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Mutuo Solar della Banca Popolare di Bari

 Per le famiglie, ma anche per le imprese che vogliono risparmiare sui consumi di energia elettrica, la Banca Popolare di Bari ha ideato “Mutuo Solar“, il finanziamento finalizzato alla realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare da fonte solare, con la possibilità di ottenere credito fino al 100% della spesa da finanziare. La formula tecnica del prestito concesso dalle filiali della Banca Popolare di Bari, alle famiglie, è quella del mutuo chirografario con durata fino a dodici anni, ed un periodo di preammortamento iniziale pari a tre mesi, con rimborso rata che può avere una cadenza mensile, bimestrale o semestrale. E’ possibile ottenere credito per un minimo di diecimila euro ed un massimo di 80 mila euro con possibilità di copertura dell’investimento per l’impianto fino al 100% comprendendo anche l’imposta sul valore aggiunto (Iva).

Mutuo Energy: casa con energia pulita e conveniente

 Si chiama Mutuo Energy, ed è una soluzione di finanziamento non per comprare casa, ma per chi la casa già ce l’ha e vuole farla diventare “verde” garantendosi la produzione di energia elettrica pulita grazie alle fonti rinnovabili. Il prodotto è stato ideato dal sistema delle banche del credito cooperativo, e nello specifico dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, la quale è convinta nello sviluppo e nelle opportunità offerte dal fotovoltaico che per l’impianto si accolla le spese sia per l’analisi, sia per lo studio di fattibilità. Mutuo energy si distingue dagli altri finanziamenti per il fotovoltaico in virtù del fatto che il sistema fotovoltaico la famiglia lo può ottenere per la propria abitazione praticamente “chiavi in mano“. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate finanzia fino al 100% del progetto con la formula del mutuo chirografario e per importi pari a minimo 5 mila e massimi 30 mila euro.

Mutuo Casa risparmio energetico di Banca Sella

 Banca Sella ha ideato una linea molto interessante di mutui “verdi”, ovverosia per contribuire all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, ma anche per tagliare i costi della propria bolletta energetica. Ebbene, con tale finalità è nato il Mutuo Casa Risparmio Energetico di Banca Sella, un finanziamento immobiliare ideato e destinato a chi la casa già la possiede, ma vuole però stipulare un mutuo per effettuare degli interventi ad hoc finalizzati al risparmio energetico dell’edificio e nell’edificio: dalla coibentazione termica, ad esempio sostituendo gli infissi e le finestre, oppure rinforzare l’isolamento termico delle mura; alla sostituzione della vecchia ed inquinante caldaia a gasolio e passando, tra gli altri interventi ammissibili, per interventi generici di riqualificazione energetica dello stabile. Il Mutuo Casa Risparmio Energetico di Banca Sella è riservato e proposto dall’Istituto alle persone fisiche per importi pari a massimi 50 mila euro con la modalità di concessione tipica del mutuo fondiario o del credito personale.

Mutuo Casa Impianto Fotovoltaico di Banca Sella

 Si chiama “Casa Impianto Fotovoltaico“, ed è uno dei mutui della “linea verde” proposti dal Gruppo bancario Banca Sella per l’installazione di un impianto fotovoltaico in abitazioni private non in condominio.

Il mutuo viene concesso con la formula del mutuo fondiario o del credito personale con un importo massimo concedibile fino a 50 mila euro ed a copertura del 100% dei costi che il proprietario dell’immobile deve sostenere per la progettazione dell’impianto con una durata massima del piano di ammortamento pari a quindici anni. Al momento della stipula, il mutuatario può optare per la formula a tasso fisso o variabile con periodicità trimestrale delle rate.

Il futuro dell’Italia è nel fotovoltaico


Buone notizie per chi crede nelle energie alternative quale futura primaria fonte di approvvigionamento. Secondo l’I-com, l’Istituto per la Competività il fotovoltaico può rilanciare l’economia italiana. Si è arrivati a queste conclusioni nel corso del convegno “Sole a levante o a ponente? Le prospettive di sviluppo del settore fotovoltaico in Italia alla prova della politica“, che si è svolto ieri alla Camera dei Deputati di Roma.

Ma anche rimanendo nel presente le notizie buone ci sono, il fotovoltaico in Italia ha chiuso il 2009 con un raddoppio rispetto al 2008 e con oltre 900 megawatt di impianti che possono ricevere  sussidi del conto energia messo a disposizione dal governo. Nel luglio del 2010 però scadrà il periodo in cui i sussidi saranno erogabili. Il grande interesse che il Governo sta mettendo nell’energia Nucleare, sembra che stia togliendo interesse alle rinnovabili e in particolare al fotovoltaico.