A pochissima distanza dalla prima scadenza IMU (il 18 giugno 2012 è infatti termine ultimo per poter procedere senza ritardi e intoppi al pagamento della prima o unica rata d’acconto sull’imposta municipale unica, torniamo ad occuparci di agevolazioni e di detrazioni sulla nuova imposta patrimoniale. In particolar modo, soffermiamoci su un’agevolazione che potrà essere di grande beneficio nei confronti di tutti i nuclei familiari di maggiori dimensioni, che potranno usufruire di uno sconto fiscale proporzionale al numero dei figli a carico.
Il governo ha infatti stabilito che – oltre alla detrazione fissa di 200 euro da applicarsi su tutte le abitazioni principali – il contribuente proprietario di immobili possa altresì beneficiare di uno sconto da 50 euro per ogni figlio a carico, convivente, di età non superiore a 26 anni. Elemento fondamentale, come già ricordato, è determinato dalla “convivenza”: non basta, pertanto, avere un figlio di età anagrafica superiore a quanto sopra ricordato come soglia. È indispensabile che il figlio abiti effettivamente nella casa di famiglia.
La detrazione di 50 euro per figlio può essere sommata fino alla concorrenza di 400 euro: pertanto, se ne deduce che il numero dei figli utile per poter usufruire della detrazione non può essere superiore a otto. In altri termini, le famiglie con più di otto figli saranno equiparate, ai fini IMU, a quelle con otto figli under 26. A tale detrazione, come sopra anticipato, andrà inoltre ad aggiungersi quella relativa alla detrazione fissa per la prima casa, pari a 200 euro.
Ricordiamo ancora come l’imposta proporzionale da applicarsi sul valore catastale dell’immobile, opportunamente rivalutato, è pari allo 0,40% per la prima abitazione, e allo 0,76% per la seconda abitazione. La percentuale può tuttavia essere soggetta a variazioni, anche significative, da parte dei Comuni.