A Modena l’Amministrazione comunale è nuovamente scesa in campo per contrastare l’emergenza relativa alla casa, ed in particolare per venire incontro ed in aiuto a quelle persone che, non riuscendo a pagare il canone di locazione, sono a rischio di sfratto.
Nel dettaglio, le misure di intervento il cui costo dal Comune di Modena viene stimato in complessivi 100 mila euro, prevedono che l’Amministrazione vada a coprire con la concessione di un contributo il canone di affitto per una durata pari a dodici mesi e per una quota di minimo il 25% e massimo il 75% in base all’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) dell’inquilino; in applicazione a tale misura arriverà anche uno sconto del 20% dai proprietari, con questi ultimi che, in caso di canone di affitto concordato, potranno fruire di un’agevolazione sull’imposta comunale sugli immobili (Ici).
Il Comune di Modena, inoltre, scende in campo, allo stesso modo, anche a favore degli assegnatari degli alloggi dell’Agenzia casa che sono in difficoltà con il pagamento del canone di affitto. Ebbene, in questo caso sarà possibile per l’inquilino avvantaggiarsi di una riduzione del 50% del canone di affitto; il restante 50% potrà poi essere rateizzato provvedendo a saldare le rate nel momento in cui la persona in difficoltà avrà ripreso l’attività lavorativa.
Le misure, quindi, vengono incontro a situazioni che, a causa della crisi, hanno portato alla disoccupazione, mobilità o cassa integrazione, e permetteranno alle famiglie di non cadere nei contenziosi legati al mancato pagamento dell’affitto e soprattutto nelle procedure esecutive di sfratto. Inoltre, a seguito di un accordo con i proprietari dell’abitazione, le famiglie in difficoltà su cui è stato già emesso lo sfratto esecutivo possono accedere alla misura del contributo per l’affitto rivolgendosi ai Sindacati degli inquilini in modo tale da poter predisporre la domanda, presentarla ed evitare di rimanere senza casa grazie al contributo comunale che l’Amministrazione stessa provvede ad erogare per conto dell’inquilino al locatore ogni tre mesi.