Bulgaria, nell'ultima parte del 2009 è diminuita dell'1,7% rispetto all'anno precedente.
Che il mercato immobiliare dell’Europa Centro-orientale non stia attraversando un momento eccessivamente sereno era ben noto. I dati che vengono ora pubblicati dai rispettivi Istituti Nazionali di Statistica dimostrano tuttavia delle consistenze piuttosto preoccupanti nella flessione del numero di compravendite e, d’altra parte, nel numero di nuovi appartamenti realizzati nel corso degli ultimi mesi.
L’Istituto bulgaro ha infatti decretato che durante l’ultimo trimestre del 2009 il numero di edifici adibiti ad uso residenziale, realizzati nel periodo di tempo ora considerato, è diminuito dell’1,7% rispetto a quanto venne riscontrato nello stesso arco trimestrale dell’anno precedente. Ancora più netta è la flessione del numero di appartamenti inclusi in tali edifici, il cui volume si è contratto di sei punti percentuali rispetto al periodo di riferimento datato 2008.
Come se non bastassero i dati in flessione sopra ricordati, l’Istituto Nazionale di Statistica ha anche segnalato che la contrazione del numero di nuovi metri quadri ad uso abitativo predisposti negli ultimi tre mesi del 2009 ha subito una riduzione ancor più forte, con una diminuzione del 9,3% rispetto agli ultimi tre mesi del 2008.
In termini assoluti, in Bulgaria sono stati realizzati quasi mille nuovi edifici tra ottobre e dicembre 2009, con oltre 6.400 nuovi appartamenti.
La città che si è dimostrata più dinamica in tal senso è stata l’area costiera di Varna, seguita dall’altrettanto zona costiera di Burgas, con – rispettivamente – 1325 e 865 nuovi appartamenti. La seconda città (per popolazione) della Bulgaria si è invece dovuta accontentare del terzo posto: a Plovdiv, infatti, sono sorti poco meno di 450 nuovi appartamenti. In frenata la ripresa del mercato immobiliare di Sofia: nella capitale del Paese, infatti, sono stati realizzati solo 69 nuovi edifici, per un totale di 260 appartamenti.