L’andamento del mercato immobiliare di Pescara risente della lunga crisi che sta colpendo il mercato immobiliare nazionale, con un andamento particolarmente negativo nel corso del secondo semestre 2012, periodo nel quale le compravendite sono calate di un 15-10%, a fronte dell’anno precedente, e i prezzi hanno proseguito la loro strada decrescente fino a toccare una contrazione di 20 punti percentuali rispetto a quanto rilevabile due anni fa.Secondo quanto afferma Giacomo Garritano, un team manager di Tecnocasa, le cui dichiarazioni sono state recentemente riprese da Casa 24, il magazine de Il Sole 24 Ore, nel numero del 31 gennaio 2013, “gli investitori non ricorrono quasi mai al mutuo o se lo chiede è per importi molto convenuti, dove gli istituti di credito sono più disponibili” (vedi anche Andamento mercato immobiliare Como).
Per quanto concerne la ricerca del buon affare, le transazioni si concentrano prevalentemente per i bi o trilocali da 60 – 180 mila euro, in base alla zona e alla qualità dell’immobile. “Parte di questo tipo di domanda” – afferma Lucio Sansone, agente Gabetti, con dichiarazioni riportate dallo stesso magazine – “resta concentrata su Porta Nuova e immediate vicinanze. Si tratta della zona universitaria per eccellenza e a comprare qui sono spesso famiglie di studenti fuori sede che arrivano soprattutto da Puglia e Abruzzo”. Per i residenti buon recupero del centro storico, con richieste in corso di ripresa dopo il recente rallentamento.
Tra le zone più care vi è sicuramente quella centrale di Piazza Salotto – Corso Umberto – Corso Vittorio Emanuele, dove a fronte di tempi medi di vendita di 7-8 mesi, si può acquistare un appartamento usato tra i 2.300 e i 3.100 euro al metro quadro, e un nuovo o ristrutturato tra i 3.000 – 4.000 euro al metro quadro. Più economiche le quotazioni in periferia, dove si può acquistare un appartamento usato intorno ai 1.300 – 1.500 euro, o un o nuovo tra i 1.800 – 2.200 euro al metro quadro (vedi anche Andamento mercato immobiliare di Livorno).
