è aperto lo scorso 13 settembre 2010, a Torino, il Bando a favore delle famiglie residenti che, avendone i requisiti, possono richiedere i contributi a sostegno del pagamento del canone di locazione. A darne notizia è stata l’Amministrazione comunale nel precisare che il termine ultimo per la presentazione delle istanze è quello di venerdì 15 ottobre 2010.

La misura, a valere sui canoni di locazione pagati nell’anno 2009, è accessibile sia da parte dei cittadini italiani e di quelli comunitari residenti, nel rispetto dei requisiti di reddito e di residenza in un’immobile in affitto con contratto regolarmente registrato, sia da parte dei cittadini non appartenenti all’Unione Europea che, nel rispetto di tutti gli altri requisiti indicati nel Bando, hanno altresì maturato una residenza di dieci anni sul territorio italiano o in opzione almeno cinque anni di residenza nella Regione Piemonte.

Affitti: contributi alle famiglie in Provincia di Cuneo

 In Provincia di Cuneo, e precisamente nel Comune di Alba, sono aperti i termini per la partecipazione ad un Bando di concorso finalizzato alla concessione dei contributi regionali per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione da parte delle famiglie in difficoltà ed a basso reddito. Il termine ultimo per la presentazione delle domande da parte delle famiglie dovrà avvenire entro e non oltre la data del 15 ottobre 2010 in via Govone dove nel Comune di Alba si trovano i Servizi Sociali.

I fondi che saranno erogati alle famiglie beneficiarie serviranno per abbattere le spese per l’affitto che sono state sostenute lo scorso anno a fronte di un contratto di locazione regolarmente registrato, o dell’assegnazione di un alloggio “Erp”, di edilizia residenziale pubblica, a patto di rispettare opportuni limiti di reddito del nucleo familiare.

Famiglie in affitto: contributi in Provincia di Mantova

 Si sono aperti in data odierna, lunedì 30 agosto 2010, in Provincia di Mantova, e per la precisione nel Comune di Suzzara, i termini per la partecipazione al Bando 2010 FSA-Fondo sostegno affitti a favore di quelle famiglie che, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, vivono sul territorio in un’abitazione con un contratto di locazione che risulta essere regolarmente registrato.

Possono partecipare, presentando domanda attraverso i Caf, i cittadini italiani e comunitari di qualsiasi Paese del Vecchio Continente che hanno sul territorio lombardo un’abitazione in affitto, la residenza anagrafica, nonché una casa in locazione avente una superficie non superiore ai 110 metri quadrati fatto salvo l’aumento di tale limite, in misura di un ulteriore 10% aggiuntivo a persona, a favore di quei nuclei familiari con un numero di componenti superiore a quattro.

Fondo sostegno affitto nel Comune di Como

 E’ in rampa di lancio, nel Comune di Como, il Bando per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione dei contributi per il canone di locazione nell’ambito del “Fondo sostegno affitto“. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione comunale nel precisare che le domande potranno essere inoltrate a partire dalla giornata di lunedì prossimo, 30 agosto 2010, e fino e non oltre la data del 20 ottobre 2010.

Le istanze, in particolare, dovranno essere presentate ai Caf convenzionati. Possono partecipare al Bando, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, i residenti nel Comune di Como che vivono in affitto con un contratto di locazione regolarmente registrato. Il Comune può concedere un contributo finalizzato ad abbattere il costo mensile dell’affitto e, quindi, a renderlo più sostenibile in questa fase congiunturale di certo non facile per i nuclei familiari.

Affitti con la cedolare secca: appello organizzazioni al Parlamento

 In vista dell’esame al Senato della manovra economica, nei giorni scorsi le organizzazioni della proprietà immobiliare, ed in particolare la Confedilizia, Unioncasa, Asppi e Appc sono tornare a farsi sentire lanciando un appello alla politica affinché sia introdotta su tutto il territorio nazionale, in materia di contratti di locazione, la cosiddetta “cedolare secca”, ovverosia l’imposta sostitutiva che i proprietari delle case pagherebbero sugli incassi da locazione in ragione di un‘aliquota al 20%.

Confedilizia, Unioncasa, Asppi e Appc, in merito, hanno infatti sottolineato come tra le diverse centinaia di emendamenti ci siano anche quelli sull’introduzione della cedolare secca, una misura fiscale che, tra l’altro, come mettono in evidenza proprio le organizzazioni della proprietà immobiliare, si trovava negli ultimi programmi elettorali delle forze politiche di centrodestra e di centrosinistra.

Affitti: Bando per contributi nel Comune di Rimini

 Sono tanti i Comuni italiani dove in questo momento sono attivi i Bandi per accedere ai contributi per il pagamento del canone di locazione che, in particolare, sono riservati ai residenti che appartengono a nuclei familiari in difficoltà ogni mese con il saldo dell’affitto al proprietario dello stabile. Tra questi Comuni c’è anche Rimini dove l’Amministrazione, tra l’altro, previa presa appuntamento offre anche la possibilità ai cittadini residenti, ed in possesso dei requisiti necessari, di poter avere assistenza nella compilazione della domanda di accesso ai contributi.

Affitti: sfratti in aumento e giovani senza casa

 Nel nostro Paese la crisi finanziaria ed economica picchia duro sul tenore di vita delle famiglie, le quali registrano entrate familiari in diminuzione, perdita del potere d’acquisto di salari e stipendi a causa dei rincari, ed una situazione che dal fronte abitativo si fa sempre più difficile. Non a caso, il Sunia rileva come nel nostro Paese stiano aumentando in maniera ancor più preoccupante gli sfratti per morosità a causa dell’impossibilità di poter pagare canoni di locazione sempre più alti e non più compatibili con le entrate familiari. Inoltre, sta allo stesso modo aumentando la percentuale di giovani che in Italia oltre a rischiare di perdere il lavoro rischia allo stesso modo di perdere l’abitazione.

Fondo sostegno affitti: -43% dal 2006 al 2009

 Nel periodo dal 2006 al 2009 le risorse destinate al Fondo sostegno affitti sono passate da 310.660.000 euro a 181.101.060 euro, segnando un calo del 43%. A rilevarlo è il Sindacato della UIL – Servizio Politiche Territoriali -, nel quinto Rapporto “famiglia-reddito-casa”, da cui tra l’altro è emerso come sia sempre in crescita il numero di famiglie che in Italia cercano una casa in affitto. Il tutto in un contesto di mercato caratterizzato da prezzi per le locazioni che sono ancora troppo onerosi, e da una tendenza che non è in linea con quella registrata negli ultimi anni dal mercato immobiliare. Se infatti rispetto al 2007 è ora possibile comprare in Italia case a prezzi più bassi in molte zone, lo stesso non dicasi per gli affitti che nell’arco di tre anni, invece, sono in media aumentati raggiungendo livelli proibitivi nelle grandi metropoli come tra l’altro denunciato più volte dai Sindacati degli Inquilini.

Affitti Torino: il punto sul mercato della locazione

 Una grossa fetta di richieste di case in affitto, a Torino, proviene da parte delle classi della popolazione più disagiate che già nel corso dello scorso anno sono risultate essere tra le più colpite dalla crisi economica. E’ proprio la famiglia a basso reddito, in accordo con quanto mette in evidenza Alessandro Berlincioni, presidente della Fimaa Torino, che sotto la mole punta all’affitto come formula abitativa a fronte di richieste che sono più elevate per gli appartamenti più piccoli; come diretta conseguenza per questa tipologia di unità immobiliari rispetto ai mesi scorsi i livelli degli affitti hanno fatto registrare una migliore tenuta. La forte richiesta di case in affitto a Torino, inoltre, contribuisce a restringere il divario per quel che riguarda le differenze di prezzo tra i canoni di locazione di unità immobiliari dove c’è una elevata densità, come la periferia nord del capoluogo piemontese, ed aree di maggior pregio come la precollina.

Affitti e sfratti: serve più impegno per le politiche abitative

 Con l’approvazione definitiva del cosiddetto “Decreto Milleproroghe“, convertito in Legge dello Stato, gli inquilini soggetti a sfratto per finita locazione possono tirare un sospiro di sollievo visto che nel Decreto c’è la proroga sul blocco degli sfratti fino al prossimo 31 dicembre del 2010.

Trattasi di un provvedimento importante che arriva in una fase congiunturale che dal fronte del redditi non è delle migliori per gli italiani; e proprio le famiglie che vivono in affitto, spesso monoreddito, possono beneficiare di questa proroga evitando di rimanere letteralmente senza un tetto. Secondo il Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, la proroga sul blocco degli sfratti decisa dal Governo rappresenta un atto dovuto, ma secondo il Presidente del Sindacato, Franco Chiriaco, resta aperta la grave questione relativa alle famiglie soggette a sfratto per morosità in quanto non riescono più a sostenere prezzi degli affitti che sul mercato privato sono diventati stellari.

Affitti: contributi prevenzione sfratto nel Comune di Vicenza

 Scade il prossimo 19 febbraio 2010, nel Comune di Vicenza, il termine per richiedere avvalendosi dei CAAF convenzionati con l’Amministrazione comunale, i contributi, a valere sull’anno 2008, finalizzati al sostegno degli affitti, ed in particolare sia alla prevenzione degli sfratti per morosità, sia per il pagamento del canone di locazione; per la presentazione della domanda, oltre alla possibilità di recarsi presso i CAAF, è altresì ammesso l’invio al Comune di una raccomandata con ricevuta di ritorno. La domanda per il contributo al pagamento dell’affitto può essere presentata, una sola volta a valere sugli affitti 2008, dal titolare del contratto di locazione a patto di avere un contratto di affitto regolarmente registrato ed un indicatore della situazione economica equivalente, indicizzato alla finalità di accesso al Fondo Sostegno affitti, che non supera il livello dei 14 mila euro.

Affitti: in Italia dilagano gli sfratti

 Il 2009 è stato difficile per il mercato immobiliare in Italia, ma ancor di più per il mercato degli affitti. Questo perché a fronte delle quotazioni delle case che sono scese, con la conseguenza che, quando è stato fatto, è stato possibile acquistare a prezzi più bassi, per le famiglie che vivono in affitto non c’è stato alcun beneficio. Anzi, i prezzi anche ai tempi della crisi sono aumentati e diventati stellari specie nelle grandi città; allo stesso modo, se i mutuatari molto spesso sono riusciti a farsi sospendere la rata del mutuo per oggettive difficoltà, gli inquilini hanno invece vissuto situazioni drammatiche che spesso, purtroppo, sono sfociate nei provvedimenti di sfratto.

La situazione è diventata ancor più difficile ed incerta con l’inizio del nuovo anno, visto che stando alle condizioni attuali il blocco degli sfratti non è più in vigore, perché scaduto al 31 dicembre dello scorso anno; l’ancora di salvezza è quella del “Decreto Milleproroghe” dove il Governo, in accordo con le ultime notizie di stampa, dovrebbe mettere a punto la proroga fino al prossimo 30 giugno 2009.

Casa e immigrati: come evolve il mercato dell’affitto

 Qual è in Italia il “rapporto” tra la casa ed i cittadini immigrati? Ebbene, per capire quale sia in merito la tendenza nel nostro Paese ci torna utile analizzare e commentare un Rapporto elaborato lo scorso anno dal Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, da cui è emerso come siano ben 4 milioni gli immigrati che, corrispondenti a 1,3 milioni di nuclei familiari, in materia abitativa si rivolgono quasi esclusivamente al mercato dell’affitto ma a condizioni che molto spesso risultano essere sfavorevoli rispetto a quelle che di norma vengono proposte ai cittadini italiani.

Canone di locazione: 50% famiglie in difficoltà con i pagamenti

 In Italia non c’è solo difficoltà ad onorare ogni mese la rata del mutuo, ma anche a pagare il canone di affitto. Anzi, in percentuale, sono più in difficoltà le famiglie che non vivono in una casa di proprietà rispetto a quelle che invece hanno acquistato l’abitazione con un finanziamento immobiliare. I nuclei familiari in affitto che sono infatti in difficoltà ogni mese a causa del canone, spesso elevatissimo, sono circa il 50%, e sono ben cinquantamila quelli che, solo nel 2010, rischiano di essere sfrattati perché non riescono a saldare il canone di locazione.