Nel nostro Paese la crisi finanziaria ed economica picchia duro sul tenore di vita delle famiglie, le quali registrano entrate familiari in diminuzione, perdita del potere d’acquisto di salari e stipendi a causa dei rincari, ed una situazione che dal fronte abitativo si fa sempre più difficile. Non a caso, il Sunia rileva come nel nostro Paese stiano aumentando in maniera ancor più preoccupante gli sfratti per morosità a causa dell’impossibilità di poter pagare canoni di locazione sempre più alti e non più compatibili con le entrate familiari. Inoltre, sta allo stesso modo aumentando la percentuale di giovani che in Italia oltre a rischiare di perdere il lavoro rischia allo stesso modo di perdere l’abitazione.
In virtù di tutto ciò non stupisce come il Sunia abbia rilevato nel 2009 una crescita degli sfratti emessi del 17,5% rispetto all’anno precedente; trattasi del valore più alto degli ultimi 13 anni in una fase per l’economia italiana difficile e caratterizzata da un’imminente manovra correttiva del Governo che imporrà nuovi sacrifici che rischiano per molti di essere insostenibili. I dati 2009 resi noti dal Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari parlano chiaro: lo scorso anno sono stati emessi un totale di 61.484 sfratti in Italia di cui ben 51.576 a causa della morosità.
Trattasi di una percentuale sul totale dell’84% che indica una vera e propria emergenza visto che questi sfratti per morosità corrispondono su tutto il territorio nazionale a decine di migliaia di famiglie che hanno già perso o che perderanno in tempi brevi la casa dove abitano. Questi provvedimenti, tra l’altro, pesano proprio a carico dei soggetti più deboli che non riescono più a correr dietro agli affitti stellari; basti pensare che il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari, senza provvedimenti tali da arginare questa emergenza, stima che da qui a tre anni a perdere la casa saranno in Italia ben 50 mila anziani che vivono da soli e ben 30 mila giovani.