Nel Regno Unito i prezzi degli immobili commerciali sono stabili, ma prossimi al declino.
Gli incrementi nei valori commerciali di negozi, uffici e depositi del Regno Unito hanno subito ulteriori rallentamenti durante il mese di luglio. Quanto sopra – a detta di quanto sostengono le analisi compiute dalla compagnia Investment Property Databank Ltd. – sembra essere riconducibile a un rinnovato atteggiamento prudenziale degli investitori, convinti che l’economia britannica possa tornare in fase recessiva.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso commerciale sono infatti cresciute di 15 punti percentuali rispetto all’anno precedente, realizzando una performance più o meno simile a quanto conseguito nel mese di giugno. L’incremento mensile è invece stato pari a 0,2 punti percentuali, inferiore ai 0,5 punti percentuali riscontrati a maggio e a giugno, che rendono il mese di luglio il peggiore dall’agosto del 2009, punto di partenza della ripresa immobiliare commerciale britannica.
L’Investment Property Databank sostiene che i progetti relativi al più grande taglio della spesa pubblica dalla Seconda Guerra Mondiale produrranno degli effetti nocivi sulla crescita economica del 2011 e del 2012, che sarà più bassa di quanto precedentemente previsto dallo stesso governo.
In virtù di quanto sopra, i valori delle proprietà immobiliari commerciali potrebbero subire un forte declino, trascinato al ribasso da una domanda di negozi e di uffici che è vista in fase di indebolimento. Attualmente, i prezzi sono ancora il 36% inferiori di quanto riscontrato durante il picco di giugno del 2007.
IPD segnala infine che il dato sul total return è in flessione di 24 punti percentuali, comprendendo, in tale ambito, sia gli introiti derivanti dai canoni di locazione, sia gli aumenti dei valori commerciali delle proprietà immobiliari.