Tasso fisso o variabile? Euribor o BCE? Sono le tradizionali domande che i nuovi mutuatari si pongono dinanzi alla possibilità di contrarre un finanziamento per l’acquisto di una casa. Ma a quanto ammontano i tassi sui mutui di agosto 2012? Quale è l’incidenza dello spread sui principali parametri di riferimento? E quali sono le durate più gettonate? Cerchiamo di fotografare, rapidamente, il mercato dei mutui italiani nel corso di questa estate di ulteriore difficoltà economico finanziarie.
tassi di interesse
Tassi interesse su livelli invariati nel mercato americano
I tassi di interesse applicati mediamente applicati dagli istituti di credito statunitensi alle operazioni di mutuo casa sono rimsti pressochè invariati durante l’ultima settimana. A sostenerlo è la società Freddie Mac, che cura il periodico monitoraggio, e che conferma le apparenze di un mantenimento del costo del denaro su livelli storici minimi.
Il tasso di interesse medio applicato alle operazioni di mutuo casa con durata a 30 anni è infatti calato a 3,99 punti percentuali durante la settimana terminata il 10 novembre, contro un livello pari a 4 punti percentuali che aveva contraddistinto la settimana ancora precedente. Parallelamente, il tasso di interesse fisso medio applicato ai mutui a tasso fisso a 15 anni, è diminuito dai 3,31 punti percentuali di sette giorni fa, agli attuali 3,30 punti percentuali.
Tassi interesse, livello americano vicino al record storico
I tassi di interesse sui mutui concessi dalle banche statunitensi continuano a mantenersi su livelli molto vicini ai minimi storici. A dirlo è l’ultimo monitoraggio compiuto dalla società americana Freddie Mac, secondo cui il tasso di interesse medio per un finanziamento a tasso fisso con scadenza pari a 30 anni, sarebbe diminuito a quota 4,10 punti percentuali nei sette giorni terminati il 27 ottobre scorso, contro i 4,11 punti percentuali riscontrati nella settimana di confronto precedente.
Oltre al tasso di interesse medio per i nuovi finanziamenti a 30 anni, a condizioni predeterminate, a confermarsi su soglie di estrema convenienza sono anche i tassi di interesse sulle operazioni con scadenza più ravvicinata. I tassi a 15 anni, ad esempio, ribadiscono il livello della settimana precedente, affermando una stabilità pari a 3,38 punti percentuali.
Tassi mutui ai minimi storici negli USA
Prosegue il calo dei tassi di interesse applicati dalle banche americane alle operazioni di mutuo casa. Stando a quanto sostiene infatti la società Freddie Mac, che ogni mese procede nella sua periodica rilevazione del costo del denaro per le transazioni di finanziamento immobiliare, i tassi di interesse sarebbero scesi ulteriormente, rispetto alla settimana precedente, a principale causa delle dichiarazioni della Federal Reserve, la quale ha auspicato nuovi interventi al fine di ridurre ancora il costo dei prestiti.
La conseguenza è stata che i tassi di interesse applicati mediamente dagli istituti di credito americani alle operazioni di mutuo a tasso fisso con scadenza pari a 30 anni sono calati a 4,01 punti percentuali nella settimana terminata il 29 settembre, contro i 4,09 punti percentuali rilevati nel corso della settimana precedente. In calo anche i tassi di interesse medi per le operazioni di mutuo casa con scadenza a 15 anni, che passano dai precedenti 3,29 punti percentuali agli attuali 3,28 punti percentuali.
Mutuo prima casa: proteggersi col tasso misto
In questo momento chi ha intenzione di sottoscrivere un mutuo deve fare molta attenzione, più che mai. Questo perché ci sono forti tensioni sui tassi di interesse, e se il mutuo fisso è più caro del variabile, il primo rispetto al secondo permette di pianificare al meglio il budget familiare senza sorprese negative lungo tutta la durata del piano di ammortamento. Certo, c’è anche da dire che l’euribor con scadenza a tre mesi è decisamente più alto rispetto ai minimi storici, ma rimane ancora su livelli accettabili per acquistare con un finanziamento ipotecario la prima casa. Perché allora non puntare su una via di mezzo puntando su un mutuo a tasso misto?
Rinegoziazione mutuo: novità dal Parlamento
Siamo in un periodo di crisi economica, ma anche occupazionale; quindi parecchie famiglie che hanno un mutuo in corso hanno non poche difficoltà a fine mese a pagare la rata. Di conseguenza in molti vorrebbero rinegoziare il mutuo, ma non sempre è possibile. Dopo tante richieste, arriva la bella notizia che presto molte famiglie in disagio potranno rivedere il proprio contratto di mutuo. I relatori che seguono tutto l’iter del Decreto Sviluppo, alla camera dei Deputati, presso la Commissione Bilancio e Finanze, hanno infatti approvato un emendamento per andare incontro alle famiglie in difficoltà. Il decreto prevede, nello specifico, la possibilità di andare a rinegoziare il mutuo se questo è per importi originari non superiori al livello dei 200 mila euro; il tutto a patto che il reddito Isee che non vada a superare i 35 mila euro totali.
Erogazione mutui, in Australia crescita record negli ultimi tre anni
Secondo quanto afferma la Banca Centrale Australiana, le erogazioni di finanziamenti immobiliari per favorire le operazioni di acquisto della prima o della seconda casa, sarebbero cresciuti – durante il mese di aprile – di un ritmo record mai riscontrato dal mese di marzo 2009, e per il primo incremento su base storia rilevato nel corso di quest’anno, fornendo all’istituzione monetaria locale la convinzione dell’adeguatezza di una nuova pausa dell’incremento dei tassi di interesse.
Stando a quanto comunicato dall’istituzione monetaria, il numero di finanziamenti immobiliari concessi per l’acquisto o la realizzazione di proprietà immobiliari abitative (unifamiliari o appartamenti) è cresciuto di 4,8 punti percentuali ad aprile rispetto al mese di marzo, quando a sua volta il dato subì un calo di 1,1 punti percentuali (dati confermati anche dall’Istituto Nazionale di Statistica).
Acquisto casa in costruzione, la Guida per il cittadino
Come acquistare una casa in costruzione senza correre rischi? Ebbene, la risposta può giungere da “Acquisto in costruzione“, una interessante Guida per il cittadino che è stata redatta, in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori, dal Consiglio Nazionale del Notariato. A ricordarlo è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, che, assieme Consiglio Notarile di Bolzano, ha accolto con un plauso una Guida che risulta essere di estrema utilità per il cittadino nell’ambito della compravendita di immobili. La Guida “Acquisto in costruzione”, tra l’altro, si può o scaricare dal sito Internet del CTCU, www.centroconsumatori.it, o ritirare presso le sedi del Centro Tutela Consumatori Utenti, anche presso lo sportello mobile dell’Associazione, e presso il Consiglio Notarile di Bolzano.
Mutuo casa senza impegni sul tasso
Comprare la casa con un mutuo, impegnandosi, quindi, per 10 o 20 anni, ma senza prendere “impegni” sul tasso. E’ questa spesso l’esigenza di chi è alla ricerca di un finanziamento ipotecario ma sfoglia la margherita per quel che riguarda la scelta tra il tasso fisso, oppure quello variabile. Per chi è indeciso, e nello stesso tempo vuole sfruttare periodicamente le migliori condizioni del mercato per quel che riguarda il costo del denaro, allora in effetti è meglio puntare su quello che viene definito come il mutuo a tasso misto, un po’ fisso, un po’ variabile in base all’esercizio o meno di un’opzione di cambio tasso con cadenza che viene specificata e definita in sede di stipula. Sono molte le banche italiane che offrono sul mercato questo tipo di prodotto che non vincola il contraente sulla stessa indicizzazione per l’intera durata del piano di ammortamento.
Mutuo prima casa giovani coppie: Fondo di garanzia pronto
E’ stato pubblicato il 3 febbraio scorso, sulla Gazzetta Ufficiale numero 27, il Decreto del 17 dicembre scorso, il numero 256, recante il “Regolamento recante la disciplina del Fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali”. A darne notizia congiuntamente, con un comunicato, sono stati il Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, e l’APU, Associazione Proprietari Utenti, sottolineando come l’entrata in vigore del provvedimento sia fissata per il prossimo 18 febbraio del 2011.
Il Sindacato e l’Associazione pongono anche l’accento sul fatto che il Decreto va ad attuare, con molto ritardo, il Decreto Legge numero 112 del 2008, e che i beneficiari dovrebbero essere le giovani coppie con età, per entrambi, inferiore ai 35 anni, reddito non superiore ai 35 mila euro, ed almeno il 50% del reddito maturato per prestazioni lavorative che non siano a tempo indeterminato. Inoltre, occorre che il mutuo, con le garanzie del Fondo che subentra in caso di insolvenza, sia per immobili adibiti ad abitazione principale a fronte di una superficie che non può essere superiore ai 90 metri quadrati.
Mutuo SolarPlus della Banca Popolare di Sondrio
Per chi di una casa è giù proprietario, ma vuole continuare ad investire nel proprio immobile con la finalità del risparmio energetico, la Banca Popolare di Sondrio ha ideato un prodotto apposito denominato “SolarPlus”. Trattasi, nello specifico, di un mutuo a lungo termine, con la stipula a fronte di una garanzia ipotecaria, oppure chirografaria, con la finalità di installazione presso la propria abitazione di un impianto di produzione di energia con il fotovoltaico.
L’obiettivo del finanziamento è infatti quello di permettere al contraente di coprire i costi per la progettazione, realizzazione e messa in esercizio di un impianto fotovoltaico di piccola taglia con l’energia elettrica prodotta destinata in prevalenza per l’auto-consumo.
Mutuo Energia del Credem
Può essere stipulato con la formula a tasso fisso, oppure con quella a tasso variabile, con finalità di progettazione, realizzazione e connessione in rete di un impianto fotovoltaico per la casa con l’acquisto dei pannelli. Stiamo parlando di “Mutuo Energia”, il finanziamento proposto dal Credem, Gruppo Credito Emiliano, per chi vuole investire nell’energia pulita risparmiando sulla bolletta e rispettando l’ambiente.
Il prodotto è quindi ideale per chi di una casa è già proprietario e, magari dopo aver terminato di pagare il mutuo per il suo acquisto, punta ad accenderne un altro con la finalità dell’efficienza e del risparmio energetico. Con il Mutuo Energia del Credem è possibile andare a finanziare fino al 100% delle spese da sostenere, per l’impianto fotovoltaico, sia per l’installazione, sia per acquistare sul mercato del solare i pannelli per la produzione di energia elettrica.
Mutuo Carige Buonsenso
Per chi vuole acquistare una casa con un mutuo, e vuole contestualmente mettersi al riparo dai tassi, ovverosia dalle oscillazioni del costo del denaro sui mercati, il Gruppo Banca Carige ha ideato “Buonsenso”, il finanziamento ipotecario che offre da un lato il pagamento, attualmente vantaggioso, di una rata indicizzata al tasso variabile, e dall’altro per i primi dieci anni del piano di ammortamento la sicurezza di vedersi applicato un tetto massimo agli interessi.
Il Mutuo Carige Buonsenso è quindi un finanziamento ipotecario innovativo con la possibilità di pagare le rate agganciate all’euribor con scadenza a tre mesi a fronte di importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile, e durate che possono essere scelte di 15, 20, oppure 30 anni.
Credit Express Casa della Banca Popolare di Spoleto
Per chi deve sostenere spese per la casa, ad esempio per la ristrutturazione, o per l’acquisto di arredi, a fronte dell’erogazione di importi relativamente più contenuti rispetto ad un mutuo acquisto casa, la Banca Popolare di Spoleto propone alla propria clientela “Credit Express Casa“, una formula di accesso al credito che consiste in un prestito personale semplice, facile e di rapida erogazione proprio in virtù del fatto che rispetto ad un mutuo ristrutturazione non è necessario accendere un’ipoteca.
Con Credit Express Casa della Banca Popolare di Spoleto la casa si può ristrutturare, anche se questa è la seconda casa, ma si possono anche finanziare interventi di ristrutturazione di locali commerciali, posti auto, box oppure, come sopra accennato, spese per il rinnovo o l’acquisto degli arredi.