In Australia vengono dati in ulteriore calo i volumi di nuove concessioni edilizie per la realizzazione di appartamenti e ville.
Il numero delle concessioni edilizie concesse per la realizzazione di proprietà immobiliari ad uso abitativo in Australia è calato ancora durante lo scorso mese di novembre, come confermato da un recente report pubblicato dall’Istituto Nazionale di Statistica del Paese.
Si tratta del terzo calo riscontrato nei quattro mesi che hanno condotto all’ultima tranche dell’anno, e sarebbe pertanto il sintomo di un rallentamento piuttosto evidente delle attività delle società di costruzione della nazione in questione.
Il numero dei permessi rilasciati per autorizzare la costruzione di appartamenti o proprietà unifamiliari è infatti calato del 4,2% a novembre rispetto al mese di ottobre, quando invece crebbero dell’8,3% interrompendo una breve parentesi negativa.
Un’altra determinante che dovrebbe aver influenzato in maniera decisiva tale dato sembra inoltre essere attribuibile al costo del denaro nel Paese, con il governatore della Banca Centrale Australiana, Glenn Stevens, che ha finalmente posto un freno agli incrementi dei tassi ufficiali di riferimento.
La massima istituzione monetaria del Paese aveva infatti proceduto a incrementare il costo del denaro per ben sette volte dall’ottobre 2009, cercando di cavalcare una ripresa economica non sempre convincente.