Il mercato immobiliare di Padova non riesce ad uscire dalla difficile fase di crisi che contraddistingue il perimetro urbano da diversi anni. Stando ai primi dati statistici, infatti, anche in questa prima fase del 2013 quotazioni e compravendite sarebbero in calo, andando così a prolungare la brutta performance dell’ultimo trimestre dello scorso anno, quando le transazioni di acquisto conobbero un passo indietro del 30 per cento.
Come accade in altre parti d’Italia, la contrazione dei prezzi è stata meno che proporzionale rispetto al complessivo giro d’affari e al numero di operazioni. Di fatti – sottolinea le principali analisi compiute sul territorio – i valori commerciali delle abitazioni si sono svalutati nell’ordine del 10 – 15%, con punte del 20% in alcune aree della città (vedi anche un nostro recente speciale sull’andamento dei prezzi delle case del Veneto e, al suo interno, i dati relativi al mercato immobiliare di Padova).
Per quanto concerne le aree cittadine più care di Padova, la zona più pregiata si conferma essere quella del centro, dove un immobile nuovo può arrivare a costare anche oltre i 4 mila euro al metro quadro (prevalentemente, nell’area Largo Europa, P.le Insurrezione, Prato della valle). Più economici sono invece gli appartamenti nelle zone del semicentro (dove comunque si superano i 2 mila euro, vedi la zona di Santa Rita – Forcellini) e, soprattutto, nelle aree periferiche (dove il valore medio scende sotto i 2 mila euro per il nuovo, e i 1.500 euro per l’usato).
Particolarmente lunghi i tempi medi di vendita. Nelle zone centrali e semicentrali si riesce a vendere / acquistare in 8 – 9 mesi. Nelle zone periferiche, meno pregiate e con una domanda ancora in calo, i tempi sforano spesso e (mal) volentieri i 10 mesi.
Per quanto infine concerne gli affitti, il trend sembra ricalcare quello dei prezzi di vendita, con un trilocale affittato a 700 – 800 euro al mese nel centro, e a 400 – 600 euro nel semicentro e nella periferia.