L’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, sulla casa non intende restare con le mani in mano. Così ha dato vita a un’iniziativa dal nome significativo. Il progetto, infatti, si chiama ‘Patrimonio Comune‘ ed è dedicato a tutte quelle Amministrazioni comunali che non vogliono restare a guardare inermi il proprio patrimonio immobiliare e sono, anzi, decise a valorizzarlo. Il progetto – che non mancherà di far ricadere conseguenze importanti nei territori – è stato realizzato avvalendosi del contributo qualificato di IFEL, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, Fondazione dell’Anci che potrà dare un supporto utile per facilitare l’azione amministrativa, rendere più semplici le procedure velocizzando così anche il sempre difficile rapporto tra i soggetti pubblici e privati nei territori.
Gli oltre ottomila comuni – 8.094, per essere più precisi – nei giorni scorsi hanno così ricevuto una comunicazione nella quale sono stati messi al corrente del progetto c invitati a prendervi parte direttamente. Autore della comunicazione è stato lo stesso vicepresidente dell’Anci Roberto Reggi che è, allo stesso tempo, primo cittadino della città di Piacenza. Una nota dell’associazione che raggruppa i comuni italiani specifica che
Il progetto ANCI ‘Patrimonio Comune’ è una proposta innovativa basata su diversi livelli di assistenza che ha come obiettivo, anche attraverso interventi diretti, di realizzare il censimento del patrimonio, avviare l’analisi del portafoglio e supportare l’amministrazione nell’attuazione delle scelte strategiche. Tramite il progetto ‘Patrimonio Comune’, inoltre, ANCI ed IFEL saranno in grado di fornire, sulla base delle necessità, momenti di formazione, occasioni di approfondimento, supporto per l’ottimizzazione delle strutture comunali e una attività formativa e di aggiornamento.
Ma come procedere per dare la propria adesione all’iniziativa? Per aderire al progetto ‘Patrimonio Comune’ occorre formalizzare la propria richiesta inviando alcuni documenti che devono essere prima compilati e che devono essere mandati all’Anci o allegati a un’email (l’indirizzo è [email protected]) o con fax (il numero è 06 68009309). Tutte le informazioni si possono trovare collegandosi al sito www.anci.it.