tasse affitto

Fisco immobili non locati

 L’Agenzia delle Entrate, con la recente circolare 5/E/2013, ha chiarito che se gli immobili non locati pagano l’Imu, non devono essere oggetto di conteggio per il pagamento dell’Irpef. Stando all’Agenzia, infatti, dal 2012 l’imposta municipale unica sostituisce la “vecchia” imposta comunale sugli immobili e, per quanto concerne la sola componente immobiliare, l’Irpef, oltre alle addizionali regionali e comunali dovute sui redditi fondiari e sui beni locati.

Quanto pesano le tasse sull’affitto

 Sia che si opti per un regime ordinario Irpef, sia che si opti per l’alternativa – più conveniente – della cedolare secca, il peso delle tasse sull’affitto pone l’Italia tra le maglie nere d’Europa. Nel nostro Paese, effettuare una locazione di immobili pone il proprietario dinanzi alla necessità di pagare imposte per un totale del 50-60 per cento dell’entrata lorda, per punte che in alcune ipotesi possono superare addirittura l’80 per cento.

Cedolare secca: i numeri della delusione

 Introdotta per “rivoluzionare” l’approccio fiscale al comparto locativo, la cedolare secca continua ad accumulare strati di delusione. Stando a quanto rilevato dalla Cgia di Mestre, nelle casse dello Stato figurerebbero un buco da 5 miliardi di euro in due anni, dovuto proprio alla mancata dichiarazione di un milione di affitti `in nero´. Una cifra impressionante, che l’associazione degli artigiani ha calcolato su base statistica.

Formule utilizzabili nell’affitto con riscatto

 Dell’affitto con riscatto abbiamo parlato qualche volta, non troppo tempo fa. Si tratta – in sintesi – di una forma contrattuale nel quale le parti si accordano di assumere e concedere in affitto un immobile, con l’impegno, da parte dell’inquilino, di riscattarlo entro 2 -4 anni. Il canone di locazione sarà più caro del normale (di norma, del 10 – 30 per cento) ma una parte del canone andrà a scomputo del prezzo d’acquisto, che viene bloccato fin dal momento della stipula della locazione.