Nel mondo, attualmente, dopo la tempesta finanziaria che ha avuto in alcune aree effetti devastanti, è poco conveniente in termini di rendimento dell’investimento effettuato, acquistare immobili in Russia, ed in particolare a Mosca, ma anche negli Stati Uniti, a New York, e a Dubai.
Al top dei rendimenti annui lordi c’è invece, sul fronte diametralmente opposto, San Josè, in Costa Rica, ma l’immobile è un buon affare anche a Toronto, in Canada, ed a Tokio, in Giappone. Sono queste, nello specifico, le risultanze di uno studio effettuato da Idealista.it prendendo a riferimento come parametro di valutazione il p/e ratio, un indicatore che si utilizza di norma e comunemente nell’ambito della finanza per misurare la redditività degli investimenti.
Ma l’Ufficio di Idealista, oltre a rilevare l’appetibilità o meno degli investimenti immobiliari nel mondo, ha focalizzato l’attenzione anche sul mercato europeo, da cui è emerso come l’Italia, in fatto di rendimenti annui lordi offerti dagli immobili, non se la passi poi così male. Nel Vecchio Continente, infatti, le città più profittevoli sono Amsterdam, Bruxelles e Berlino, ma al quarto e quinto posto, e c’è da vantarsene, ci sono Milano e Roma. La presenza di Milano e Roma per certi versi non è un caso visto che, nonostante la crisi, la stretta creditizia e tanta prudenza, l’investitore straniero guarda sempre di più all’Italia come meta per l’acquisto di immobili allargando i propri orizzonti al patrimonio edilizio privato presente su tutto il territorio.
Nella classifica dei rendimenti annui lordi più appetibili per gli investimenti immobiliari, Milano e Roma precedono addirittura Parigi, mentre le città che vestono la “maglia nera“, dove i rendimenti sono molto bassi, sono Monaco, Atene e Londra. Secondo quanto sostiene il portavoce del Portale Idealista.it, Vincenzo De Tommaso, gli investitori per l’acquisto di case guardano con molto interesse a quegli immobili siti in Paesi dove non solo i prezzi sono appetibili, ma anche dove la fiscalità risulta essere privilegiata; ma ciò nonostante quello italiano è un mercato che desta sempre un particolare interesse anche perché offre, a differenza di altri Paesi, una maggiore sicurezza in termini di stabilità delle quotazioni.