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Spagna, prezzi delle case in calo del 5% a settembre

Secondo quanto riferisce il governo spagnolo, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Paese iberico sarebbero calati di 3,7 punti percentuali a settembre rispetto a quanto conseguito nello stesso mese dello scorso anno, con flessioni ancor più incisive nelle zone costiere (migliore la situazione nelle grandi città dell’entroterra).

I dati, secondo alcuni analisti, sarebbero tuttavia troppo ottimisti. L’indice Tinsa sostiene infatti che i prezzi delle proprietà immobiliari abitative avrebbero subito una contrazione pari a 5 punti percentuali su base annua, in peggioramento piuttosto consistente rispetto ai valori del governo.

Il prezzo medio di una proprietà immobiliare è ora pari a 1.382 euro per metro quadro, contro i 1.903 euro per metro quadro dello stesso periodo dello scorso anno (stime del governo).

Spagna, immobiliare in ripresa ad agosto

I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica sull’andamento del mercato immobiliare spagnolo sostengono che durante il mese di agosto le vendite di case avrebbero subito un incremento di un punto percentuale rispetto al precedente mese di luglio, con un aumento delle transazioni su base annua addirittura pari al 26,6%.

A far la parte del leone nel corso del mese più caldo dell’estate sono state soprattutto le “rivendite” di proprietà immobiliari ad uso abitativo, che durante il mese in oggetto avrebbero conseguito un incremento del 34% rispetto allo stesso periodo del precedente 2009.

I dati di cui sopra esprimono certamente un incoraggiante sviluppo del business del mercato immobiliare spagnolo. Tuttavia, l’Istituto rivela altresì che le vendite del mercato immobiliare sarebbero ancora inferiori al 24% rispetto a quelle del 2008, e minori del 45% rispetto ai volumi di attività riscontrabili nel corso del 2007.

Spagna, immobiliare simbolo della crisi

Che la Spagna non se la passi benissimo in questo periodo, è oramai noto. La recessione sembra aver colpito duramente l’intera penisola iberica, e Madrid con particolare vigore. Stando alle ultime previsioni diramate da diversi istituti di statistica locali ed europei, inoltre, la crisi economica che sta interessando la Spagna dovrebbe prolungarsi più a lungo che altrove, rendendo più ardua la ripresa che dovrebbe caratterizzare l’andamento della produzione interna lorda per il prossimo anno.

Uno dei simboli più evidenti di questa crisi è diventato poi il trend del mercato immobiliare nazionale. Nel Paese, e anche questo è noto, il numero delle transazioni immobiliari ad uso abitativo e ad uso commerciale e industriale sono diminuite fortemente nel corso degli scorsi mesi, dopo un inizio di anno che non aveva certamente fatto gridare di entusiasmo.

Spagna, la crisi immobiliare non è ancora finita

Non è certo tempo per tirare sospiri di sollievo nel mercato immobiliare spagnolo. Secondo quanto rivela una recentissima ricerca condotta sul trend immobiliare iberico (per proprietà ad uso abitativo e commerciale), il real estate locale soffrirà particolarmente anche durante i prossimi trimestri, a principale causa dell’incremento del tasso di disoccupazione spagnolo, oramai dato per certo in incremento su soglie massime negli ultimi quindici anni.

A subire un presumibile peggior andamento rispetto alla media di mercato sarà soprattutto l’immobiliare destinato ad uso d’affari, per il quale si prevede un ritorno al passato di una decina d’anni.