Superare la crisi immobiliare stimolando la domanda di case mediante adeguati supporti creditizi. Un fondo di garanzia statale che possa alleviare le difficoltà di accesso al finanziamento immobiliare da parte di decine di migliaia di italiani, pressochè “tagliati” fuori dalle nuove politiche creditizie delle banche nostrane, e dalle turbolenze dei mercati finanziari. Uno strumento che è stato auspicato da numerosi operatori e, in particolar modo, dal presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili, Paolo Buzzetti, in riscontro al quadro italiano tracciato dalla ricerca recente di Scenari Immobiliari.
“Per superare le difficoltà di accesso al mutuo che stanno impedendo alle famiglie di acquistare casa e al mercato immobiliare di ripartire è necessario un nuovo ruolo da parte dello Stato” – afferma in merito Buzzetti – “Una soluzione può essere un fondo di garanzia pubblico per l’erogazione dei mutui alle famiglie che aiuterebbe a ridurre fortemente i rischi di credito legati all’instabilità dei redditi da lavoro”.
Sempre secondo Buzzetti, pertanto, il mercato necessita di stimoli fiscali significativi per poter garantire la ripresa del mercato. “Le buone notizie che vengono dall’Europa sul fronte della Bce” – continua il presidente dell’Ance, Buzzetti, le cui dichiarazioni sono state riprese dal sito internet di Borsa Italiana – “fanno sperare che presto si possa riattivare il circuito del credito a favore delle imprese e delle famiglie che hanno sempre più difficoltà ad accedere al bene casa. Come avviene in altri Paesi europei come Germania e Inghilterra un fondo di garanzia statale, unito a politiche di alleggerimento del costo fiscale sulle compravendite, risulta una risposta concreta per sbloccare il meccanismo che si è inceppato sul fronte del finanziamento immobiliare e dare una soluzione al fabbisogno abitativo di migliaia di nuove famiglie”.
Uno strumento certamente utile, pertanto, che tuttavia non è certo privo di sforzi monetari per le tasche statali. Occorrerà ora comprendere in che modo (e se) il governo recepirà l’invito dei costruttori.
Intanto, tra le varie agevolazioni, date un’occhiata al fondo giovani coppie per acquistare una casa.