Secondo LaSalle Hotels, il segmento delle strutture ricettive di lusso dovrebbe essere tra i maggiormente attraenti nel panorama immobiliare americano.
È stato recentemente pubblicato un interessante studio condotto da Jones Lang LaSalle Hotels, e preannunciato attraverso le dichiarazioni del chief executive officer della società per l’America, Arthur Adler.
Lo studio di Jones Lang LaSalle Hotels riguarda alcune previsioni sul mercato immobiliare relativo all’industria degli hotel di lusso, un segmento particolarmente attraente in quanto a potenzialità di crescita dei valori.
Le dichiarazioni del chief executive officer della compagnia ricordano infatti come il settore degli hotel di lusso sia tra i più dinamici e attivi, grazie alle numerose opportunità di business che esso celerebbe.
Adler conferma come il settore delle strutture ricettive di maggior pregio sia tra quelli che, all’interno del mercato immobiliare occidentale, abbia subito le maggiori influenze negative di questa ondata di crisi recessiva. Di conseguenza, avendo perduto ampiamente il proprio valore, ed essendo molto frequenti gli sconti convenienti concessi pur di portare a termine le transazioni nel segmento, è probabile che in futuro questo settore possa rivelarsi come tra quelli con le maggiori percentuali di incremento dei volumi e di apprezzamento delle proprietà.
Secondo Jones Lang LaSalle Hotels, inoltre, nel 2010 le transazioni compiute sulle strutture ricettive dell’intero Continente americano dovrebbero aumentare fino a 3,5 miliardi di dollari, contro un volume di circa 2 miliardi di dollari raggiunto durante l’anno in corso.
Estendendo invece le previsioni a livello internazionale, Adler ricorda come le previsioni parlino di 13 miliardi di dollari di valore complessivo delle transazioni, il 40% delle quali avranno pertanto luogo nelle Americhe.
Partendo da questi presupposti, appare chiaro come sempre più investitori privati si stiano facendo strada tra i potenziali acquirenti di strutture alberghiere di lusso. Nel corso delle prossime settimane la compagnia si riserva di pubblicare nuove analisi in merito a questo particolare segmento. Vedremo se – come sembra – confermeranno i buoni presupposti finora annunciato dal chief executive officer.