Il mercato australiano sta diventando rifugio per la liquidità eccedente dall'Asia. Buona la crescita degli investimenti stranieri.
Gli investitori stranieri stanno concentrando crescenti attenzioni sul mercato immobiliare australiano, specialmente per ciò che concerne il segmento commerciale. CB Richard Ellis sostiene infatti che, guidati da uomini d’affari asiatici, ingenti capitali starebbero giungendo all’interno dei confini australiani, con destinazione il mercato real estate locale, definito come un mercato sicuro e dal grande potenziale.
CB Richard Ellis, a sostegno delle proprie tesi, dichiara che circa il 70% delle operazioni di compravendita che hanno riguardato immobili commerciali e, in particolar modo gli uffici, sono state effettuate per ordine di investitori esteri. In totale, si tratterebbe di un impiego complessivo di circa 50 milioni di dollari australiani (41 milioni di dollari statunitensi) per intervento, per un valore globale di 2,4 miliardi di dollari locali nei 12 mesi terminati l’8 giugno 2010.
La compagnia definisce in un recente comunicato stampa il mercato immobiliare australiano come un “mercato sicuro con grande potenziale di crescita, trasparente”, osservando l’arrivo di “un numero crescente di delegazioni asiatiche nel Paese”, evidentemente interessate ad allocare liquidità in destinazioni maggiormente sicure come quelle relative al real estate del Paese oceanico.
Per quanto riguarda i dati conseguiti, le proprietà immobiliari commerciali australiane sono cresciute di valore dell’1% su base annua nel mese di marzo, contro una flessione di 2,5 punti percentuali che aveva caratterizzato il trend di valori fino a dicembre. I soli acquirenti asiatici hanno rappresentato la metà degli acquirenti degli scorsi dodici mesi; particolarmente attivi gli investitori coreani, che hanno pesato per il 28% delle transazioni complessive, grazie a qualche grande operazione come l’acquisto di 685 milioni di dollari dell’Aurora Place.
L’andamento comportamentale degli acquirenti esteri dovrebbe proseguire anche nel corso dei prossimi trimestri, visto che un numero crescente di ordinativi sta arricchendo le imprese di costruzione e di intermediazione locali.