Quando si deve acquistare casa, la scelta più complessa in sede di indebitamento è relativa a quella tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile. Si tratta di una scelta fortemente soggettiva, che mette il mutuatario di fronte a due situazioni completamente differenti: privilegiare la sicurezza del programma di rimborso con rate costanti, o rischiare maggiormente, andando però a cogliere i potenziali benefici di un trend calante dei tassi di mercato.
Con il nuovo mutuo a tasso fisso di Intesa Sanpaolo, l’istituto di credito cerca di risolvere le esigenze della prima gamma di clientela, che abbandona il rischio di condizioni di onerosità indicizzate ai mercati finanziari, per preferire al meglio quelle predeterminate, che permetteranno al mutuatario di poter pianificare al meglio le proprie uscite monetarie, grazie all’invariabilità delle scadenze mensili.
Il finanziamento potrà inoltre non solamente supportare le operazioni di acquisto della prima casa per importi pari all’80% del valore commerciale dell’immobile oggetto di contratto, ma spingersi addirittura fino al 100%, in caso di prestazione di garanzie aggiuntive e specifiche, e maggiore tutela per l’istituto di credito erogante.
La durata del piano di rimborso dovrà invece essere compresa tra un minimo di 10 anni e un massimo di 30 anni, con la possibilità di optare per scadenze intermedie, ed estinguere anticipatamente il debito residuo. Tale operazione, effettuabile in qualsiasi momento e anche per importi parziali rispetto al totale, non sarà soggetta al pagamento di alcuna penale per la cessazione del rapporto prima della sua naturale scadenza.
In tutte le filiali dell’istituto di credito, e sul sito internet della banca, sono a disposizione i fogli informativi di prodotto, con maggiori dettagli sulle condizioni applicate. Vi consigliamo di consultarli prima di sottoscrivere il servizio oggetto di questo post.