Sono sempre di meno le case di montagna affittate in largo anticipo, mentre crescono i volumi di case di montagna affittate last minute. Le prenotazioni dell’ultimo momento continuano infatti ad incrementare, a discapito di quelle con ampia pianificazione, e a dimostrazione di un trend (quello dello sfruttamento delle offerte del last minute) in fase di consolidamento, come dimostrano i dati forniti dal portale Immobiliare.it.
Secondo quanto affermato dalle statistiche compiute dal sito internet, infatti, le prenotazioni di case in montagna per le feste avrebbero subito una flessione piuttosto netta, sia per quanto concerne il numero di abitazioni impegnate in locazione per l’intero periodo natalizio, sia per quanto invece concerne i prezzi medi dei canoni di affitto, trascinati al ribasso da una domanda sempre più scarsa nel comparto.
In particolare, le settimane bianche trascorse con locazione di una casa in montagna sarebbero diminuite del 23% per quanto concerne le prenotazioni ordinarie di due settimane, mentre i prezzi delle locazioni avrebbero conseguito una contrazione del 3,5% rispetto allo scorso anno. “I proprietari di case da affittare stanno ritoccando i prezzi per i giorni successivi al Natale” – ha dichiarato in merito l’amministratore del gruppo Immobiliare.it, Carlo Giordano – “con sconti importanti in tutte le località sciistiche”.
Di conseguenza, si alimenta il boom del last minute. Sempre secondo quanto afferma il gruppo con il suo sito internet CasaVacanze.it, infatti, il prezzo medio di un appartamento last minute cala in media del 20% – 40%: un bel risparmio, che in tempi di crisi permetterà ai turisti di poter trascorrere in maniera più conveniente le proprie vacanze sulla neve.
Per quanto concerne le mete più costose, il picco di onerosità si tocca a Cortina e Courmayeur, dove la locazione tocca i 700 euro.